Cistiti da vaginiti ?
Buongiorno Dottori.
ho eseguito tamponi vaginali e uretrali , cui risultavano essere positivi per forte carica all'enterobacter.
come sintomi ho fortissimi bruciori uretrali.
sono stata visitata da un urologo (settimana scorsa) il quale ha sostenuto che guai a trattare un enterobacter uretrale,che si trova normalmente...e cosi anche in vagina.
mi ha prescritto 3 integratori fra cui il mannosio perchè profondamente contrario a qualsiasi tipo di antiobiotico .
fatto sta che venerdi notte mi sveglio nella notte dal bruciore e ho avuto un attacco di cistite.
ho cercato di raccogliere un campione e portarlo in laboratorio (tra l'altro sabato mattina c'è un solo laboratorio privato aperto qua da me) , ma proprio non riuscivo a camminare .
tengo a precisare che non ho mai fatto una cosa del genere..ma ho preso l'antibiogramma del tampone uretrale ho visto che l'enterobacter era sensibile al bactrim e ho assunto questo antibiotico.
la sfortuna poi vuole che queste cose succedano sempre in giorni festivi...
questa stamattina ho prontamente chiamato la mia ginecologa , che mi ha detto di fare 7 gg di bactrim e applicare una crema vaginale antibiotica.
vi chiedo se la causa du queste mie uretriti-cistiti possono essere delle vaginiti.
e se mi dovessi trovare ancora una volta in una situazione del genere qual'è il comportamento clinico più giusto da avere...in mancanza di urincoltura che medicine poter prendere?
ha sbagliato l'urologo secondo voi?
ho eseguito tamponi vaginali e uretrali , cui risultavano essere positivi per forte carica all'enterobacter.
come sintomi ho fortissimi bruciori uretrali.
sono stata visitata da un urologo (settimana scorsa) il quale ha sostenuto che guai a trattare un enterobacter uretrale,che si trova normalmente...e cosi anche in vagina.
mi ha prescritto 3 integratori fra cui il mannosio perchè profondamente contrario a qualsiasi tipo di antiobiotico .
fatto sta che venerdi notte mi sveglio nella notte dal bruciore e ho avuto un attacco di cistite.
ho cercato di raccogliere un campione e portarlo in laboratorio (tra l'altro sabato mattina c'è un solo laboratorio privato aperto qua da me) , ma proprio non riuscivo a camminare .
tengo a precisare che non ho mai fatto una cosa del genere..ma ho preso l'antibiogramma del tampone uretrale ho visto che l'enterobacter era sensibile al bactrim e ho assunto questo antibiotico.
la sfortuna poi vuole che queste cose succedano sempre in giorni festivi...
questa stamattina ho prontamente chiamato la mia ginecologa , che mi ha detto di fare 7 gg di bactrim e applicare una crema vaginale antibiotica.
vi chiedo se la causa du queste mie uretriti-cistiti possono essere delle vaginiti.
e se mi dovessi trovare ancora una volta in una situazione del genere qual'è il comportamento clinico più giusto da avere...in mancanza di urincoltura che medicine poter prendere?
ha sbagliato l'urologo secondo voi?
[#1]
Gentile utente,
le cistiti e le vaginiti possono essere strettamente correlati e l'una può essere causa dell'altra è difficile stabilirlo. normalmente si beneficiano di cure antibiotiche appropriate associate alla correzione di eventuali casue predisponenti (es. Stitichezza, scarsa idratazione, sedentarietà, rapporti sessuali ecc.).
le cistiti e le vaginiti possono essere strettamente correlati e l'una può essere causa dell'altra è difficile stabilirlo. normalmente si beneficiano di cure antibiotiche appropriate associate alla correzione di eventuali casue predisponenti (es. Stitichezza, scarsa idratazione, sedentarietà, rapporti sessuali ecc.).
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#3]
1) I pareri possono essere discordanti ma secondo me va opportunamente trattato comne già sopra esposto.
2)Si può fare una terapia antibiotica ad ampio spettro empirica cioè dettata dall'esperienza di efficacia; successivamente a distanza di almeno 10 giorni avviare un esame colturale.
2)Si può fare una terapia antibiotica ad ampio spettro empirica cioè dettata dall'esperienza di efficacia; successivamente a distanza di almeno 10 giorni avviare un esame colturale.
