Disturbi da radioterapia
Gent.mi sig. Medici
Ho 67 anni....Sono stato operato di prostatectomia radicale nel settembre 2011......in seguito..... causa innalzamento del PSA
dopo qualche mese ho subito 35 sedute di RT adiuvante che ho terminato da 3 mesi.Ora io vorrei sapere questo:è possibile che dopo 3 mesi dalla conclusione della RT abbia ancora i seguenti disturbi che sono:
bruciori alla minzione che si alleviano un poco solo bevendo grandi quantità di acqua.
dolore nella zona perineale che mi impedisce quasi di stare seduto e si accentua parecchio quando
devo inchinarmi o anche quando cerco di uscire dall'auto.....stanchezza......inoltre anche problemi intestinali
che sono:defecazione frequente (4 o 5 volte al di) ed irregolare,a volte morbide e acquose a volte dure
e a palline..
certamente ne ho parlato con il mio urologo curante ed anche con il radioterapista ma mi hanno soltanto prescritto qualche blando farmaco che non è servito a molto e dicendomi che è una conseguenza dalla RT.
Ma io facendo un po di ricerche apprendo che al massimo entro un paio di mesi dalla conclusione della RT
i disturbi dovrebbero scomparire ma invece così comincio ad avere il sospetto che diventino cronici e di conseguenza proprio non saprei come fare perchè vivere il resto della mia vita cosi' è una sofferenza.
Distintamente saluto sperando in una risposta
Sergio
Ho 67 anni....Sono stato operato di prostatectomia radicale nel settembre 2011......in seguito..... causa innalzamento del PSA
dopo qualche mese ho subito 35 sedute di RT adiuvante che ho terminato da 3 mesi.Ora io vorrei sapere questo:è possibile che dopo 3 mesi dalla conclusione della RT abbia ancora i seguenti disturbi che sono:
bruciori alla minzione che si alleviano un poco solo bevendo grandi quantità di acqua.
dolore nella zona perineale che mi impedisce quasi di stare seduto e si accentua parecchio quando
devo inchinarmi o anche quando cerco di uscire dall'auto.....stanchezza......inoltre anche problemi intestinali
che sono:defecazione frequente (4 o 5 volte al di) ed irregolare,a volte morbide e acquose a volte dure
e a palline..
certamente ne ho parlato con il mio urologo curante ed anche con il radioterapista ma mi hanno soltanto prescritto qualche blando farmaco che non è servito a molto e dicendomi che è una conseguenza dalla RT.
Ma io facendo un po di ricerche apprendo che al massimo entro un paio di mesi dalla conclusione della RT
i disturbi dovrebbero scomparire ma invece così comincio ad avere il sospetto che diventino cronici e di conseguenza proprio non saprei come fare perchè vivere il resto della mia vita cosi' è una sofferenza.
Distintamente saluto sperando in una risposta
Sergio
[#1]
Gentile lettore,
difficile da questa postazione darle una risposta precisa e corretta sulla prognosi e l'evoluzione dei suoi fastidiosi sintomi post-radioterapia.
Quello che sappiamo è che gli esiti e soprattutto gli effetti collaterali di una radioterapia, ma questo vale anche per qualsiasi altra strategia terapeutica che noi medici adottiamo, possono, in alcuni e fortunatamente rari casi, avere degli strascichi più prolungati e più complessi.
Quello che fortunatamente sappiamo però è che il tempo, soprattutto su problematiche come quelle da lei accennate, tende a favorire un miglioramento di tutto il quadro clinico ma questo purtroppo, le ripeto, può avere la necessità di tempi più lunghi di quelli previsti ed auspicati.
Cerchi di non scoraggiarsi, di non entrare in inutili spirali di ansie e angosce che non fanno altro che peggiorare alla fine la sintomatologia e continui a seguire attentamente tutte le indicazioni che l'urologo ed il suo radiologo le stanno fornendo.
Un cordiale saluto.
difficile da questa postazione darle una risposta precisa e corretta sulla prognosi e l'evoluzione dei suoi fastidiosi sintomi post-radioterapia.
Quello che sappiamo è che gli esiti e soprattutto gli effetti collaterali di una radioterapia, ma questo vale anche per qualsiasi altra strategia terapeutica che noi medici adottiamo, possono, in alcuni e fortunatamente rari casi, avere degli strascichi più prolungati e più complessi.
Quello che fortunatamente sappiamo però è che il tempo, soprattutto su problematiche come quelle da lei accennate, tende a favorire un miglioramento di tutto il quadro clinico ma questo purtroppo, le ripeto, può avere la necessità di tempi più lunghi di quelli previsti ed auspicati.
Cerchi di non scoraggiarsi, di non entrare in inutili spirali di ansie e angosce che non fanno altro che peggiorare alla fine la sintomatologia e continui a seguire attentamente tutte le indicazioni che l'urologo ed il suo radiologo le stanno fornendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
Gentile lettore,
in questi casi bisogna sempre armarsi di santa pazienza, tenere duro e pensare che questo presente "fastidioso" sarà in un domani, prossimo venturo, solo un brutto ricordo.
Ancora un cordiale saluto.
in questi casi bisogna sempre armarsi di santa pazienza, tenere duro e pensare che questo presente "fastidioso" sarà in un domani, prossimo venturo, solo un brutto ricordo.
Ancora un cordiale saluto.
[#4]
Ex utente
Gent.mo Dott.Beretta
Visto la sua gentile disponibiltà Le vorrei chiedere ancora una cosa..
