Acqua potabile

Salve a tutti,
vorrei porre una domanda che penso possa essere di interesse generale. Bevo regolarmente, e da anni, almeno un paio di litri di acqua, preferibilmente del rubinetto, seguendo in proposito le indicazioni che generalmente vengono date per uno stile di vita sano. In effetti il confronto personale con le rare giornate in cui, per ragioni di lavoro, non posso bere granchè, mi ha sempre fatto notare i benefici di tale regolare assunzione, in termini di benessere generale.
Oggi, invece, ho rinvenuto casualmente in rete un articolo (ed altri correlati in ricerche successive) che invece getta una luce alquanto sinistra sul consumo di acqua potabile dell'acquedotto in quanto il cloro in essa contenuto avrebbe, secondo il "solito" studio americano, gravi effetti cancerogeni a carico di praticamente tutti gli organi dell'apparato uro-genitale, sconsigliandone fortemente l'uso perchè aumenterebbero del 93% (!) le probabilità di insorgenza di tali patologie.
Nel contempo, in realtà, altri articoli evidenziano che le acque oligominerali in bottiglia (abitualmente di plastica) conterrebbero ormoni ed altre sostanze chimiche rilasciate dal contatto del liquido con la plastica stessa.
La domanda è: ritengono i dottori che avranno la cortesia di leggermi e rispondere che tali articoli abbiano un qualche fondamento? Devo mutare le mie abitudini? E se sì come consigliano di fare, anche per "compensare" gli eventuali danni degli anni pregressi in cui invece ho fiduciosamente consumato acqua dell'acquedotto convinto di far bene?
Grazie mille per il vostro tempo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

non sò quali siano le fonti da lei consultate per quanto riguarda l'acqua potabile da acquedotto sul nostro territorio nazionale ma mi sembrano prive di fondamento e non basate su alcuna evidenza di tipo scientifico e medico.

Più attendibili invece mi sembrano le informazioni che lei ha sulle "bottiglie di plastica".

Quindi tranquillo e continui a seguire la sua dieta con la corretta assunzione di acqua potabile da rubinetto, come da lei riferito.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua attenzione e per la risposta Dott. Beretta.
In effetti da parte mia c'era un certo scetticismo derivante dalla consapevolezza che gli interessi economici che spingono al discredito del consumo di acqua del'acquedotto sono vasti.
Mi ha un pò preoccupato solo l'aver trovato rimandi a queste notizie nel sito di due fra i maggiori quotidiani nazionali, in due articoli del 2007 e di oggi.
Ove lei ritenga di qualche interesse scientifico approfondire la questione, le riporto il concetto chiave espresso negli articoli, secondo cui "I processi di clorazione — spiega il chimico Marco Trifuoggi —, attivano la formazione di sostanze organiche alogenate (indicate generalmente con il termine Dbp, ovvero disinfection by-products - trialometani, bromoformio, cloroformio e composti organo-alogenati, come tetracloroetilene e tricloroetilene) che si formano in seguito alla reazione tra il cloro e le sostanze organiche presenti nell'acqua». I rischi per la salute? Risponde Marco Guida, Igienista e tossicologo: «Recenti studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra l'assunzione prolungata di acque clorate e l'aumentato rischio di cancro a prostata, vescica e retto». Negli Stati Uniti, infatti, le acque non si clorano più, ma si ozonizzano. (...)
Sempre ove le interessi in qualche modo, non potendolo fare direttamente qui, le posso far avere i link a cui mi riferisco a mezzo email.
La ringrazio ancora per il suo tempo e professionalità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

la normale clorazione dell'acqua nelle nostre condutture non corrisponde alle clorazione spinti che vengono fatte in alcuni ambienti particolari da protegge.

Comunque, se si vuole eliminare il cloro dall'acqua prelevata dal rubinetto, basta esporla per qualche ora all'aria, prima di berla.

Il cloro è un gas volatile.

Cordiali saluti.