I contro dell'esame del psa ritenuto dai medici
Sono andato dal mio medico che e' anche mio coetanee e amico per parlare di eventuali esami della prostata. Abbiamo parlato a lungo, mi ha chiesto se avevo dei disturbi urinari, se mi alzavo la notte se avevo impellenze urgenti se riuscivo a tenere l'urina anche per molto tempo ecc. ecc. A tutte queste domande io ho risposto che non avevo nessun disturbo di quelli da lui elencati. allora mi ha spiegato i pro e i contro dell'esame del psa ritenuto dai medici di famiglia sostenuti anche da molti urologi un esame da non usare eccetto in persone a rischio figurarsi poi in uno screening. < E' appurato che il rapporto vantaggi/benefici non vale per un esame che da molti falsi sia postivi , ed allora cominciano i guai, e molti falsi negativi. > Conclusione: pensa bene a quello che vuoi fare < secondo me niente> e poi vieni ....... Allora ho cominciato ad andare su internet e leggere. cercare, informarmi. Devo dire che in molti medici le parole del mio medico sono condivise in altri no. Io forse chiedo troppo ma vorrei un Vs. giudizio spassionato e sincero anche di più' medici per fare finalmente chiarezza e poter decidere con la dovuta tranquillità' e programmare un eventuale controllo. Vi ringrazio e saluti
[#1]
Caro signore,
il psa va valutato una volta l' anno dopo i 50, e va sempre accompagnato da vista e palpazione della prostata, che non vuol dire assolutamente parlare di sintomi come ha detto lei, che quando la neoplasia prostatica da quei sintomi è raramente operabile. La mortalità per neoplasia prostatica nei pazienti che serguono il regime indicato è abbassatra di 4 volte nel giro di 10 anni: veda lei.
Possiamo migliorare soprattutto se si evitassero certe prese di posizionje.
il psa va valutato una volta l' anno dopo i 50, e va sempre accompagnato da vista e palpazione della prostata, che non vuol dire assolutamente parlare di sintomi come ha detto lei, che quando la neoplasia prostatica da quei sintomi è raramente operabile. La mortalità per neoplasia prostatica nei pazienti che serguono il regime indicato è abbassatra di 4 volte nel giro di 10 anni: veda lei.
Possiamo migliorare soprattutto se si evitassero certe prese di posizionje.
[#2]
Gent.mo utente
Uno degli esami più semplici per evidenziare un eventuale tumore prostatico è l’analisi del PSA, che è un esame del sangue in grado di valutare livelli di una glicoproteina prodotta dalla prostata. In presenza di tumore i valori del PSA aumentano, perché le cellule ghiandolari malate producono molto più PSA di quelle normali.
Il PSA, di norma più elevato in pazienti anziani per un fisiologico aumento di volume della ghiandola con l’età, funge quindi dal marker per la diagnosi dell’adenocarcinoma prostatico e generalmente il valore considerato limite è pari a 4 ng/ml.
Con l’obiettivo di migliore l’accuratezza del test sono stati individuati ulteriori parametri che contribuiscono alla valutazione diagnostica come il PSAD (density) e cioè il rapporto tra PSA e peso della prostata, ed il il PSA libero che insieme all'ecografia ed all' obbiettività sono essenziali per una corretta prevenzione.
Cordiali saluti.
Uno degli esami più semplici per evidenziare un eventuale tumore prostatico è l’analisi del PSA, che è un esame del sangue in grado di valutare livelli di una glicoproteina prodotta dalla prostata. In presenza di tumore i valori del PSA aumentano, perché le cellule ghiandolari malate producono molto più PSA di quelle normali.
Il PSA, di norma più elevato in pazienti anziani per un fisiologico aumento di volume della ghiandola con l’età, funge quindi dal marker per la diagnosi dell’adenocarcinoma prostatico e generalmente il valore considerato limite è pari a 4 ng/ml.
Con l’obiettivo di migliore l’accuratezza del test sono stati individuati ulteriori parametri che contribuiscono alla valutazione diagnostica come il PSAD (density) e cioè il rapporto tra PSA e peso della prostata, ed il il PSA libero che insieme all'ecografia ed all' obbiettività sono essenziali per una corretta prevenzione.
Cordiali saluti.
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#3]
Ex utente
Gentilissimi medici, vi ringrazio delle Vostre risposte che terro' in grande considerazione . Sto' per andare in calabria e avrò' modo di pensare a quanto da Voi rispostomi. Vi vorrei chiedere visto che siete così' gentili se io posso (nell'eventualità' di un mio atteggiamento positivo verso gli esami ) farli tranquillamente verso settembre quando ritornerò' Vi ringrazio della risposta. Saluti carissimi
[#6]
Ex utente
Gent.mi Dr. Maretti e Cavallini, io abito a Firenze. A meta' Settembre L'Ospedale di Careggi e la Clinica Urologica Inizieranno un nuovo servizio che si chiamerà' Percorso Prostata dove all'eventuale esame del sangue e alla visita urologica in caso di necessita' si procede all'ecografia e se tutto e' ok bene altrimenti vieni preso in carico dalla clinica che inizierà' tutto il percorso che Voi conoscete bene. Ho parlato stamani con il mio medico il quale mi ha detto che questa e' un'ottima iniziativa e che appena possibile mi farà' sapere quando si potrà' cominciare a prenotarsi. Tutto questo da META' settembre. Per il mio medico non ci sono problemi di sorte ad aspettare tale periodo. VOI con chiarezza ditemi il Vostro parere. Vi ringrazio e vi giuro che non disturberò' più' . Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.5k visite dal 10/06/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.