Vescica dilatata
Gent. mi Dott.ri,
ho 52 anni e il mio travaglio per risolvere i dolori/bruciori a livello sovrapubico e dell'uretra continua. Mi spiego meglio,
da circa 5 mesi avverto i dolori già menzionati, ho eseguito diversi esami spermatici e, a fasi alterne, sono emerse infezioni da enterococco, serratia ed escherichia. Ho eseguito le diverse terapie antibiotiche prescrittemi dal mio medico, ma anche quando i risultati evidenziavano un antibiogramma negativo, io ho continuato ad avvertire forti dolori, tali che i normali antinfiammatori non riesco a controllare.
Mi sono rivolto ad un urologo il quale, a seguito di una ecografia e visita, ha diagnosticato un problema legato al mancato completo svuotamento della vescica. Ciò, sembra causato dalla presenza di una vescica dilatata, assottigliata ed ipotonica, e questo pare sia stato generato, nel tempo, da un danno ai centri nervosi preposti allo svuotamento, in conseguenza all'intervento di ca del colon da me subito 9 anni fa.
L'urologo da me interpellato, mi ha parlato di norme comportamentali da seguire, in modo da rieducare la vescica: bere acqua in modo adeguato e con assunzioni moderate, e svuotamento della vescica ogni due ore circa, senza attendere lo stimolo, e di non avere fretta quando vado a urinare; naturalmente, di seguire anche i soliti consigli di una alimentazione senza assumere le ben note sostanze irritanti.
Purtroppo, mi ha parlato di una possibilità futura, anche se lontana, di dover ricorrere all'autocateterismo! E qui naturalmente la "botta" per me è stata forte! (perdonatemi l'espressione).
Vi chiedo se avete esperienza di situazioni simili che sono migliorate sia dal punto di vista sintomatologico, legato ai dolori, che funzionale.
Dimenticavo, dopo l'ecografia il medico ha effettuato la manovra di svuotamento della vescica, attraverso l'introduzione del catetere, ed il residuo è risultato di circa 50/100 grammi di urina.
Infine, non ho ancora ben capito cosa determina i mie dolori, ammesso che non ci sia una infezione in atto.
Tac negativa, PSA nella norma e prostata nei limiti.
Naturalmente, vi ringrazio anticipatamente per le attenzioni e i suggerimenti che vorrete gentilmente accordami.
Distinti saluti P.D.
ho 52 anni e il mio travaglio per risolvere i dolori/bruciori a livello sovrapubico e dell'uretra continua. Mi spiego meglio,
da circa 5 mesi avverto i dolori già menzionati, ho eseguito diversi esami spermatici e, a fasi alterne, sono emerse infezioni da enterococco, serratia ed escherichia. Ho eseguito le diverse terapie antibiotiche prescrittemi dal mio medico, ma anche quando i risultati evidenziavano un antibiogramma negativo, io ho continuato ad avvertire forti dolori, tali che i normali antinfiammatori non riesco a controllare.
Mi sono rivolto ad un urologo il quale, a seguito di una ecografia e visita, ha diagnosticato un problema legato al mancato completo svuotamento della vescica. Ciò, sembra causato dalla presenza di una vescica dilatata, assottigliata ed ipotonica, e questo pare sia stato generato, nel tempo, da un danno ai centri nervosi preposti allo svuotamento, in conseguenza all'intervento di ca del colon da me subito 9 anni fa.
L'urologo da me interpellato, mi ha parlato di norme comportamentali da seguire, in modo da rieducare la vescica: bere acqua in modo adeguato e con assunzioni moderate, e svuotamento della vescica ogni due ore circa, senza attendere lo stimolo, e di non avere fretta quando vado a urinare; naturalmente, di seguire anche i soliti consigli di una alimentazione senza assumere le ben note sostanze irritanti.
Purtroppo, mi ha parlato di una possibilità futura, anche se lontana, di dover ricorrere all'autocateterismo! E qui naturalmente la "botta" per me è stata forte! (perdonatemi l'espressione).
Vi chiedo se avete esperienza di situazioni simili che sono migliorate sia dal punto di vista sintomatologico, legato ai dolori, che funzionale.
Dimenticavo, dopo l'ecografia il medico ha effettuato la manovra di svuotamento della vescica, attraverso l'introduzione del catetere, ed il residuo è risultato di circa 50/100 grammi di urina.
Infine, non ho ancora ben capito cosa determina i mie dolori, ammesso che non ci sia una infezione in atto.
Tac negativa, PSA nella norma e prostata nei limiti.
Naturalmente, vi ringrazio anticipatamente per le attenzioni e i suggerimenti che vorrete gentilmente accordami.
Distinti saluti P.D.
[#1]
Caro signore mi pare di capire che il collega urologo che l'ha seguita sia perfettamente orientato e che le abbia detto davvero tutto ciò che lei deve sapere a riguardo della sua problematica. Non esiti a seguirne i preziosi suggerimenti e consigli, sia sulle norme comportamentali (di non attendere ma di andare ad urinare a comando) sia di tornare a visita periodicamente da lui.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#3]
Utente
Vi ringrazio per le attenzioni che mi avete riservato, ma consentitemi ancora una breve, ma importante informazione che ho omesso di chiedervi nella mia richiesta di consulto: esistono
farmaci che aiutano a migliorare il tono della vescica?
Non ho ancora eseguito gli esami che il dott. Giuseppe Benedetto suggerisce, ma credo che il mio medico non tarderà a prescrivermeli.
Grazie ancora. P.D.
farmaci che aiutano a migliorare il tono della vescica?
Non ho ancora eseguito gli esami che il dott. Giuseppe Benedetto suggerisce, ma credo che il mio medico non tarderà a prescrivermeli.
Grazie ancora. P.D.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.8k visite dal 02/03/2008.
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