Esito urodinamica
Buonasera, come potete leggere dal mio profilo, per molti anni ho sofferto di endometriosi severa. Da un anno circa ho iniziatoad avere problemi durante la minzione: stimolo ad urinare frequente, durante il quale emetto poca quantità di urina. Poco dopo la minzione riappare lo stimolo, ma la successiva minzione è comunque scarsa. Mi sono recata da un urologo che in prima istanza mi ha consigliato di fare l'esame urodinamico (anche il ginecologo che mi ha operata me lo aveva consigliato). Vi riporto l'esito dell'esame:
ANAMNESI UROLOGICA: pz affetta da endometriosi addominale pregressa - emicistectomia - riferisce pollachiuria diurna - getto ipovalido
ESAME OBIETTIVO: flogosi vaginale
Alla UROFLUSSIMETRIA eseguita con stimolo minzionale riferito fisiologico dal paziente ed in posizione seduta, indici uroflussometrici ridotti, curva intermittente RPM. Eseguito con apparecchio ecotomografico, 60 ml.
INTRODUZIONE AGEVOLE DEL CATETERE VESCICALE, 6CH
Alla CISTOMANOMETRIA DI RIEMPIMENTO , eseguita a velocità costante di 5oml/min, SENSIBILITAì VESCICALE ALTERATA.
Precoce comparsa del primo stimolo minzionale (50ml) e del forte desiderio minzionale.
La capacità massima cistometrica è ridotta (200ml). La compliance vescicale risulta normale. Assenza di contrazioni detrusoriali involontarie fasiche. Al VLPP assenza di fughe minzioanli. Allo studio PRESSIONE FLUSSO, eseguito in posizione ortostatica, lo svuotamento avviene a p detrusoriali ridotte con uso associato del torchio addominale con un flusso massimo di 7ml/sec
CONCLUSIONI: severa ipocontrattilità del detrusore in alterazione della sensibilità vescicale.
A questo punto, la parola "severa" oltre ad essere l'unica che ho capito, è quella che più mi spaventa. Cosa significa tutto cio?
La Dott.ssa che ha eseguito l'esame mi ha detto che forse sarà necessario eseguire una cistoscopia con biopsie, ma che la decisione spetta all'urologo con il quale ho appuntamento sabato.
Vi chiedo cortesemente di spiegarmi cosa significa tutto cio' e cosa potrebbe evidenziare la cistoscopia. Ma soprattutto (come detto da una cara amica) è vero che potrebbe essere dovuro a problemi a livello lombosacrale?
Grazie 1000
ANAMNESI UROLOGICA: pz affetta da endometriosi addominale pregressa - emicistectomia - riferisce pollachiuria diurna - getto ipovalido
ESAME OBIETTIVO: flogosi vaginale
Alla UROFLUSSIMETRIA eseguita con stimolo minzionale riferito fisiologico dal paziente ed in posizione seduta, indici uroflussometrici ridotti, curva intermittente RPM. Eseguito con apparecchio ecotomografico, 60 ml.
INTRODUZIONE AGEVOLE DEL CATETERE VESCICALE, 6CH
Alla CISTOMANOMETRIA DI RIEMPIMENTO , eseguita a velocità costante di 5oml/min, SENSIBILITAì VESCICALE ALTERATA.
Precoce comparsa del primo stimolo minzionale (50ml) e del forte desiderio minzionale.
La capacità massima cistometrica è ridotta (200ml). La compliance vescicale risulta normale. Assenza di contrazioni detrusoriali involontarie fasiche. Al VLPP assenza di fughe minzioanli. Allo studio PRESSIONE FLUSSO, eseguito in posizione ortostatica, lo svuotamento avviene a p detrusoriali ridotte con uso associato del torchio addominale con un flusso massimo di 7ml/sec
CONCLUSIONI: severa ipocontrattilità del detrusore in alterazione della sensibilità vescicale.
A questo punto, la parola "severa" oltre ad essere l'unica che ho capito, è quella che più mi spaventa. Cosa significa tutto cio?
La Dott.ssa che ha eseguito l'esame mi ha detto che forse sarà necessario eseguire una cistoscopia con biopsie, ma che la decisione spetta all'urologo con il quale ho appuntamento sabato.
Vi chiedo cortesemente di spiegarmi cosa significa tutto cio' e cosa potrebbe evidenziare la cistoscopia. Ma soprattutto (come detto da una cara amica) è vero che potrebbe essere dovuro a problemi a livello lombosacrale?