Facendo ancora qualche ricerca vengo a sospettare che io abbia una cistite interstiziale
poichè i sintomi sono esattamente gli stessi che ho io,e purtroppo se è cosi pare che non ci sia cura definitiva,pero' apprendo anche che potrebbero portare un notevole sollievo le infiltrazioni di AC.IALURONICO:
Vorrei pero' sapere nel caso dovessi farle chi le esegue (immagino in ambulatorio urulogico) e se sono riconosciute dal Sistema Sanitario Nazionale
Grazie Ancora
Un Cordiale Saluto
Sergio
Visto la sua gentile disponibiltà Le vorrei chiedere ancora una cosa..
Facendo ancora qualche ricerca vengo a sospettare che io abbia una cistite interstiziale
poichè i sintomi sono esattamente gli stessi che ho io,e purtroppo se è cosi pare che non ci sia cura definitiva,pero' apprendo anche che potrebbero portare un notevole sollievo le infiltrazioni di AC.IALURONICO:
Vorrei pero' sapere nel caso dovessi farle chi le esegue (immagino in ambulatorio urulogico) e se sono riconosciute dal Sistema Sanitario Nazionale
Grazie Ancora
Un Cordiale Saluto
Sergio
[#5]
Gentile lettore,
potrebbe trattarsi più facilmente di una cistite attinica, cioè secondaria alla radioterapia.
Risenta ora il suo urologo; se vi è un'indicazione, sarà sempre lui ad indicare l'eventuale terapia con infiltrazione di acido ialuronico e generalmente, in questo caso, tutto viene fatto a livello ambulatoriale in regime convenzionato.
Cordiali saluti.
potrebbe trattarsi più facilmente di una cistite attinica, cioè secondaria alla radioterapia.
Risenta ora il suo urologo; se vi è un'indicazione, sarà sempre lui ad indicare l'eventuale terapia con infiltrazione di acido ialuronico e generalmente, in questo caso, tutto viene fatto a livello ambulatoriale in regime convenzionato.
Cordiali saluti.
[#6]
Ex utente
Gent.Dott.Beretta...ho parlato con il mio urologo riguardo alle instillazioni di acido ialuronico ma mi ha risposto dicendomi che sono piu' adatte per patologia della vescica,ha detto che l'unica cosa che puo' calmare il dolore è il cortisone così mi ha prescritto deflan compresse una al giorno per 3 giorni e poi mezza compressa al giorno per altri 5 giorni,sono a metà di questa cura ma il dolore persiste,e non solo quando urino,ma mi vengono spesso delle fitte di bruciore abbastanza forti alla base del pene all'improvviso.Ho anche provato con le gocce di contramal ma non mi calma neanche quello....,io allora mi domando:possibile che nel 2012 si debba ancora soffrire così per il dolore che sta condizionando la mia vita?sono alla disperazione...mi scusi Dottore non so proprio piu' che fare......
Un Cordiale saluto
Sergio
Un Cordiale saluto
Sergio
[#7]
Gentile lettore,
purtroppo non posso che darle ragione, in generale i medici italiani sembrano meno sensibili, dico in generale, al problema dolore.
Io da questa sede, senza averla mai vista e non avendo il reale quadro della sua situazione clinica, posso fare poco e l'alcuna indicazione mirata che le posso dare è quella di risentire in diretta il suo urologo e con lui ridiscutere lo schema terapeutico proposto.
Se poi il dolore è intollerabile, proprio ora, è bene rivolgersi in una struttura d'urgenza.
Ancora un cordiale saluto.
purtroppo non posso che darle ragione, in generale i medici italiani sembrano meno sensibili, dico in generale, al problema dolore.
Io da questa sede, senza averla mai vista e non avendo il reale quadro della sua situazione clinica, posso fare poco e l'alcuna indicazione mirata che le posso dare è quella di risentire in diretta il suo urologo e con lui ridiscutere lo schema terapeutico proposto.
Se poi il dolore è intollerabile, proprio ora, è bene rivolgersi in una struttura d'urgenza.
Ancora un cordiale saluto.
[#10]
Ex utente
Gent. Dott. Beretta volevo aggiornarla sulla mia situazione...purtroppo il tempo passa ed i miei dolori anzichè diminuire aumentano,parlando con l'urologo che mi segue dice testualmente così: Dal punto di vista urologico le ulteriori eventuali indagini sono la flussometria e/o la cistoscopia .
