Emospermia dopo massagio prostatico
Nell' ambito di un iter diagnostico volto ad appurare o escludere un carcinoma prostatico, ho eseguito un dosaggio del PCA3 con relativo massaggio prostatico. Dopo circa 7/8 ore , avendo discreti fastidi prostatici e urinari, n el tentativo di attenuarli, ho eiaculato riscontrando sangue rosso vivo nello sperma ( praticamente tutto l' eiaculato era rosso vivo) In attesa di sentire l' urologo, volevo sapere se secondo la vs esperienza è possibile che un massaggio prostatico " eccessivo" possa creare disturbi del genere magari in una prostata non sanissima. Sono discretamente preoccupato.Età 50 anni
Grazie
Grazie
[#1]
Gent.le utente,
la domanda non è di facile risposta non avendo effettuato il massaggio prostatico e senza quindi avere idea della consistenza della consistenza del parenchima prostatico; certo emospermia con o senza un massaggio prostatico indica una patologia soprattutto ma non solo infiammatoria.Tutto ciò in quanto lei non riferisce biopsie prostatiche
Cordialmente
la domanda non è di facile risposta non avendo effettuato il massaggio prostatico e senza quindi avere idea della consistenza della consistenza del parenchima prostatico; certo emospermia con o senza un massaggio prostatico indica una patologia soprattutto ma non solo infiammatoria.Tutto ciò in quanto lei non riferisce biopsie prostatiche
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Allora, prima di tutto ringrazio per la cortesia nella risposta e nella tempestività.
Per quanto riguarda il resto devo dire che a seguito di Psa persistentemente da 18 mesi intorno a 11ng- 14ng con ratio sempre intorno al 5 % ho eseguito una prima biopsia a 12 prelievi nel febbraio 2011 negativa per carcinoma, segue primo dosaggio pCA3 con score 13, segue ad aprile di quest'anno seconda biopsia a 18 prelievi sempre negativa per lesioni carcinomatose. A questo punto persistendo il PSA ai valori indicati sopra e trovandosi abbastanza in difficoltà, presso il centro dove vengo seguito, mi hanno proposto il secondo dosaggio pca3, purtroppo con la sorpresa dell' emospermia, con sangue, come le dicevo, rosso vivo. La ringrazio ancora per l' attenzione e mi scuso se sono stato troppo sintetico nel primo quesito.
Per quanto riguarda il resto devo dire che a seguito di Psa persistentemente da 18 mesi intorno a 11ng- 14ng con ratio sempre intorno al 5 % ho eseguito una prima biopsia a 12 prelievi nel febbraio 2011 negativa per carcinoma, segue primo dosaggio pCA3 con score 13, segue ad aprile di quest'anno seconda biopsia a 18 prelievi sempre negativa per lesioni carcinomatose. A questo punto persistendo il PSA ai valori indicati sopra e trovandosi abbastanza in difficoltà, presso il centro dove vengo seguito, mi hanno proposto il secondo dosaggio pca3, purtroppo con la sorpresa dell' emospermia, con sangue, come le dicevo, rosso vivo. La ringrazio ancora per l' attenzione e mi scuso se sono stato troppo sintetico nel primo quesito.
[#3]
Gentile lettore,
da quello che ci scrive molte manovre urologiche, da lei fatte, già giustificherebbero la sua emospermia.
Continui comunque a monitorare con il suo urologo la sua particolare situazione clinica a livello della ghiandola prostatica.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa problematica andro-urologica, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/975-emospermia-quando-c-e-sangue-nel-liquido-seminale.html.
Un cordiale saluto.
da quello che ci scrive molte manovre urologiche, da lei fatte, già giustificherebbero la sua emospermia.
Continui comunque a monitorare con il suo urologo la sua particolare situazione clinica a livello della ghiandola prostatica.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa problematica andro-urologica, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/975-emospermia-quando-c-e-sangue-nel-liquido-seminale.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#5]
Utente
Nel ringraziare per la risposta vorrei dire che l' emospermia dopo biopsia l' ho avuta ma, per quella di aprile di quest'anno, era passata dopo circa un mese dall' esame. Ora mi chiedevo se la ricomparsa poteva essere in relazione con la manovra urologica sopratutto con sangue rosso vivo.Ci sono regole comportamentali o dietetiche che aiutino?
grazie ancora
grazie ancora
[#6]
Gentile lettore,
il collegamento tra le manovre diagnostiche e la sua emospermia sangue "rosso vivo" ci può stare.
Le regole dietetico-comportamentali da seguire, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, sono molto simili a quelle indicate quando si ha una infiammazione della prostata e cioè:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
il collegamento tra le manovre diagnostiche e la sua emospermia sangue "rosso vivo" ci può stare.
Le regole dietetico-comportamentali da seguire, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, sono molto simili a quelle indicate quando si ha una infiammazione della prostata e cioè:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.5k visite dal 21/06/2012.
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