Grazie 1000
[#1]
Gent.ma utente,
certamente nell'esame sono presenti delle precisazioni che meritano ulteriori accertamenti ,le ipotesi diagnostiche a Lei riferite sono esatte ma non uniche.Penso che prima di disperarsi sia bene sincerarsi che non si tratti di una infiammazione cronica.
Ne parli con l'urologo che la ha in cura e se vuole ci aggiorni.
Cordialità
certamente nell'esame sono presenti delle precisazioni che meritano ulteriori accertamenti ,le ipotesi diagnostiche a Lei riferite sono esatte ma non uniche.Penso che prima di disperarsi sia bene sincerarsi che non si tratti di una infiammazione cronica.
Ne parli con l'urologo che la ha in cura e se vuole ci aggiorni.
Cordialità
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Mallus, la ringrazio per la risposta così celere.
Da quello che lei mi dice, mi è venuto in mente che il Prof. che mi segue per l'endometriosi, aveva ipotizzato una sindrome uretrale cronica, a suo dire tipica delle donne che come me hanno subito tanti interventi e tanti dolori addominali. Mentre l'urologo che mi segue ipotizza di più un "malfunzionamento della vescica vista la cistectomia parziale" che ho subito durante l'ultimo intervento. Le dico sinceramente che il Prof. mi onestamente detto che questo mio problema (qualunque esso sia) non è più di sua pertinenza (in quanto ginecologo) ma dalla sua lunga esperienza, la sua ipotesi più certa è la sindrome uretrale cronica.
Detto questo, potrebbe spiegarmi cosa intende lei per "infiammazione cronica"? Si riferisce alla vescica? Oppure all'uretra, viato che il mio fastidio è centrato soprattutto su di essa?
Grazie mille della gentilezza
Da quello che lei mi dice, mi è venuto in mente che il Prof. che mi segue per l'endometriosi, aveva ipotizzato una sindrome uretrale cronica, a suo dire tipica delle donne che come me hanno subito tanti interventi e tanti dolori addominali. Mentre l'urologo che mi segue ipotizza di più un "malfunzionamento della vescica vista la cistectomia parziale" che ho subito durante l'ultimo intervento. Le dico sinceramente che il Prof. mi onestamente detto che questo mio problema (qualunque esso sia) non è più di sua pertinenza (in quanto ginecologo) ma dalla sua lunga esperienza, la sua ipotesi più certa è la sindrome uretrale cronica.
Detto questo, potrebbe spiegarmi cosa intende lei per "infiammazione cronica"? Si riferisce alla vescica? Oppure all'uretra, viato che il mio fastidio è centrato soprattutto su di essa?
Grazie mille della gentilezza
[#3]
Utente
Dottor Malus, oggi ho fatto leggere l'esame Urodinamico al Prof., secondo lui a questo punto ci sono ottime possibilità che si tratti di Cistite Interstiziale....domani sentirò l'urologo...
Le faccio un ultima domanda: come si diagnostica correttamente la Cistite Interstiziale?
GRAZIE E SCUSI ANCORA
Le faccio un ultima domanda: come si diagnostica correttamente la Cistite Interstiziale?
GRAZIE E SCUSI ANCORA
[#5]
Utente
Buonasera, eccomi quì ad aggiornare la mia situazione. Questa mattina ho fatto visionare l'urodinamica all'urologo, il quale sostiene che presumibilmente non si tratta di cistite interstiziale, ma di un malfunzionamento del detrusore che non permette alla vescica di svuotarsi completamente, in unione anche al fatto che avendo subito un cistectomia parziale, questa si sia rimpicciolita. Mi ha consigliato di assumere UROREC 8MG la sera, ma dovrò eliminare il farmaco che prendo la mattina per la pressione (Triatec 2,5 mg) in quanto questo farmaco abbassa la pressione. Dovrò monitorarla costantemente per non incorrere in abbassamenti pericolosi.
Che dire? Sinceramente ho un po' paura, e non sono molto convinta.
UN caro saluto
Che dire? Sinceramente ho un po' paura, e non sono molto convinta.
