Esame uretrocistoscopico e uroflussometria
Gentili dottori,
sono un a donna di 44 anni e soffro da anni con periodi più o meno critici di cistiti che nella maggior parte delle volte si presentano abatteriche. I fastidi che ho sono: perenne senso di peso alla zona sovrapubica, dolore costante (ma per fornuna intenso solo in alcuni giorni) per cui ho quasi sempre i muscoli che controllano la zona vescicale contratti. Urino massimo ogni 2 -3 ore quantitativi proporzionali a ciò che bevo , ma la minzione non è mai stata dolorosa. Dopo aver liberato la vescica ho un senso di solllievo che però dura poco. I periodi premestruali sono i peggiori.In passato sono stata trattata spesso con cicli di antibiotici ma che hanno a volte lenito i fastidi che non sono mai scomparsi. Ho preso fermenti lattici, integratori a base di mirtilli, cerco di avere uno stile di vita sana ma nonostante tutto gli ultimi mesi sono stati critici.
Per questo, sentendo parlare di cistiti interstiziali, mi sono rivolta ad uno specialista della capitale, che mi ha sottoposta
prima ad esami quali il tampone vaginale e uretrale per la ricerca di micoplasmi, clamidia, trichomonas (tutti negativi) e poi alla Uroflussometria e alla cistoscopia con i seguenti risultati
Esame uretrocistoscopico: Introduzione agevole 20 ch con ottica 30°. Uretra con dilatazione sacciforme 3 medio, Uretra prossimale e collo con presenza di fronde e villi. Trigono con picchiettature emerragiche.Presenza di ipervascolarità diffusa con mucosa di aspetto a tratti pergamenaceo su tutto l'ambito. Non eteroformazioni endoluminali
L'uroflussometria ha riscontrato s una vescica stabile con capacità lievemente ridotta. Tutto il resto normale.
Volevo un parere sul referto degli esami e in particolare che cosa sono le picchiettature emmorragiche, e cosa significa l'ipervascolarità e l'aspetto pergamenaceo( è un fatto anomalo?)
Purtroppo stordita come ero dopo gli esami fatti senza anestesia non ho avuto la prontezza di chiedere in maniera dettagliata spiegazioni e ho avuto l'impressione di essere stata trattata in maniera superficiale.
La diagnosi fatta è che la mia vescica è infiammata, e che il quadro che si presenta non fa pensare ad una cistite interstiziale; come cura mi è stato prescritto 2 mesi di UTICRAN.
Mi sembra un po poco , anche perchè questi integratori li prendo già da 7- 8 mesi. Non posso fare nient'altro?
Vi ringrazio in anticipo per la gentile risposta
a licello
sono un a donna di 44 anni e soffro da anni con periodi più o meno critici di cistiti che nella maggior parte delle volte si presentano abatteriche. I fastidi che ho sono: perenne senso di peso alla zona sovrapubica, dolore costante (ma per fornuna intenso solo in alcuni giorni) per cui ho quasi sempre i muscoli che controllano la zona vescicale contratti. Urino massimo ogni 2 -3 ore quantitativi proporzionali a ciò che bevo , ma la minzione non è mai stata dolorosa. Dopo aver liberato la vescica ho un senso di solllievo che però dura poco. I periodi premestruali sono i peggiori.In passato sono stata trattata spesso con cicli di antibiotici ma che hanno a volte lenito i fastidi che non sono mai scomparsi. Ho preso fermenti lattici, integratori a base di mirtilli, cerco di avere uno stile di vita sana ma nonostante tutto gli ultimi mesi sono stati critici.
Per questo, sentendo parlare di cistiti interstiziali, mi sono rivolta ad uno specialista della capitale, che mi ha sottoposta
prima ad esami quali il tampone vaginale e uretrale per la ricerca di micoplasmi, clamidia, trichomonas (tutti negativi) e poi alla Uroflussometria e alla cistoscopia con i seguenti risultati
Esame uretrocistoscopico: Introduzione agevole 20 ch con ottica 30°. Uretra con dilatazione sacciforme 3 medio, Uretra prossimale e collo con presenza di fronde e villi. Trigono con picchiettature emerragiche.Presenza di ipervascolarità diffusa con mucosa di aspetto a tratti pergamenaceo su tutto l'ambito. Non eteroformazioni endoluminali
L'uroflussometria ha riscontrato s una vescica stabile con capacità lievemente ridotta. Tutto il resto normale.
Volevo un parere sul referto degli esami e in particolare che cosa sono le picchiettature emmorragiche, e cosa significa l'ipervascolarità e l'aspetto pergamenaceo( è un fatto anomalo?)
Purtroppo stordita come ero dopo gli esami fatti senza anestesia non ho avuto la prontezza di chiedere in maniera dettagliata spiegazioni e ho avuto l'impressione di essere stata trattata in maniera superficiale.
La diagnosi fatta è che la mia vescica è infiammata, e che il quadro che si presenta non fa pensare ad una cistite interstiziale; come cura mi è stato prescritto 2 mesi di UTICRAN.