Mi tenga informato
ora non so con la flussometria che ho eseguito varie volte prima dell'intervento cosa si puo ottenere e per quanto riguarda la cistoscopia attualmente con l'uretra molto infiammata come ho vedrei le stelle a meno che non si esegua in anestesia locale,gradirei un suo parere in proposito
Grazie e Saluti
Sergio
Mi tenga informato
ora non so con la flussometria che ho eseguito varie volte prima dell'intervento cosa si puo ottenere e per quanto riguarda la cistoscopia attualmente con l'uretra molto infiammata come ho vedrei le stelle a meno che non si esegua in anestesia locale,gradirei un suo parere in proposito
Grazie e Saluti
Sergio
[#12]
Ex utente
Certamente,ho un appuntamento con l'antalgologo il 31 di agosto e vedremo cosa mi dirà di fare,non vorrei però continuare la mia esistenza a base di morfina e oppiacei ,ultimamente il mio medico di famiglia mi ha prescritto delle compresse dal nome palexia che mi hanno provocato degli effetti abbastanza pesanti,nausea vertigini e mal di testa ed ho dovuto interrompere l'assunzione....io con l'ultima mail volevo solo riferirle il parere del mio urologo,,,,le diro' anche che ho consultato un'altro urologo il quale mi ha detto che per il mio problema devo rivolgermi ad un medico radioterapista,,,,
In sostanza come avrà capito io cerco disperatamente di migliorare la mia situazione,poiche' come dice mio cugino anestesista
è inamissibile che nel 2012 si debba soffrire dei mesi per il dolore
La ringrazio e la saluto dottore
Sergio
In sostanza come avrà capito io cerco disperatamente di migliorare la mia situazione,poiche' come dice mio cugino anestesista
è inamissibile che nel 2012 si debba soffrire dei mesi per il dolore
La ringrazio e la saluto dottore
Sergio
[#14]
Ex utente
Gent, Dr...le vorrei fare una domanda:facendo un po di ricerca in rete sono venuto a conoscenza che potrebbe giovare al mio caso la magnetoterapia ed i risciacqui con citrato di sodio e saccarosio al 6% , ora la magnetoterapia so cos'è ma dei risciacqui con citrato di sodio e saccarosio al 6% non ne so nulla...mi potrebbe gentilmente spiegare in cosa consistono?
Grazie mille
Saluti Sergio
Grazie mille
Saluti Sergio
[#15]
Gentile lettore,
purtroppo non essendo un radioterapista pochi consigli mirati le posso dare in questo senso, manca la pratica clinica continua, anche se so che vi sono alcuni lavori che indicano questa strategia come un possibile metodo utile in situazioni cliniche simili alla sua.
Cordiali saluti
purtroppo non essendo un radioterapista pochi consigli mirati le posso dare in questo senso, manca la pratica clinica continua, anche se so che vi sono alcuni lavori che indicano questa strategia come un possibile metodo utile in situazioni cliniche simili alla sua.
Cordiali saluti
[#16]
Carissimo,
Quanto discusso con i colleghi in questa sede e' condivisibile anche dal sottoscritto, specialista in radioterapia oncologica.
I suoi disturbi sono comunemente avvertiti e solitamente blandi e destinati a scomparire nel tempo. Nel suo caso l'anatomia pelvica dei plessi nervosi o la sua sensibilita' spiccata alle radiazioni, potrebbero essere alla base della piu' acuta percezione dei disturbi.Accompagnare questa fase tardiva, ma ancora subacuta per la persistenza di sintomi intensi, con una terapia sintomatica dal terapista del dolore può sembrare una soluzione. Ovviamente spero abbia già fatto le visite opportune con urologo e radio-oncologo per valutare/escludere localmente lla presenza di segni organicida danno da raggi come proctite attinica ulcerativa, cistite erosiva , etc obiettivabili con rettoscopia,cistoscopia, esame urine, etc.
Quanto discusso con i colleghi in questa sede e' condivisibile anche dal sottoscritto, specialista in radioterapia oncologica.
I suoi disturbi sono comunemente avvertiti e solitamente blandi e destinati a scomparire nel tempo. Nel suo caso l'anatomia pelvica dei plessi nervosi o la sua sensibilita' spiccata alle radiazioni, potrebbero essere alla base della piu' acuta percezione dei disturbi.Accompagnare questa fase tardiva, ma ancora subacuta per la persistenza di sintomi intensi, con una terapia sintomatica dal terapista del dolore può sembrare una soluzione. Ovviamente spero abbia già fatto le visite opportune con urologo e radio-oncologo per valutare/escludere localmente lla presenza di segni organicida danno da raggi come proctite attinica ulcerativa, cistite erosiva , etc obiettivabili con rettoscopia,cistoscopia, esame urine, etc.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#17]
Ex utente
Gent. Dr. Alongi
La ringrazio per la sua gradita e rapida risposta ed a questo vorrei aggiungere quanto segue:Io sono stato operato e radiotrattatto nella citta di Genova in una struttura oncologica che da sempre è stata considerata d'eccelenza ma mio malgrado devo dire che ora non è piu così. Durante il ciclo della RT ed anche dopo fino ad ora che son passati 5 mesi dal termine ho piu' volte parlato sia con l'urologo che mi ha operato ed anche con i medici radioterapisti che dovrebbero seguirmi ...ma creda che hanno sempre sottovalutato le mie lamentele dicendomi che sono gli effetti normali della RT e prescrivendomi dei blandi farmaci tipo creme compresse di mirtillo o al massimo comprese di cistalgan che non hanno servito a nulla,solo io so il dolore
che da mesi provo sperando sempre che il giorno dopo si attenui ma non è cosi' purtroppo....non mi riesce di stare seduto neanche con la ciambella antidecupito
e non non parliamo degli intensi bruciori urinari e di fitte dolorose che si verificano alla base del pene ed il gonfiore dello stesso,di mia iniziativa ho richiesto una visita proctologica con anoscopia nella quale è stato diagnosticato proctite ma anche su questo mi è stato prescritto come cura solo un integratore dal nome blunorm.