UN caro saluto
[#7]
Utente
Gentile Dott. Mallus, eccomi di nuovo quì. Recentemente ho ripetuto l'esame urodinamico e fatta una cistoscopia. L'esame urodinamico ha confermato quanto in precedenza già detto: la mia vescica non riesce a contenere più di 233 cc e in fase di stimolo riesco ad espellere solo 100 cc. In pratica dopo i primi 100 cc non ho più stimolo. Stasera inizierò con Urorec da 4 mg per poi passare tra 10 giorni a quello da 8 mg. Dall cistoscopia è emerso che ho una uretra maschile, nel senso che si allunga all'interno della vescica e poi si flette, la vescica ha una colorazione pergamenacea, poco irrorata da sangue....e molto piccola. Sono in lista d'attesa per eseguire la cistoscopia in idrodistensione e biopsie....vedremo cosa ne verrà fuori...
Ho sempre paura a prendere questo farmaco perchè il secondo urologo mi ha detto che invece non devo interrompere il farmaco per la presione.
Non so cosa fare...l'unica cosa che mi è venuta in mente è acquistare un misuratore di pressione da polso e tenerlo per qualche giorno per vedere se la pressione scende troppo..considerando che guido...insomma....
Grazie per avermi letta e per sopportare le mie paure
Ho sempre paura a prendere questo farmaco perchè il secondo urologo mi ha detto che invece non devo interrompere il farmaco per la presione.
Non so cosa fare...l'unica cosa che mi è venuta in mente è acquistare un misuratore di pressione da polso e tenerlo per qualche giorno per vedere se la pressione scende troppo..considerando che guido...insomma....
Grazie per avermi letta e per sopportare le mie paure
[#14]
Utente
Dottor Mallus ha ragione.... allora lunedì avrò i referti completi e li posterò quì, comunque durante l'urodinamica è emerso che la mia vescica non contiene più di 233 cc di urina dopodichè scatta l'urgenza minzionale, di quelle da non poter trattenere nulla. il getto è ipovalido (poi le scriverò l'esito preciso) e dopo aver espulso solo 100cc di urina termina lo stimolo.
Durante la cistoscopia è emerso che ho il collo uretrale (?) come quello di uomo e non come quello di una donna (mi ha detto che si tratta di una malformazione congenita) in pratica l'uretra dopo essere entrata in vescica prosegue e forma una "L" infatti ha avuto difficoltà ad inserire il cistoscopio. Inoltre nell'uretra è presente uno "scalino". La vescica mi ha detto avere un colore perlaceo, poco irrorata da sangue e presenta una serie di grovigli venosi. La membrana che la riveste è sottilissima. A breve dovrò ricoverarmi per fare una cistoscopia in idrodistensione con biopsie per determinare di quale tipo di cistite cronica si tratta (perchè secondo lui si tratta di una cistite cronica). Ovviamente dottore tutto cio' che le ho detto, me lo ha detto a voce, Lunedì quando avrò i referti, sarò più precisa. Consideri che io ho subito una cistectomia parziale per un nodulo endometriosico di 13 cm. Insomma dopo la cistoscopia ho avuto un po' di bruciori nell'urinare, un po' di sangue..ma il giorno dopo stavo bene. nessun sintomo se non quello solito di stimolo frequente. Il giorno della cistoscopia (giovedì scorso) ho assunto una bustina di Monuril. Però le ripeto Venerdì stavo benissimo. Ieri sera inzio Urorec e da stanotte bruciore all'uretra e minzione frequente...
Durante la cistoscopia è emerso che ho il collo uretrale (?) come quello di uomo e non come quello di una donna (mi ha detto che si tratta di una malformazione congenita) in pratica l'uretra dopo essere entrata in vescica prosegue e forma una "L" infatti ha avuto difficoltà ad inserire il cistoscopio. Inoltre nell'uretra è presente uno "scalino". La vescica mi ha detto avere un colore perlaceo, poco irrorata da sangue e presenta una serie di grovigli venosi. La membrana che la riveste è sottilissima. A breve dovrò ricoverarmi per fare una cistoscopia in idrodistensione con biopsie per determinare di quale tipo di cistite cronica si tratta (perchè secondo lui si tratta di una cistite cronica). Ovviamente dottore tutto cio' che le ho detto, me lo ha detto a voce, Lunedì quando avrò i referti, sarò più precisa. Consideri che io ho subito una cistectomia parziale per un nodulo endometriosico di 13 cm. Insomma dopo la cistoscopia ho avuto un po' di bruciori nell'urinare, un po' di sangue..ma il giorno dopo stavo bene. nessun sintomo se non quello solito di stimolo frequente. Il giorno della cistoscopia (giovedì scorso) ho assunto una bustina di Monuril. Però le ripeto Venerdì stavo benissimo. Ieri sera inzio Urorec e da stanotte bruciore all'uretra e minzione frequente...
