Adenocarcinoma prostatico a cellule acinari bilaterale

Egregi dottori,

sono un uomo di 74 anni, peso 68 Kg. con un altezza di 1,70 cm.:
il 2 gennaio 2008 a seguito di un esame transrettale bioptico è emerso quanto segue:

- PSA 3,4 ng/dl
- Score Gleason 6 (3+3)
- GPC = 100 %;
- TPC = 38,5 %

Diagnosi: adenocarcinoma a cellule acinari bilaterale GLEASON 6.

A giorni dovrei operarmi in laparoscopia prostatica radicale: conviene fare così o esiste qualche altra metodologia

alternativa (brachiterapia, radioterapia, intervento a cielo aperto) considerata l'età?


Vi sarei molto grato se poteste darmi una risposta prima di giorno 5 marzo 2008.

Grato porgo rispettosi ossequi e ringraziamenti.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente,
le opzioni terapieutiche come lei ha individuato sono varie, lei ha una malattia che in base ai data ha una bassa agressività e da chirurgo le dico che se le condizioni generali lo consentono l'intervento chirurgico è l'ideale. ovviamente se dovesse interpellare un radioterapista le direbbe che cmq la radioterapia su la malattia nel suo stadio ha la stessa valanza di un interevnto chirurgico.
questo per dirle che la soluzione migliore non esiste ma esistono varie opzioni ognuna con vataggi e svantaggi, la cosa migliore è parlarne con il suo urologo e decidere assieme
cordiali saluti
dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore nel suo caso fortunatamente il tumore diagnosticatole sembrerebbe "iniziale", in quanto il psa è piuttosto basso ed il gleason score bioptico è anche esso basso (ma varrà quello definitivo), dunque ci sarebbero tutte le condizioni per una favorevole riuscita della terapia chirurgica, in assenza di altre patologie di base (ipertensione , cardiomiopatie, pregressi infarti ecc...). L'unica controindicazione (che non è assoluta) è rappresentata dalla sua età. E' opinione comune che l'intervento di prostatectomia radicale sia essa per via laparoscopica, sia per via chirurgica tradizionale viene suggerito ai pazienti entro i 70 anni per il semplice motivo che i tessuti dopo una certa età non rispondono allo stesso modo rispetto a quando si è più giovani (ad esempio la cicatrizzazione è più lenta e meno efficace, il ritorno alla continenza urinaria post operatoria a volte può essere difficoltosa, così come pure il ripristino dell'erezione.
Le alternative a disposizione da lei riportate sono esattamente quelle disponibili: tutte peraltro valide: la radioterapia esterna conformazionale tridimensionale, la termoablazione transrettale della prostata con ultrasuoni altamente focalizzati (o HI-FU/Ablatherm), la brachiterapia. Probabilmente nel suo caso potrebbe essere utile eseguire la prostatectomia o l'Hi-Fu , ma in questi casi meglio seguire l'impostazione data dal proprio urologo.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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