Proprio oggi mi sono rivolto ad un'altra struttura della mia citta è parlando con un medico radioterapista ed esponendo il mio caso in via del tutto eccezionale ha acconsentito di vedermi e visitarmi lunedi' prossimo......speriamo che si possa raggiungere una soluzione
La ringrazio e la Saluto
Sergio
La ringrazio per la sua gradita e rapida risposta ed a questo vorrei aggiungere quanto segue:Io sono stato operato e radiotrattatto nella citta di Genova in una struttura oncologica che da sempre è stata considerata d'eccelenza ma mio malgrado devo dire che ora non è piu così. Durante il ciclo della RT ed anche dopo fino ad ora che son passati 5 mesi dal termine ho piu' volte parlato sia con l'urologo che mi ha operato ed anche con i medici radioterapisti che dovrebbero seguirmi ...ma creda che hanno sempre sottovalutato le mie lamentele dicendomi che sono gli effetti normali della RT e prescrivendomi dei blandi farmaci tipo creme compresse di mirtillo o al massimo comprese di cistalgan che non hanno servito a nulla,solo io so il dolore
che da mesi provo sperando sempre che il giorno dopo si attenui ma non è cosi' purtroppo....non mi riesce di stare seduto neanche con la ciambella antidecupito
e non non parliamo degli intensi bruciori urinari e di fitte dolorose che si verificano alla base del pene ed il gonfiore dello stesso,di mia iniziativa ho richiesto una visita proctologica con anoscopia nella quale è stato diagnosticato proctite ma anche su questo mi è stato prescritto come cura solo un integratore dal nome blunorm.
Proprio oggi mi sono rivolto ad un'altra struttura della mia citta è parlando con un medico radioterapista ed esponendo il mio caso in via del tutto eccezionale ha acconsentito di vedermi e visitarmi lunedi' prossimo......speriamo che si possa raggiungere una soluzione
La ringrazio e la Saluto
Sergio
[#20]
Ex utente
Gent.Dott.
Volevo aggiornala sulla mia situazione
La visita dal radioterapista è andata che dopo aver ascoltato il mio non indifferente problema mi ha mandato al centro della terapia del dolore...cosa che ho fatto il 31 agosto scorso ed anche lui dopo avermi ascoltato (tutti i dottori mi ascoltano ma nessuno mi visita) mi ha prescritto la seguente terapia: oxycontin 5 mg e paracetamolo 1 gm ogni 8 ore.Per un paio di giorni ho avuto un certo sollievo ed ora dopo 5 giorni dall'inizio della terapia i dolori son tornati uguali ...per di più ho vertigini e nausea sono nella assoluta disperazione...non so piu' che fare...
Saluti Sergio
Volevo aggiornala sulla mia situazione
La visita dal radioterapista è andata che dopo aver ascoltato il mio non indifferente problema mi ha mandato al centro della terapia del dolore...cosa che ho fatto il 31 agosto scorso ed anche lui dopo avermi ascoltato (tutti i dottori mi ascoltano ma nessuno mi visita) mi ha prescritto la seguente terapia: oxycontin 5 mg e paracetamolo 1 gm ogni 8 ore.Per un paio di giorni ho avuto un certo sollievo ed ora dopo 5 giorni dall'inizio della terapia i dolori son tornati uguali ...per di più ho vertigini e nausea sono nella assoluta disperazione...non so piu' che fare...
Saluti Sergio
[#22]
Ex utente
Gent.mo Dott
Siamo in ottobre e dopo aver tentato altre terapie tipo cortisone antinfiammatori ed anche antidolorifici abbastanza forti tipo oxicontin contramal ecc. prescrittomi dai medici
radioterapisti io sto ancora soffrendo per i dolori che principalmente sono localizzati nell'uretra.......sicuramente la RT mi ha regalato una bella cistite attinica piuttosto difficile da debellare.
IL dott. Mallus mi aveva detto tempo fa che se con il tempo non passasse si poteva
tentare con delle instillazioni di acido ialuronico che anche secondo me ed anche altre persone in un caso come il mio ne hanno tratto giovamento.
Ma parlandone con l'urologo mi dice che le instillazioni sono piu' indicate per patologie
della vescica ...ma mi scusi se io ho la vescica danneggiata dalle radiazioni non è una patologia?Io vorrei provare a fare queste instillazioni anche se immagino che non sarà una passeggiata ma sono veramente stanco e stremato dal fastidioso dolore che non so piu' a che santo rivolgermi
Un cordiale Saluto
Sergio
Siamo in ottobre e dopo aver tentato altre terapie tipo cortisone antinfiammatori ed anche antidolorifici abbastanza forti tipo oxicontin contramal ecc. prescrittomi dai medici
radioterapisti io sto ancora soffrendo per i dolori che principalmente sono localizzati nell'uretra.......sicuramente la RT mi ha regalato una bella cistite attinica piuttosto difficile da debellare.
IL dott. Mallus mi aveva detto tempo fa che se con il tempo non passasse si poteva
tentare con delle instillazioni di acido ialuronico che anche secondo me ed anche altre persone in un caso come il mio ne hanno tratto giovamento.
Ma parlandone con l'urologo mi dice che le instillazioni sono piu' indicate per patologie
della vescica ...ma mi scusi se io ho la vescica danneggiata dalle radiazioni non è una patologia?Io vorrei provare a fare queste instillazioni anche se immagino che non sarà una passeggiata ma sono veramente stanco e stremato dal fastidioso dolore che non so piu' a che santo rivolgermi
Un cordiale Saluto
Sergio
[#23]
Gentile lettore,
in questi casi risentito il suo medico di fiducia, visto che le sue osservazioni hanno una base realistica, potrebbe utile poi a ruota risentire il suo urologo oppure anche una terza "campana".