[#15]
Avendo Lei subito un intervento di cistectomia parziale la sua capacità vescicale è normale ( 233 cc prima dello stimolo all'es urodinamico) probabilmente le biopsie verranno effettuate per un controllo istologico per l'endometriosi di cui è stata affetta per quanto avrebbe anche dovuto eseguire per ciò terapie mediche.Riguardo alla sclerosi del collo vescicale di cui sembrerebbe affetta con l'urorec dovrebbe immediatamente aumentare il flusso ( pressione) urinaria.
Buona domenica
Buona domenica
[#16]
Utente
Gentilissimo Dott. Mallus, ogni volta che faccio l'esame urodinamico, devo andare a vescica piena...purtroppo però non riesco mai e dico mai a fare la prima parte, cioè la flussimetria spontanea perchè mai una volta che l'orario di appuntamento viene rispettato, quindi non riuscendo a trattenere le urine, sono costretta svuotare la vescica. Comunque, svuotando la vescica spontaneamente, il residuo è sempre alto. Quando po l'urologo mi riempie la vescica a 233 cc lo srimolo è di massima urgenza. Quindi da quello che ho capito, sia da lei che dal mio urologo, questi 233 cc sarebbero normali per la mia condizione. Quello che non risulta normale è il gettito,lo svuotamento, e lo stimolo frequente che si dovrebbero correggere con l'Urorec. Per quanto riguarda la cistoscopia sia il chirurgo ginecologo che mi segue per l'endometriosi (nel 2008 ultimo intervento per isterectomia, salpingectomia e cistectomia parzilae) sono concordi che potrebbe trattarsi di una cistite cronica (con le biopsie verificheremo di quale tipo) e che questo esame è necessario. Cosa intende quando dice "le biopsie verranno effettuate per un controllo istologico per l'endometriosi di cui è stata affetta per quanto avrebbe anche dovuto eseguire per ciò terapie"? Che terapie?
Grazie e buona domenica anche a lei
Grazie e buona domenica anche a lei
[#18]
Utente
Dottor Mallus, forse non ci stiamo comprendendo.... domani le posterò i referti della cistoscopia e dell'esame urodinamico. Comunque mi sembrava di essere stata chiara: la terapia con Urorec è per migliorare il flusso e la frequenza della minzione, la cistoscopia in idrodistensione per verificare se si tratta di cistite cronica interstiziale spesso correlata all'endometriosi
[#20]
Utente
Dottor Mallus....non voglio rovinarle la domenica con i miei problemi vescicali, ma forse...forse ho capito cosa intende: la mia vescica è più piccola del normale in seguito a cistectomia parziale, quindi il fatto che contenga solo 233 cc è "normale" per me. Il fatto che io abbia più stimolo, o meglio stimolo più frequente rispetto a chi ha una vescica normale, è anch'essa una situazione "normale" per me. Quindi l'Urorec in realtà non avrebbe ragione di essere se non forse per il fatto che ho un residuo post minzionale elevato e che forse è proprio questo residuo che mi provoca fastidi come, appunto, frequenza urinaria, stimolo frequente e urgente e forse una cistite cronica dovuta solo a questo residuo.....è solo una mia riflessione....
Grazie di cuore e non è necessario che mi risponda...è solo una mia riflessione aspettiamo questi benedetti referti.
Un saluto
Grazie di cuore e non è necessario che mi risponda...è solo una mia riflessione aspettiamo questi benedetti referti.
Un saluto
[#21]
Utente
Buongiono Dott. Mallus, eccomi quì a riportarle i risultati degli esami svolti:
Commento:
dolore pelvico cronico, Nicturia (X10, Frequenza/Filling Pain, disuria saltuaria.
Diagnosi:Vescica stabile con conservata sensibilita' propriocettiva, ridotta capacita' e normale compliance. No fughe di urina con manovre provocative, Lo studio minzionale evidenzia indici flussometrici in presenza di alte pressioni detrusoriali.