[#4]
Utente
si , anche la ginecologa ha detto che ,quando avrò finito il bactrim ,di aspettare 10 gg e di ripetere l'urincoltura.
antibiotici a ampio spettro mi potrebbe dire le molecole più indicate in questi casi? così gliene parlo alla prossima visita con la ginecologa , continua a insistere con il monuril ma a me non fa alcun effetto...
antibiotici a ampio spettro mi potrebbe dire le molecole più indicate in questi casi? così gliene parlo alla prossima visita con la ginecologa , continua a insistere con il monuril ma a me non fa alcun effetto...
[#8]
Utente
Dottore, grazie mille.approffitto della sua disponibilità e gentilezza per chiederle un'informazione.
si può instaurare negli anni (più di 15 ) dopo infezioni croniche, non solo un bruciore costante in assenza di infezione batterica, ma anche di dolore uretrale?
sono coinvolte le fibre nervose per caso?
si può instaurare negli anni (più di 15 ) dopo infezioni croniche, non solo un bruciore costante in assenza di infezione batterica, ma anche di dolore uretrale?
sono coinvolte le fibre nervose per caso?
[#16]
Utente
Mi aiuta a capire ?
questa è un urincoltura post coitale di parecchi anni fa
le copio l'antibiogramma
Enterobacter
100.000,000 UFC/ml (il giorno della raccolta non accusavo nessun sintomo , il tutto si è scatenato il giorno successivo)
AMOXICILLINA CLAV. R >8/2
AMPICILLINA R >8
AZTREONAM S <=1
CEFALEXINA R >16
CEFEPIME S <=1
CEFIXIME R >2
CEFOTAXIME S <=0,5
CEFTAZIDIME S 1
CEFUROXIME R >8
CIPROFLOXACINA S 0,5
ERTAPENEM S <=0,25
FOSFOMICINA S 32
GENTAMICINA S <=1
MEROPENEM S <=1
MOXIFLOXACINA I 1
PIPERACILLINA/TAZOBACTAM S <=4/4
TOBRACINA S <=1
TRIMETHOPRIM S 2
TRIMETHOPRIM/SULFAMETOSSAZOLO S <=1/19
mi chiedo come su uno stesso antibiogramma i pareri di due specialisti erano totalmente differenti....
uno proponeva il bactrim , mentre il medico di base il ciproxin .
la ginecologa addirittura diceva che se non assumevo antibiotico era meglio perchè cosi non avrei rischiato di andare a incontro a eventuali infezioni micotiche.
ormai sono passati anni, ma visto che la ammiro molto, posso sapere con in mano un antibiogramma del genere e tenendo conto che già allora il problema era cronico , Lei per che soluzione avrebbe optato?
grazie veramente di cuore
questa è un urincoltura post coitale di parecchi anni fa
le copio l'antibiogramma
Enterobacter
100.000,000 UFC/ml (il giorno della raccolta non accusavo nessun sintomo , il tutto si è scatenato il giorno successivo)
AMOXICILLINA CLAV. R >8/2
AMPICILLINA R >8
AZTREONAM S <=1
CEFALEXINA R >16
CEFEPIME S <=1
CEFIXIME R >2
CEFOTAXIME S <=0,5
CEFTAZIDIME S 1
CEFUROXIME R >8
CIPROFLOXACINA S 0,5
ERTAPENEM S <=0,25
FOSFOMICINA S 32
GENTAMICINA S <=1
MEROPENEM S <=1
MOXIFLOXACINA I 1
PIPERACILLINA/TAZOBACTAM S <=4/4
TOBRACINA S <=1
TRIMETHOPRIM S 2
TRIMETHOPRIM/SULFAMETOSSAZOLO S <=1/19
mi chiedo come su uno stesso antibiogramma i pareri di due specialisti erano totalmente differenti....
uno proponeva il bactrim , mentre il medico di base il ciproxin .
la ginecologa addirittura diceva che se non assumevo antibiotico era meglio perchè cosi non avrei rischiato di andare a incontro a eventuali infezioni micotiche.
ormai sono passati anni, ma visto che la ammiro molto, posso sapere con in mano un antibiogramma del genere e tenendo conto che già allora il problema era cronico , Lei per che soluzione avrebbe optato?
grazie veramente di cuore
[#17]
Quando ci si trova di fronte ad un quadro di cistiti-uretriti ricorrenti potrebbe essere utile eseguire una terapia preventiva settata sul paziente in base alla storia clinica, alla efficacia degli antibiotici ecc.. Ma questo è difficile farlo via Web in quanto bisognerebbe analizzare nel dettaglio ogni singolo esame verificando la frequenza degli episodi, il tipo di batterio isolato, la carica batterica, la sensibilità agli antibiotici ecc. oltre ad una attenta analisi dei fattori predisponenti.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 9.7k visite dal 19/06/2012.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.