Ci aggiorni.
Cordiali saluti.
in questi casi risentito il suo medico di fiducia, visto che le sue osservazioni hanno una base realistica, potrebbe utile poi a ruota risentire il suo urologo oppure anche una terza "campana".
Ci aggiorni.
Cordiali saluti.
[#25]
Gentile lettore,
le esperienze cliniche riferite sono ancora complesse e controverse e i risultati non sicuri; inoltre io personalmente non utilizzo questa tecnica in presenza di un problema urologico, come quello da lei indicato, e quindi non le posso dare alcun parere diretto.
Cordiali saluti.
le esperienze cliniche riferite sono ancora complesse e controverse e i risultati non sicuri; inoltre io personalmente non utilizzo questa tecnica in presenza di un problema urologico, come quello da lei indicato, e quindi non le posso dare alcun parere diretto.
Cordiali saluti.
[#26]
Ex utente
Gent. Dott.
Purtroppo oggi ho appena appreso una notizia che mi ha lasciato in uno stato di angoscia indescrivibile.
Come precente avevo detto.... a settembre dello scorso anno ho subito un'intervento di prostatectomia radicale
e poi dopo pochi mesi dall'intervento causa rialzo psa ho fatto 35 sedute di radioterapia adiuvante.
Dopo 3 mesi dalla fine della RT il PSA era 0,63...... dopo ancora 3 mesi ero sceso a 0.02 e mi ero abbastanza
tranquillizzato....poi oggi (sono passati nuovamente altri 3 mesi) il PSA è risalito a 2,73 percio' puo' immaginare
il mio stato d'animo....Dottore...in casi come questi quale potrebbe essere la scelta migliore apparte quella
di consultare il mio urologo di cui non sono estremamente fiducioso?La ringrazio a la saluto
Sergio
Purtroppo oggi ho appena appreso una notizia che mi ha lasciato in uno stato di angoscia indescrivibile.
Come precente avevo detto.... a settembre dello scorso anno ho subito un'intervento di prostatectomia radicale
e poi dopo pochi mesi dall'intervento causa rialzo psa ho fatto 35 sedute di radioterapia adiuvante.
Dopo 3 mesi dalla fine della RT il PSA era 0,63...... dopo ancora 3 mesi ero sceso a 0.02 e mi ero abbastanza
tranquillizzato....poi oggi (sono passati nuovamente altri 3 mesi) il PSA è risalito a 2,73 percio' puo' immaginare
il mio stato d'animo....Dottore...in casi come questi quale potrebbe essere la scelta migliore apparte quella
di consultare il mio urologo di cui non sono estremamente fiducioso?La ringrazio a la saluto
Sergio
[#28]
Ex utente
Gent.Dott
Ho consultato il medico radioterapista della mia città di Genova e mi ha detto di rifare oltre al PSA una scintigrafia ossea.....ma io vorrei sapere questo. se faccio la PET con Colina (a Genova non la fanno ma andrei a Milano o Parma)posso evitare di fare la scintigrafia ossea?in altre parole con la PET con Colina si riesce ad individuare la presenza di cellule neoplastiche nelle ossa?
Grazie mille e auguri di un felice anno nuovo
Sergio
Ho consultato il medico radioterapista della mia città di Genova e mi ha detto di rifare oltre al PSA una scintigrafia ossea.....ma io vorrei sapere questo. se faccio la PET con Colina (a Genova non la fanno ma andrei a Milano o Parma)posso evitare di fare la scintigrafia ossea?in altre parole con la PET con Colina si riesce ad individuare la presenza di cellule neoplastiche nelle ossa?
Grazie mille e auguri di un felice anno nuovo
Sergio
[#29]
Ex utente
Gent Dott.
Ieri sono a Parma al poliambulatorio della rosa prati ed ho fatto una pet tc con colina di cui allego il referto:
Focalità di iperaccumulo del tracciante di pertinenza linfonodale in sede iliaca comune destra anteriormente al m.psoas limitatamente al potere risolutivo della metodica..(circa 5 mm) non si documenano altre aree di alterata distribuzione del tracciante nelle regioni corporee indagate.
CONCLUSIONI
Area ad aumentata attività metabolica in sede linfonodale iliaca comune destra
si allega iconografia.....
Se possibile gentilmente potrei avere un chiarimento per questo referto?
Cordiali Saluti
Sergio
Ieri sono a Parma al poliambulatorio della rosa prati ed ho fatto una pet tc con colina di cui allego il referto:
Focalità di iperaccumulo del tracciante di pertinenza linfonodale in sede iliaca comune destra anteriormente al m.psoas limitatamente al potere risolutivo della metodica..(circa 5 mm) non si documenano altre aree di alterata distribuzione del tracciante nelle regioni corporee indagate.
CONCLUSIONI
Area ad aumentata attività metabolica in sede linfonodale iliaca comune destra
si allega iconografia.....
Se possibile gentilmente potrei avere un chiarimento per questo referto?
Cordiali Saluti
Sergio
[#30]
Carissimo, la situazione e' dubbia in merito ad una possibile localizzazione di malattia extra prostatica di tipo linfonodale che capta alla PET colina e che potrebbe essere la causa della ripresa del PSA. Bisogna vedere comunque le immagini e contestualizzarle con la sua storia clinica nel dettaglio. La scintigrafia, a mio avviso, potrebbe non essere utile in quanto la PET, se effettuata insieme con la TC con le apparecchiature ibride moderne e' sufficiente a scovare eventuali sedi di malattia a distanza a questi valori di PSA.