Flussimetria:
Flusso max. 5,4 ml/s
Flusso medìo 2,9 ml/s
Volume espulso 22 ml
Tempo di raggiungimento del flusso max 2 s
Tempo di ritardo N.A. s
Tempo di svuotamento 8 s
Tempo di flusso 8 s
Urina residua N.A ml
Volume residuo (auot) N.A ml
Cistometria:
Pdet Apertura 11 cmH2O
Flusso max 13,1 ml/s
Volume espulso 135 ml
Tempo di svuotamento 191 s
Tempo di flusso 29 s
Flusso medio 4,6 ml/s
Tempo di raggiungimento del flusso max 169s
Pdet max 89 cmH2O
Urina residua N.A ml
Compliance 41,7 ml/cmH2O
Compliance 1 N.A. ml/cmH2O
Volume residuo (Auto) N.A ml
Volume fuga 0ml
Vinfus (ml): primo stimolo 139
normale 197
intenso 214
urgenza 227
Max cc 233
Pdet (cmH2O) primo stimolo 6
normale 5
intenso 7
urgenza 28
Max cc 9
Compliance (ml/cm H2O) normale N.A
intenso 8,6
urgenza 0,6
Max cc N.A
Esito Uretrocistoscopia
Quesito clinico: dolore pelvico cronico, frequenza/urgenza, filling pain, disuria, dispareunia.
Introduzione fastidiosa del cistoscopio camicia 17, ottica 30°
uretra di aspetto metaplastico con sollevamento del 3 prossimale
Collo vescicale di aspetto normale
Trigono con picchiettature emorragiche
Sbocchi ureterali in sede, normeiaculanti
Mucosa della base, parete posteriore e cupola di aspetto pergamenaceo con tortuosità vascolari sparse
Non eteroformazioni endoluminali
Ecco quì Dottore...le ho riportato tutto...
Commento:
dolore pelvico cronico, Nicturia (X10, Frequenza/Filling Pain, disuria saltuaria.
Diagnosi:Vescica stabile con conservata sensibilita' propriocettiva, ridotta capacita' e normale compliance. No fughe di urina con manovre provocative, Lo studio minzionale evidenzia indici flussometrici in presenza di alte pressioni detrusoriali.
Flussimetria:
Flusso max. 5,4 ml/s
Flusso medìo 2,9 ml/s
Volume espulso 22 ml
Tempo di raggiungimento del flusso max 2 s
Tempo di ritardo N.A. s
Tempo di svuotamento 8 s
Tempo di flusso 8 s
Urina residua N.A ml
Volume residuo (auot) N.A ml
Cistometria:
Pdet Apertura 11 cmH2O
Flusso max 13,1 ml/s
Volume espulso 135 ml
Tempo di svuotamento 191 s
Tempo di flusso 29 s
Flusso medio 4,6 ml/s
Tempo di raggiungimento del flusso max 169s
Pdet max 89 cmH2O
Urina residua N.A ml
Compliance 41,7 ml/cmH2O
Compliance 1 N.A. ml/cmH2O
Volume residuo (Auto) N.A ml
Volume fuga 0ml
Vinfus (ml): primo stimolo 139
normale 197
intenso 214
urgenza 227
Max cc 233
Pdet (cmH2O) primo stimolo 6
normale 5
intenso 7
urgenza 28
Max cc 9
Compliance (ml/cm H2O) normale N.A
intenso 8,6
urgenza 0,6
Max cc N.A
Esito Uretrocistoscopia
Quesito clinico: dolore pelvico cronico, frequenza/urgenza, filling pain, disuria, dispareunia.
Introduzione fastidiosa del cistoscopio camicia 17, ottica 30°
uretra di aspetto metaplastico con sollevamento del 3 prossimale
Collo vescicale di aspetto normale
Trigono con picchiettature emorragiche
Sbocchi ureterali in sede, normeiaculanti
Mucosa della base, parete posteriore e cupola di aspetto pergamenaceo con tortuosità vascolari sparse
Non eteroformazioni endoluminali
Ecco quì Dottore...le ho riportato tutto...
[#23]
Utente
Ops.....
Diagnosi:Vescica stabile con conservata sensibilita' propriocettiva, ridotta capacita' e normale compliance. No fughe di urina con manovre provocative, Lo studio minzionale evidenzia indici flussometrici in presenza di alte pressioni detrusoriali.
