Sospetta colica renale
Buongiorno,
scrivo per mio fratello di anni 24
Martedì mattina ha cominciato ad avere un forte dolore al fianco sx e alla sera visto che il dolore aumentava sempre più ed ha avuto un episodio di vomito si è recato al pronto soccorso.
Sono stati eseguiti esami del sangue e delle urine con stick che sono risultati ok ed è stato dimesso con diagnosi di colica addominale completamente passata dopo flebo di toradol.
Mercoledì dalle ore 14.00 comincia il solito dolore e alla sera si reca di nuovo al pronto soccorso con il solito dolore fortissimo nello stesso punto al fianco sx e senso di nausea.Al pronto soccorso vengono di nuovo eseguiti esami del sangue e delle urine che risultano ok, l'urina è limpida e senza tracce di sangue e rispetto alla sera prima sono un pò aumentati i leucociti ma rimanendo sempre entro il range e la pcr è 0,51 mg/dl mentre la sera prima era 0,29 mg/dl.Viene dimesso con diagnosi di sospetta colica renale e viene effettuata altra flebo di toradol che fa passare il dolore fino giovedì mattina.
Giovedì mattina si è recato dall'urologo come indicatogli dal pronto soccorso ma quest'ultimo ha prescritto solo ecografia addominale e rx diretta addome che però verrà eseguita alla fine della prossima settimana.
Ora il dolore persiste, diciamo che quando passa l'effetto dell'antidolorofico il dolore torna forte come all'inizio.(per eliminare il dolore è stato prescritto toradol 30mg per via intramuscolare).
Volevo chiedere, tutto ciò è compatibile con la diagnosi di colica renale?Cosa possiamo fare?tornare al pronto soccorso o aspettare una settimana continuando con l'antidolorifico?
Grazie per la Vs.disponibilità
scrivo per mio fratello di anni 24
Martedì mattina ha cominciato ad avere un forte dolore al fianco sx e alla sera visto che il dolore aumentava sempre più ed ha avuto un episodio di vomito si è recato al pronto soccorso.
Sono stati eseguiti esami del sangue e delle urine con stick che sono risultati ok ed è stato dimesso con diagnosi di colica addominale completamente passata dopo flebo di toradol.
Mercoledì dalle ore 14.00 comincia il solito dolore e alla sera si reca di nuovo al pronto soccorso con il solito dolore fortissimo nello stesso punto al fianco sx e senso di nausea.Al pronto soccorso vengono di nuovo eseguiti esami del sangue e delle urine che risultano ok, l'urina è limpida e senza tracce di sangue e rispetto alla sera prima sono un pò aumentati i leucociti ma rimanendo sempre entro il range e la pcr è 0,51 mg/dl mentre la sera prima era 0,29 mg/dl.Viene dimesso con diagnosi di sospetta colica renale e viene effettuata altra flebo di toradol che fa passare il dolore fino giovedì mattina.
Giovedì mattina si è recato dall'urologo come indicatogli dal pronto soccorso ma quest'ultimo ha prescritto solo ecografia addominale e rx diretta addome che però verrà eseguita alla fine della prossima settimana.
Ora il dolore persiste, diciamo che quando passa l'effetto dell'antidolorofico il dolore torna forte come all'inizio.(per eliminare il dolore è stato prescritto toradol 30mg per via intramuscolare).
Volevo chiedere, tutto ciò è compatibile con la diagnosi di colica renale?Cosa possiamo fare?tornare al pronto soccorso o aspettare una settimana continuando con l'antidolorifico?
Grazie per la Vs.disponibilità
[#1]
Gentile Signora,
in base ai sintomi e alla loro evoluzione che lei ci descrive, direi che la colica renale da calcolo è certamente la diagnosi presuntiva più verosimile. A questo punto però, considerata la persistenza del dolore, direi che gli accertamenti prescritti, che sono assolutamente congrui per un primo livello di indagine in questi casi, debbano essere eseguti in regime d'urgenza. Se questo non fosse possibile presso il Pronto Soccorso dove suo fratello è stato visitato (mi pare comunque strano) vi consiglierei senz'altro di rivolgervi altrove, meglio presso un ospedale dove vi sia un urologo di guardia sempre presente.
Saluti
in base ai sintomi e alla loro evoluzione che lei ci descrive, direi che la colica renale da calcolo è certamente la diagnosi presuntiva più verosimile. A questo punto però, considerata la persistenza del dolore, direi che gli accertamenti prescritti, che sono assolutamente congrui per un primo livello di indagine in questi casi, debbano essere eseguti in regime d'urgenza. Se questo non fosse possibile presso il Pronto Soccorso dove suo fratello è stato visitato (mi pare comunque strano) vi consiglierei senz'altro di rivolgervi altrove, meglio presso un ospedale dove vi sia un urologo di guardia sempre presente.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 29/06/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.