Dal punto di vista operativo, si può valutare una eventuale terapia medica di tipo ormonale per negativizzare il PSA. Nel mio istituto ed in altri pochi centri, nei casi come il suo, se confermato il linfonodo come unica sede di malattia, sono in atto dei protocolli per il trattamento mirato del linfonodo. Usiamo metodiche di radioterapia stereotassica a dosi ablative che, in alcuni pazienti selezionati, ha ottenuto risposte significative di controllo locale. Ma e' un approccio da validare, in corso di studio. Parli infatti con chi la segue per definire il proseguo diagnostico- terapeutico del suo caso.
Dal punto di vista operativo, si può valutare una eventuale terapia medica di tipo ormonale per negativizzare il PSA. Nel mio istituto ed in altri pochi centri, nei casi come il suo, se confermato il linfonodo come unica sede di malattia, sono in atto dei protocolli per il trattamento mirato del linfonodo. Usiamo metodiche di radioterapia stereotassica a dosi ablative che, in alcuni pazienti selezionati, ha ottenuto risposte significative di controllo locale. Ma e' un approccio da validare, in corso di studio. Parli infatti con chi la segue per definire il proseguo diagnostico- terapeutico del suo caso.
[#31]
Ex utente
Gent.mo Dott. Alongi
La ringrazio infinitamente per la risposta molto più eloquente dell'urologo che mi ha operato e che mi segue e che anche a lui ho inviato il referto della pet tc con colina che ha visto lei e mi ha risposto semplicemete queste quattro parole:conviene parlarne a voce)...questo per dirle che purtroppo è molto piu' interessato al suo onorario che al mio problema
.Forse è stato un errore quello di aver optato per farmi operare in laparascopia chissà se avessi scelto di farmi operare a cielo aperto si sarebbe potuto asportare il linfonodo in questione e magari avrei potuto evitare la radioterapia che ancora ora dopo 10 mesi dal termine mi sta dando degli non indiffernti disturbi come per esempio la grande difficoltà che ho quando provo a sedermi e tanti altri.
Sono stato operato all' IST di Genova che come saprà un tempo era l'istituto tumori per eccellenza ed ora praticamente non esiste più ....poi quando ho dovuto fare la RT avevo chiesto di fare anzichè la RT tradizionale di fare la Tomoterapia (All'IST hanno la macchina) ma non sono stato ascoltato ...puo darsi che se mi avessero fatto la Tomo avessi evitato o almeno in parte attenuato questi spiacevoli effetti.
Una cosa mi pare certa:qui a Genova in campo urologico mi pare che siamo un po' indietro rispetto ad altre città e se potessi verrei volentieri a Milano nel suo istituto(ho visto anche le foto delle macchine e vedo che sono molto all'avanguardia) ma al momento ho anche un po' di problemi per fare dei viaggi anche se relativamente brevi
In ogni caso il prossimo lunedì 14 gennaio ho appuntamento che un nuovo urologo che mi pare faccia parte del vostro staff ,(non posso inserire nomi) e mi riceverà
al s.Martino di Genova...speriamo bene....
La ringrazio ancora e
Voglia gradire i miei più
Cordiali Saluti
Sergio
La ringrazio infinitamente per la risposta molto più eloquente dell'urologo che mi ha operato e che mi segue e che anche a lui ho inviato il referto della pet tc con colina che ha visto lei e mi ha risposto semplicemete queste quattro parole:conviene parlarne a voce)...questo per dirle che purtroppo è molto piu' interessato al suo onorario che al mio problema
.Forse è stato un errore quello di aver optato per farmi operare in laparascopia chissà se avessi scelto di farmi operare a cielo aperto si sarebbe potuto asportare il linfonodo in questione e magari avrei potuto evitare la radioterapia che ancora ora dopo 10 mesi dal termine mi sta dando degli non indiffernti disturbi come per esempio la grande difficoltà che ho quando provo a sedermi e tanti altri.
Sono stato operato all' IST di Genova che come saprà un tempo era l'istituto tumori per eccellenza ed ora praticamente non esiste più ....poi quando ho dovuto fare la RT avevo chiesto di fare anzichè la RT tradizionale di fare la Tomoterapia (All'IST hanno la macchina) ma non sono stato ascoltato ...puo darsi che se mi avessero fatto la Tomo avessi evitato o almeno in parte attenuato questi spiacevoli effetti.
Una cosa mi pare certa:qui a Genova in campo urologico mi pare che siamo un po' indietro rispetto ad altre città e se potessi verrei volentieri a Milano nel suo istituto(ho visto anche le foto delle macchine e vedo che sono molto all'avanguardia) ma al momento ho anche un po' di problemi per fare dei viaggi anche se relativamente brevi
In ogni caso il prossimo lunedì 14 gennaio ho appuntamento che un nuovo urologo che mi pare faccia parte del vostro staff ,(non posso inserire nomi) e mi riceverà
al s.Martino di Genova...speriamo bene....
La ringrazio ancora e
Voglia gradire i miei più
Cordiali Saluti
Sergio
[#32]
Ex utente
gent.Dott.Alongi
ormai è confermato la presenza di un linfonodo di circa 5 mm in sede iliaca comune destra anteriormente al m.psoas ed il medico radioterapista riesaminando
la cartella mi dice quella zona è già stata irradiata dalla RT convenzionale.