Mi sembra un po poco , anche perchè questi integratori li prendo già da 7- 8 mesi. Non posso fare nient'altro?
Vi ringrazio in anticipo per la gentile risposta
a licello
[#1]
Cara lettrice
i segni presenti nella sua vescica indicano una stato infimmatoria della stessa ..la cosidetta cistite appunto, per quanto riguarda la diagnosi di cistite intestiziale è necessaria una biopsia vescicale con esame istologico
Cordiali saluti
Dott.Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
i segni presenti nella sua vescica indicano una stato infimmatoria della stessa ..la cosidetta cistite appunto, per quanto riguarda la diagnosi di cistite intestiziale è necessaria una biopsia vescicale con esame istologico
Cordiali saluti
Dott.Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
[#2]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la risposta.
Mi chiedo, quindi, se i miei sintomi non regrediscono lei conviene che io debba affrontare una biopsia per capire la causa di questa infiammazione e in tal caso riuscirò ad avere qualche risposta più chiara circa la causa di tale infiammazione?
Oppure c'e qualche altra strada da seguire?
Cordiali saluti.
la ringrazio per la risposta.
Mi chiedo, quindi, se i miei sintomi non regrediscono lei conviene che io debba affrontare una biopsia per capire la causa di questa infiammazione e in tal caso riuscirò ad avere qualche risposta più chiara circa la causa di tale infiammazione?
Oppure c'e qualche altra strada da seguire?
Cordiali saluti.
[#3]
Per una diagnosi di certezza è necessaria una biopsia vescicale.
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
[#4]
Davvero non capisco per quale motivo lei si sia sottoposta ad una cistoscopia senza prima provare un'adeguata terapia.
Manovre di questo tipo andrebbero riservate in casi di fallimento di terapia medica. In ogni caso concordo col collega Vicini nel dirle che la cistite interstiziale è una malattia che può essere diagnosticata esclusivamente con biopsie multiple in corso di cistoscopia.
Manovre di questo tipo andrebbero riservate in casi di fallimento di terapia medica. In ogni caso concordo col collega Vicini nel dirle che la cistite interstiziale è una malattia che può essere diagnosticata esclusivamente con biopsie multiple in corso di cistoscopia.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#5]
Utente
Gentile dott. Masala,
ormai sono anni che soffro di queste cistiti non batteriche, già in passato curate con vari cicli di antibiotici e non avendo avuto risultati o indicazione più precise da due diversi specialisti della mia zona (sono di Pozzuoli (NA), quindi ho pensato di rivolgermi a Roma dove magari il problema poteva essere visto in maniera diversa. Quando il dottore che mi ha visitata e mi ha detto che aveva bisogno di cistoscopia e flussometria per dare un parere certamente mi sono affidata.
Purtroppo però non mi sembra di essere venuta a capo del problema e non ho ancora una terapia da seguire, in più in questi giorni, diversamente dal mese scorso i miei fastidi si sono intensificati.
Lei potrebbe consigliarmi qualche altra cosa da fare? Quale tipo di terapia avrei potuto fare?
Un ultima domanda: Le biopsie alla vescica potrebbero apportare un danno permanente alle pareti vescicali e peggiorare il mio problema?
La ringrazio anticipatamete.
Distinti saluti.
ormai sono anni che soffro di queste cistiti non batteriche, già in passato curate con vari cicli di antibiotici e non avendo avuto risultati o indicazione più precise da due diversi specialisti della mia zona (sono di Pozzuoli (NA), quindi ho pensato di rivolgermi a Roma dove magari il problema poteva essere visto in maniera diversa. Quando il dottore che mi ha visitata e mi ha detto che aveva bisogno di cistoscopia e flussometria per dare un parere certamente mi sono affidata.
Purtroppo però non mi sembra di essere venuta a capo del problema e non ho ancora una terapia da seguire, in più in questi giorni, diversamente dal mese scorso i miei fastidi si sono intensificati.
Lei potrebbe consigliarmi qualche altra cosa da fare? Quale tipo di terapia avrei potuto fare?
Un ultima domanda: Le biopsie alla vescica potrebbero apportare un danno permanente alle pareti vescicali e peggiorare il mio problema?
La ringrazio anticipatamete.
Distinti saluti.
[#6]
La biosia vescicale è necessaria per la diagnosi di cistite interstitiziale, senzaz diagnosi di certezza l'eventuale terapia non è specifica.
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
[#7]
Rispondo alla sua domanda circa eventuali problemi della bipsia multipla in vescica: è una manovra che non comporta danni permanenti alla vescica, può comportare un lieve sanguinamento che viene ad autocontenersi spontaneamente (mantenendo eventualmente comunque un catetere fino a risoluzione). Questa manovra endoscopica è tuttavia l'unica forma diagnostica di certezza per la cistite interstiziale e può essere eseguita in qualsiasi struttura ospedaliera dotata di un reparto di urologia.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 9.3k visite dal 29/02/2008.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.