Bicicletta e sensibilità del pene
salve,
a seguito di una biciclettata piuttosto lunga (circa 50km) ho riscontrato una specie di intorpidimento del pene, che purtroppo si sta protraendo nel tempo...sono passate 40 ore circa dal termine dell' attivita' e la sensazione , quasi come quando viene un formicolio al braccio, non e' ancora passata e, se diminuita, non lo è di molto...
ho letto qualcosa su internet ma non soffro di erezione perenne, riesco ad avere un' erezione quasi normalmente, dico quasi perche' pare che la sensibilita' del pene non sia recuperata totalmente, anche se non saprei dire in che zona, ma non sento alcun dolore particolarmente pronunciato..
ripensandoci ho incontrato parecchie buche per strada e le ho affrontate anche abbastanza a velocita'... cosa puo' essere? devo semplicemente aspettare che guarisca da se'?
[#1]
Gentile lettore ,
i disturbi da lei lamentati sembrano causati dalla compressione del fascio neuro-vascolare del pudendo, dovuta dalla posizione statica e seduta su bicicletta con sella poco "anatomica" e rigida oppure si ipotizzano anche microtraumatismi ripetuti sempre su questo distretto anatomico su strade o percorsi non facili.
Tutto ciò può causare alcune parestesie e cioè dolori, senso di tensione,
intorpidimento ed altro a livello del pene, testicoli, regione perineale.
Generalmente, se l'esperienza non è ripetuta, il problema dopo diverse ore come è venuto se ne va.
Comunque, se il problema dovesse permanere, bisognerà allora sentire il suo medico di fiducia e poi a ruota anche un esperto andrologo.
Cordiali saluti.
i disturbi da lei lamentati sembrano causati dalla compressione del fascio neuro-vascolare del pudendo, dovuta dalla posizione statica e seduta su bicicletta con sella poco "anatomica" e rigida oppure si ipotizzano anche microtraumatismi ripetuti sempre su questo distretto anatomico su strade o percorsi non facili.
Tutto ciò può causare alcune parestesie e cioè dolori, senso di tensione,
intorpidimento ed altro a livello del pene, testicoli, regione perineale.
Generalmente, se l'esperienza non è ripetuta, il problema dopo diverse ore come è venuto se ne va.
Comunque, se il problema dovesse permanere, bisognerà allora sentire il suo medico di fiducia e poi a ruota anche un esperto andrologo.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Gentile Signore,
le manifestazioni che ci descrive sono tipicamente legate al trauma "da sella" talora in grado di causare un danno transitorio all'innervazione dei genitali, i cui rami scorrono appunto a livello del perineo ed anche in sede piuttosto superficiale. Si tratta in massima parte di situazioni benigne, destinate ad una spontanea risoluzione in tempi proporzionali all'intensità ed alla durata del trauma meccanico subito. Sinceramente, non ricordo di aver dovuto mai prescrivere terapie per questo motivo. D'ogni mdo, se la situazione tendesse a persistere per un periodo più lungo, oltre le due settimane, potrebbe essere il caso di farsi visitare da un nostro Collega.
Saluti
le manifestazioni che ci descrive sono tipicamente legate al trauma "da sella" talora in grado di causare un danno transitorio all'innervazione dei genitali, i cui rami scorrono appunto a livello del perineo ed anche in sede piuttosto superficiale. Si tratta in massima parte di situazioni benigne, destinate ad una spontanea risoluzione in tempi proporzionali all'intensità ed alla durata del trauma meccanico subito. Sinceramente, non ricordo di aver dovuto mai prescrivere terapie per questo motivo. D'ogni mdo, se la situazione tendesse a persistere per un periodo più lungo, oltre le due settimane, potrebbe essere il caso di farsi visitare da un nostro Collega.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Fatti i dovuti controlli poi ci riaggiorni.
Questa ulteriore informazione potrebbe essere utile anche a noi per capire se abbiamo, da questa postazione intuito, anche se forse non "centrato", la causa del suo attuale problema.
Ancora un cordiale saluto.
Questa ulteriore informazione potrebbe essere utile anche a noi per capire se abbiamo, da questa postazione intuito, anche se forse non "centrato", la causa del suo attuale problema.
Ancora un cordiale saluto.
[#5]
Gentile Signore,
questa è la normale evoluzione che ci si può attendere da queste cose ... Come lei saprà, vi sono in commercio delle selle particolari ("prostatiche"), ideate per ridurre la compressione sul perineo. I miei pazienti appassionati di ciclismo me ne parlano sovente, io ovviamente non me ne intendo, però potrebbe valere la pena di provare.
Saluti
questa è la normale evoluzione che ci si può attendere da queste cose ... Come lei saprà, vi sono in commercio delle selle particolari ("prostatiche"), ideate per ridurre la compressione sul perineo. I miei pazienti appassionati di ciclismo me ne parlano sovente, io ovviamente non me ne intendo, però potrebbe valere la pena di provare.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 39k visite dal 30/06/2012.
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