Flussimetria:
Flusso max. 5,4 ml/s
Flusso medìo 2,9 ml/s
Volume espulso 22 ml
Tempo di raggiungimento del fusso max 2 s
Tempo di ritardo N.A. s
Tempo di svuotamento 8 s
Tempo di flusso 8 s
Urina residua N.A ml
Volume residuo (auot) N.A ml
Diagnosi:Vescica stabile con conservata sensibilita' propriocettiva, ridotta capacita' e normale compliance. No fughe di urina con manovre provocative, Lo studio minzionale evidenzia indici flussometrici in presenza di alte pressioni detrusoriali.
Flussimetria:
Flusso max. 5,4 ml/s
Flusso medìo 2,9 ml/s
Volume espulso 22 ml
Tempo di raggiungimento del fusso max 2 s
Tempo di ritardo N.A. s
Tempo di svuotamento 8 s
Tempo di flusso 8 s
Urina residua N.A ml
Volume residuo (auot) N.A ml
[#24]
E' certo che non ha atteso molto a vescica piena??
La cistomanometria non indica alcunchè di patologico mentre
il volume di urine espulso alla flussimetria perchè 22 ml vuol dire che praticamente non ha urinato.
Inoltre poi alla cistomanometria il volume espulso è di 135 ml.
Ma quante flussimetrie ha eseguito, quante volte ha urinato?
Con tale referto , se vero, l'esame è inattendibile.
Alla cistoscopia poi non è stato rilevato alcunchè di importante-
In conclusione continuo a brancolare nel buio rispetto alla diagnosi.
Inoltre quale è la diagnosi dell'urologo che la ha in cura?
La cistomanometria non indica alcunchè di patologico mentre
il volume di urine espulso alla flussimetria perchè 22 ml vuol dire che praticamente non ha urinato.
Inoltre poi alla cistomanometria il volume espulso è di 135 ml.
Ma quante flussimetrie ha eseguito, quante volte ha urinato?
Con tale referto , se vero, l'esame è inattendibile.
Alla cistoscopia poi non è stato rilevato alcunchè di importante-
In conclusione continuo a brancolare nel buio rispetto alla diagnosi.
Inoltre quale è la diagnosi dell'urologo che la ha in cura?
[#25]
Utente
Allora, dovevo recarmi allo studio dell'urologo a vescica piena, e così ho fatto. Però dato che non sono entrata subito ad un certo punto non ho più resistito nel trattenere le urine, infatti se le trattengo troppo cominciano i dolori sia alla pancia che a livello uretrale. Quindi ho detto al medico che non ce la facevo più e lui mi ha detto di urinare pure tranquillamente perchè non c'era problema, al limite la uroflussimetria l'avremmo ripetuta. Quando sono entrata, finalmente, mi ha inserito 2 cateteri (credo fossero cateteri o sonde), mi ha fatto sedere e mi ha chiesto di urinare. Io gli ho detto che non avevo stimolo (ovviamente avevo urinato 10 minuti prima) e lui mi ha detto di sforzarmi e sono usciti solo quei 22 ml.
Dopodichè è tornato da me e ha verificato un eventuale residuo e mi ha detto che era trascurabile.
Poi ha iniziato a mandare in vescica la fisiologica e mi ha chiesto di avvertirlo al primo leggero stimolo, poi quando avessi il vero stimolo di urinare e poi quando avevo l'urgenza. Dopodichè, mi ha detto che potevo urinare solo che io avevo lo stimolo ma NON RIUSCIVO ad espellere l'urina, è ritornato da me e gli ho detto che avevo stimolo ma non riuscivo e lui mi ha detto che a quel punto dovevo sforzarmi. Così ho fatto mi sono sforzata e sono riuscita ad urinare, è tornato da me e mi ha detto che avevo ancora tanta acqua nella vescica e che dovevo continuare a sforzarmi. Così ho fatto e sono riuscita ad espellere ancora urina.Alla fine mi ha detto che ho l'urgenza massima a 233 ml quindi la mia vescica non riesce a contenerne di più, non solo... quando poi urino non riesco ad espellerla tutta.
Riguardo alla diagnosi mi ha detto che si tratta di una ipocontrattilità del detrusore e che il referto della cistoscopia (il colore pergamenaceo e le tortuosità vascolari sparse) sono indice di cistite cronica da verificare con le cistoscopia in idrodistensione.
Non riesco a capire cosa non le è chiaro..
Dopodichè è tornato da me e ha verificato un eventuale residuo e mi ha detto che era trascurabile.
