Ipetrofia del detrusore

Gentili prof./Dottori,
dopo inteventento di ipb con l'utilizzo del laser; dopo appena due mesi aver accusato una recidiva infiammatoria alla prostata (dovuta alla presenza di una prostatite cronica oltre la ipb); dopo innumerrovoli cure e d esami atte ad accertare gli esiti infiammatori e post operatori con diverse roflussimetrie sempre nella norma (15 / 19 i flussi max) ho anche eseguito una cistografia retrograda e minzionale che non ha rilievato stenosi uretrali ma ha evidenziato una ridotta apertura del collo vescicale e una vescica con dentelatura dei profili da ipetrofia del detrusore. Assente residuo minzionale.
I miei dubbi sono legati oltre che alla ridotta apertura del collo che ha detta dello specialista sia da accreditare ad un processo infiammatorio post operatorio ancora in atto anche alle condizioni della vescica che sempre secondo lo specialista sarebbe " quella di un normale 50enne con problemi prostatiti pregressi ma non oltre".
Devo stare sereno e fino a che punto
Grazie per le gentili e sempre esaustive risposte.
La mia domanda
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
Gentile utente,
l'ipertrofia del detrusore è addebitabile allo stato ostruttivo presente pre-operatoriamente. Per quanto riguarda la sintomatologia da lei lamentata sarebbe utile sapere l'esito dell'urinocoltura. Escludendo pertanto , in tal modo,la presenza di una infezione delle vie urinarie e la persistente ostruzione, lo stato infiammatorio è trattabile con farmaci che il Suo Urologo provvederà a somministrarLe. Spesso, è comunque il passare del tempo che risolve naturalmente il quadro infiammatorio presente nelle prime settimane post operatorie.
Ci tenga informati se ha piacere.
cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#2]
Dr. Patrizio Vicini Urologo, Andrologo, Chirurgo plastico 1.6k 40
Caro lettore i dati della sua uroflussimetria non sono normali come lei dice ma ridotti ciò significa che c'è un ostruzione residua o legata ancora alla prostata(adenoma residuo)o ad un'infiammazione della loggia prostatica evenienza quest'ultima che per i primi mesi dall'intervento può essere normale,il tutto andrebbe confermato con ulteriori esami, non ho capito comunque quanto tempo è intercorso dall'intevento.

Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it

Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma

[#3]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile dottori,
ringrazio per le esaustive risposte e preciso che il tempo intercorso dall'intervento ad oggi è di oltre tre mesi due dei quali trascorsi molto felicemente (senza alcun disturbo post operatorio che mi ha fatto scordare l'uso di qualsivoglia medicinale ad hoc per la prostatite e con un flusso di oltre 34 ml/s nel mese successivo l'oerazione che mi ha restituito "da quel punto di vista" la perduta giovinezza).
Cordialità
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