Ematuria cause sconosciute dopo vari esami
Salve, egregi dottori. Il mio problema è il seguente: ho avuto negli ultimi due anni alcuni episodi di macroematuria. Dopo il primo episodio mi sono stati prescritti esami del sangue e urine ed ecografia addome, tutti con esiti negativi. Dopo diversi mesi un nuovo episodio, più eclatante, ha portato ad una infezione alle vie urinarie con blocco urinario, con conseguente applicazione di catetere per 10 gg. e trattamento antibiotico. Subito dopo mi è stata fatta una urografia con liquido di contrasto, una ecografia addome completo, esami sangue e urine, citologia su 3 campioni e uroflussometria. Tutti gli esami hanno dato esito negativo, nel senso che non hanno indicato una possibile causa del disturbo. Alcuni mesi fa un nuovo episodio stava dando seguito ad una nuova infezione, bloccata in tempo da una cura antibiotica. A questo punto mi è stata prescritta una TAC addome normale (senza liquido di contrasto), citologia urinaria su 3 campioni e mi è stata fatta una cistoscopia ed una esplorazione rettale per verificare un eventuale ingrossamento della prostata. Anche in questo caso non si è giunti ad una causa del problema. L'ematuria non mi dà altri sintomi, tipo dolore o difficoltà alla minzione, l'unica cosa che ho notato è che la pressione del getto urinario sembra un po' calata negli ultimi tempi e che a volte sento come un piccolo fastidio, tipo senso di pesantezza appena sopra il pene, nella zone del pube (specie da seduto). Inutile dire che, nonostante gli esami non abbiano evidenziato niente di grave, la situazione mi provoca un po' di angoscia ed il timore che il problema si ripresenti da un momento all'altro mi porta a limitare la possibilità di viaggi o lunghi spostamenti. Ma è soprattutto il non sapere le cause del problema che mi provocano turbamento. Potreste gentilmente darmi un vostro parere a riguardo? Vi ringrazio anticipatamente
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Utente
Gent.mo dottor Mallus, non mi è stata mai prospettata come possibile causa dell'ematuria una infiammazione prostatica. A dire la verità nè l'urologo che mi ha visitato nè il mio medico di famiglia hanno mai fatto alcun cenno a tale possibile infiammazione (a parte l'esplorazione rettale) in quanto (da ciò che ho capito) non sono presenti dolore nè difficoltà durante la minzione. Personalmente ho sempre avuto qualche vago sospetto riguardo la prostata, soprattutto pensando che mio padre diversi anni fa è stato operato per l'asportazione parziale della prostata stessa, ed anche lui aveva avuto diversi episodi di ematuria in precedenza. Solo che mio padre avvertiva dolore, bruciore e notevole difficoltà di minzione, mentre io praticamente non ho altri sintomi rilevanti. Se eventualmente mi venisse diagnosticata tale infiammazione, in cosa consistono le cure? La ringrazio vivamente per l'attenzione e per la cortese risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 06/06/2012.
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