Poi ha iniziato a mandare in vescica la fisiologica e mi ha chiesto di avvertirlo al primo leggero stimolo, poi quando avessi il vero stimolo di urinare e poi quando avevo l'urgenza. Dopodichè, mi ha detto che potevo urinare solo che io avevo lo stimolo ma NON RIUSCIVO ad espellere l'urina, è ritornato da me e gli ho detto che avevo stimolo ma non riuscivo e lui mi ha detto che a quel punto dovevo sforzarmi. Così ho fatto mi sono sforzata e sono riuscita ad urinare, è tornato da me e mi ha detto che avevo ancora tanta acqua nella vescica e che dovevo continuare a sforzarmi. Così ho fatto e sono riuscita ad espellere ancora urina.Alla fine mi ha detto che ho l'urgenza massima a 233 ml quindi la mia vescica non riesce a contenerne di più, non solo... quando poi urino non riesco ad espellerla tutta.
Riguardo alla diagnosi mi ha detto che si tratta di una ipocontrattilità del detrusore e che il referto della cistoscopia (il colore pergamenaceo e le tortuosità vascolari sparse) sono indice di cistite cronica da verificare con le cistoscopia in idrodistensione.
Non riesco a capire cosa non le è chiaro..
[#26]
Francamente la seconda flussimetria non è poi così patologica.
Riguardo alla cistoscopia in sovradistensione non ne capisco la utilità.
Vorrei avere a disposizione il referto dell'esame istologico sul pezzo operatorio dove viene descritto dall'anatomopatologo il pezzo operatorio dapprima in dimensioni e caratteristiche macroscopiche e poi in caratteristiche istologiche; si trova sulla cartella clinica dell'interv del ottobre 2008
Riguardo alla cistoscopia in sovradistensione non ne capisco la utilità.
Vorrei avere a disposizione il referto dell'esame istologico sul pezzo operatorio dove viene descritto dall'anatomopatologo il pezzo operatorio dapprima in dimensioni e caratteristiche macroscopiche e poi in caratteristiche istologiche; si trova sulla cartella clinica dell'interv del ottobre 2008
[#27]
Utente
Glielo posto subito. Credo lei intenda il referto istologico del nodulo vescicale che mi hanno asportato.
P.S. Mi scusi..una curiosità... secondo lei dal referto della cistoscopia (colore della mucosa vescicale e tortuosità vascolari, che mi ha detto chiamasi anche spyder) non sono indice di cistite cronica?
P.S. Mi scusi..una curiosità... secondo lei dal referto della cistoscopia (colore della mucosa vescicale e tortuosità vascolari, che mi ha detto chiamasi anche spyder) non sono indice di cistite cronica?
[#29]
Utente
Infatti è per questo che vuole sottopormi a cistoscopia in idrodistensione, per poter fare le biopsie e i relativi esami istologici.
Le riporto innanzitutto una parte della relazione dell'intervento del 2008, relativa alla vescica: ".....anteriormente si osserva un voluminoso nodulo della plica vescico-uterina; si scolla la vescica dall'utero. La completa asportazione del nodulo endometriosico prevescicale richiede l'incisione della vescica che viene poi suturata con punti intracorporei"
Esame istologico
Materiale inviato: nodulo - cisti
MACROSCOPIA: Nodo di cm 1,9 di asse maggiore, apparentemente capsulato. Al taglio contenente liquido denso giallastro, pluricamerato (cisti?)
MICROSCOPIA: trattasi di frammento di tessuto fibroadiposo coinvolto, ed in parte destrutturato da una severa reazione infiammatoria ad imtichepronta istiocitaria, anche con istiociti emosiderofagi ed in minor misura granulocitaria e linfocitaria, strutturata in microaggregati. L'infiltrato predetto determina formazioni pseudocistiche nel contesto del tessuto adiposo. Altre formazioni cistiche sembrano invece vallate da uno stroma citogeno, con modoficazioni da iperprogesteronismo (pseudodecidualizzazione), e più raramente bordate da epiteli mal valutabili e comunque riferibili ad una tipologia endometrioide. nel complesso dovrebbe trattarsi di un focolaio endometriosico complicato da una flogosi xantogranulomatosa che parte ne determina la destrutturazione.