Ora io vorrei gentilmente sapere da Lei se dato che il linfonodo è giè stato irradiato sarebbe egualmente possibile programmare una terapia mirata con cyberknife oppure RT stereotassica
grazie e saluti Sergio
ormai è confermato la presenza di un linfonodo di circa 5 mm in sede iliaca comune destra anteriormente al m.psoas ed il medico radioterapista riesaminando
la cartella mi dice quella zona è già stata irradiata dalla RT convenzionale.
Ora io vorrei gentilmente sapere da Lei se dato che il linfonodo è giè stato irradiato sarebbe egualmente possibile programmare una terapia mirata con cyberknife oppure RT stereotassica
grazie e saluti Sergio
[#33]
Nel nostro Istituto, per esempio, per singole ricadute linfonodali, in assenza di altre sedi di malattia (oligometastasi) abbiamo un protocollo di trattamento con tecniche focali stereotassiche in 4-6 sedute con TRUEBEAM e guida PET con Colina. Ovviamente non è un protocollo standard e pertanto è necessario prima fare una accurata valutazione clinica ambulatoriale di tutta la documentazione(compresi i campi di trattamento precedenti).
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordialmente
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordialmente
[#34]
Ex utente
buongiorno...attualmente sono in cura ormonale ed il PSA è sceso èd oggi è 0,02
ma nonstante cio' strarei in guardia egualmente...mi risulta che la cura ormonale prima o poi non riuscirà a fermare l'avanzata del male..percio' se prossimamente salirà tengo in considerazione il suo consiglio ma speriamo bene.
Il problema però è un'altro:Dopo il termine della RT conclusasi da oltre un'anno ho
dei disturbi non indifferenti che mi stanno condizionando la vita...ho consultato diversi specialisti..urologi,proctologi,radioteripisti,ed anche terapisti del dolore e tutti mi hanno sempre prescritto farmaci antinfiammatori,cortisonici,antidolorifici anche forti,oppiacei ma con il solo risultato di avere dei disturbi come capogiri,perdita di equlibrio nausea stitichezza ma il dolore persiste.
Il mio principale dolore che lo definirei DOLORE PERINEAELE CRONICO (dolore tra ano e testicoli ) si manifesta cosi':in posizione coricata è praticamente assente,ma diventa insopportabile quando cerco di sedermi.......mi devo appoggiare su una natica perchè non riesco causa dolore intenso a stare seduto normalmente...tutti mi dicono che è un effetto collaterale della radioterapia..
ma io mi domando allora..è possibile che al giorno d'oggi con tutti i progressi che la medicina ha fatto non ci sia rimedio per questo problema?
Saluti Sergio
ma nonstante cio' strarei in guardia egualmente...mi risulta che la cura ormonale prima o poi non riuscirà a fermare l'avanzata del male..percio' se prossimamente salirà tengo in considerazione il suo consiglio ma speriamo bene.
Il problema però è un'altro:Dopo il termine della RT conclusasi da oltre un'anno ho
dei disturbi non indifferenti che mi stanno condizionando la vita...ho consultato diversi specialisti..urologi,proctologi,radioteripisti,ed anche terapisti del dolore e tutti mi hanno sempre prescritto farmaci antinfiammatori,cortisonici,antidolorifici anche forti,oppiacei ma con il solo risultato di avere dei disturbi come capogiri,perdita di equlibrio nausea stitichezza ma il dolore persiste.
Il mio principale dolore che lo definirei DOLORE PERINEAELE CRONICO (dolore tra ano e testicoli ) si manifesta cosi':in posizione coricata è praticamente assente,ma diventa insopportabile quando cerco di sedermi.......mi devo appoggiare su una natica perchè non riesco causa dolore intenso a stare seduto normalmente...tutti mi dicono che è un effetto collaterale della radioterapia..
ma io mi domando allora..è possibile che al giorno d'oggi con tutti i progressi che la medicina ha fatto non ci sia rimedio per questo problema?
Saluti Sergio
[#35]
Dare la colpa alla radioterapia e' tra gli sport più frequenti dei colleghi che non sanno che diagnosi fare..
Battute a parte, e' necessario fare diversi esami per capire la causa del sintomo e quindi prescrivere la strategia terapeutica più adeguata.
Quindi via mail ci è' impossibile essere specifici.
Battute a parte, e' necessario fare diversi esami per capire la causa del sintomo e quindi prescrivere la strategia terapeutica più adeguata.
Quindi via mail ci è' impossibile essere specifici.
[#36]
Ex utente
Gentile.Mo dott. Alongi la ringrazio per la risposta è credo che abbia centrato il problema. Sono certo che se fossi stato a Milano il mio male sarebbe già stato risolto ma qui siamo a Genova e purtroppo mi pare che i diversi specialisti che ho consultato non solo non sanno che diagnosi fare ma non si sforzano neanche troppo per trovarla.
Purtroppo non posso andare a Milano perché non sono in condizioni fisiche per andarci. Passo gran parte delle mie giornate a letto perché è l'unico modo per non sentire dolore e purtroppo è difficile da accettare ma è la verità. Capisco che via mail non può darmi qualche indicazione per uscire da questo calvario comunque la ringrazio... Saluti Sergio.