DIAGNOSI: focolaio endometriosico
Le riporto innanzitutto una parte della relazione dell'intervento del 2008, relativa alla vescica: ".....anteriormente si osserva un voluminoso nodulo della plica vescico-uterina; si scolla la vescica dall'utero. La completa asportazione del nodulo endometriosico prevescicale richiede l'incisione della vescica che viene poi suturata con punti intracorporei"
Esame istologico
Materiale inviato: nodulo - cisti
MACROSCOPIA: Nodo di cm 1,9 di asse maggiore, apparentemente capsulato. Al taglio contenente liquido denso giallastro, pluricamerato (cisti?)
MICROSCOPIA: trattasi di frammento di tessuto fibroadiposo coinvolto, ed in parte destrutturato da una severa reazione infiammatoria ad imtichepronta istiocitaria, anche con istiociti emosiderofagi ed in minor misura granulocitaria e linfocitaria, strutturata in microaggregati. L'infiltrato predetto determina formazioni pseudocistiche nel contesto del tessuto adiposo. Altre formazioni cistiche sembrano invece vallate da uno stroma citogeno, con modoficazioni da iperprogesteronismo (pseudodecidualizzazione), e più raramente bordate da epiteli mal valutabili e comunque riferibili ad una tipologia endometrioide. nel complesso dovrebbe trattarsi di un focolaio endometriosico complicato da una flogosi xantogranulomatosa che parte ne determina la destrutturazione.
DIAGNOSI: focolaio endometriosico
[#30]
Si, evidentemente deve fare una cistoscopia in narcosi per poter eseguire prelievi bioptici random .Ora mi è chiaro cosa intendeva per cistoscopia in idrodistensione ,deve eseguire biopsie .
Vede la idrodistensione si esegue routinariamente quando si esegue una cistoscopia.
altrimenti la vescica non distesa ( ad es una vescica vuota), non permette di vedere alcunchè,da cui le mie precedenti perplessità.
Se vuole mi aggiorni pure.
Cordialmente
Vede la idrodistensione si esegue routinariamente quando si esegue una cistoscopia.
altrimenti la vescica non distesa ( ad es una vescica vuota), non permette di vedere alcunchè,da cui le mie precedenti perplessità.
Se vuole mi aggiorni pure.
Cordialmente
[#31]
Utente
Buongiorno Dott. Mallus,
gentilissimo come sempre....mi scusi se mi sono espressa male..ho utilizzato il termine idrodistensione senza mai specificare con prelievi bioptici.. MI scusi.
Adesso farò anche questo esame sperando che tutto vada per il meglio, anche se mi sembra di entrare in un tunnel senza uscita.
Se avrò piacere, la terrò aggiornata, per ora inizierò questo Urorec e vediamo come va.
Un caro saluto
gentilissimo come sempre....mi scusi se mi sono espressa male..ho utilizzato il termine idrodistensione senza mai specificare con prelievi bioptici.. MI scusi.
Adesso farò anche questo esame sperando che tutto vada per il meglio, anche se mi sembra di entrare in un tunnel senza uscita.
Se avrò piacere, la terrò aggiornata, per ora inizierò questo Urorec e vediamo come va.
Un caro saluto
[#35]
Utente
Buongiorno Dott. Mallus, mi scusi la poca precisione... da quanto emerso dalle biopsie, per mia fortuna non è stata compromessa la parete interna della vescica (per essere più chiara, la parte che viene a contatto con le urine), bensi la parte più interna. Per ora la terapia consigliata è Pelvilen Forte 2 cp al dì, Normast 600 2 bustine sublinguali 2 volte al dì e Lyrica da 75 mg sempre 2 volte al dì. Questa, così come mi hanno detto, è il piano terapeutico internazionale, e dovrò farlo per 3 mesi. Dopodichè andrò al controllo per vedere come reagisco a tale terapia. Non mi sono state prescritte le instillazioni endovescicali, non so perchè, forse perchè la mia sintomatologia non è particolarmente dolorosa, ma è solo una mia supposizione.
Cordialità
Cordialità
[#36]
I farmaci prescritti hanno lo scopo di diminuire la sensazione di bruciore ma non sono terapeutici selettivi per la cura della cistite interstiziale.
Cmq lungi da me dal sostituirmi al collega che la ha in cura, che conosce meglio di me Lei e l'esame istologico.Segua i consigli del collega.
Cordialmente
Cmq lungi da me dal sostituirmi al collega che la ha in cura, che conosce meglio di me Lei e l'esame istologico.Segua i consigli del collega.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 36 risposte e 15.2k visite dal 22/06/2012.
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