Purtroppo non posso andare a Milano perché non sono in condizioni fisiche per andarci. Passo gran parte delle mie giornate a letto perché è l'unico modo per non sentire dolore e purtroppo è difficile da accettare ma è la verità. Capisco che via mail non può darmi qualche indicazione per uscire da questo calvario comunque la ringrazio... Saluti Sergio.
[#37]
Ex utente
Salve purtroppo mi si è presentato un altro non indifferente problema:
Dopo l'intervento di prostatectomia ho avuto incontinenza ...ma dopo 4 o 5 mesi facendo solo un po' di esercizi di contrazione perineale ero
praticamente guarito.. avevo solo qualche piccolo perdita durante uno sforzo o ad un colpo di tosse....ora a distanza di piu' di un anno dalla guarigione mi è ritornata l'incontinenza in modo abbastanza significativo....parlandone con il mio urologo mi dice che sarebbe utile fare un intervento per ripristinare lo sfintere...la cosa non è che mi garbi
troppo..... che altre alternative avrei ...gli esergizi di Kegel ora non li possofare poihe quando provo a contrarre il muscolo perineale provo dolore in quanto come ho detto prima ho sempre dei dolori perineali da dopo la radioterapia Saluti Sergio
Dopo l'intervento di prostatectomia ho avuto incontinenza ...ma dopo 4 o 5 mesi facendo solo un po' di esercizi di contrazione perineale ero
praticamente guarito.. avevo solo qualche piccolo perdita durante uno sforzo o ad un colpo di tosse....ora a distanza di piu' di un anno dalla guarigione mi è ritornata l'incontinenza in modo abbastanza significativo....parlandone con il mio urologo mi dice che sarebbe utile fare un intervento per ripristinare lo sfintere...la cosa non è che mi garbi
troppo..... che altre alternative avrei ...gli esergizi di Kegel ora non li possofare poihe quando provo a contrarre il muscolo perineale provo dolore in quanto come ho detto prima ho sempre dei dolori perineali da dopo la radioterapia Saluti Sergio
[#38]
Ex utente
Gent.medici buongiorno
Volelo aggiornare la mia situazione
Da circa 6 mesi ho dei dolori alle articolazioni... in special modo alle ginocchia che mi impediscono una normale deambulazione.Provo dolore quando devo sedermi ed ancor peggio quando mi devo rialzare da seduto...l'oncologo che mi segue mi ha fatto fare diverse risonanze sia alla colonna che al bacino ho fatto anche elettromiagrafia ma da questi esami non risulta granchè di anomalo.
Vorrei sapere se la causa di questo problema potrebbe essere dovuta all'enantone 11,25 che sto
assumendo da gennaio oppure anche un effetto tardivo della RT che ho terminato da un anno e mezzo ...ho anche fatto una terapia fisiatrica a base di elettrostimolazioni ,tens,,,
riabilitazione motoria individuale senza beneficio
Gradirei una gentile risposta
Saluti Sergio
Volelo aggiornare la mia situazione
Da circa 6 mesi ho dei dolori alle articolazioni... in special modo alle ginocchia che mi impediscono una normale deambulazione.Provo dolore quando devo sedermi ed ancor peggio quando mi devo rialzare da seduto...l'oncologo che mi segue mi ha fatto fare diverse risonanze sia alla colonna che al bacino ho fatto anche elettromiagrafia ma da questi esami non risulta granchè di anomalo.
Vorrei sapere se la causa di questo problema potrebbe essere dovuta all'enantone 11,25 che sto
assumendo da gennaio oppure anche un effetto tardivo della RT che ho terminato da un anno e mezzo ...ho anche fatto una terapia fisiatrica a base di elettrostimolazioni ,tens,,,
riabilitazione motoria individuale senza beneficio
Gradirei una gentile risposta
Saluti Sergio
[#41]
Ex utente
Gent. Sig,ri medici
Volevo aggiornare il mio stato e dire quanto segue:
Dopo 1 anno di terapia con enantone 11,25 il mio oncologo me lo ha fatto sospendere in quanto negli ultimi controlli il PSA era sempre a valore 0.00 (indosabile) l'ultima iniezione l'ho fatta a ottobre 2013 ed il controllo del psa fatto a aprile scorso era sempre a valore 0,00...
oggi 26 giugno il valore del mio PSA è 0,11 ..ora io vorrei sapere questo: dato che ho anche un po' di infezione urinaria (leucociti 2+) potrebbe essere questa infezione che abbia fatto salire il PSA ....oppure si potrebbe pensare ad una ripresa della malattia?
(il mio oncologo ora è in ferie purtroppo e non posso contattarlo)
Grazie e saluti Sergio
Volevo aggiornare il mio stato e dire quanto segue:
Dopo 1 anno di terapia con enantone 11,25 il mio oncologo me lo ha fatto sospendere in quanto negli ultimi controlli il PSA era sempre a valore 0.00 (indosabile) l'ultima iniezione l'ho fatta a ottobre 2013 ed il controllo del psa fatto a aprile scorso era sempre a valore 0,00...
oggi 26 giugno il valore del mio PSA è 0,11 ..ora io vorrei sapere questo: dato che ho anche un po' di infezione urinaria (leucociti 2+) potrebbe essere questa infezione che abbia fatto salire il PSA ....oppure si potrebbe pensare ad una ripresa della malattia?
(il mio oncologo ora è in ferie purtroppo e non posso contattarlo)
Grazie e saluti Sergio
Questo consulto ha ricevuto 41 risposte e 12.6k visite dal 28/06/2012.
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