Il quale dalla visita alla prostata ha ipotizzato una prostatite primo tentatvio

Da circa 10 mesi soffro dei seguenti disturbi: sensazione di bagnato e fastidio sulla punta del pene in particolare dopo minzione (ho 40 anni, sono impiegato e normale attività fiscia in piscina e ora solo corsa; 2 filgli).
Ho fatto numerose visite e analisi tra cui quella dermatologica, urologica con 3 tamponi uretrali e uruinociltura ecografia completa e numerosi cicli antibilotici per debellare batteri come lo pseudomonas aeruginoso, e. colie enterococco fecalis. L’utlimo debbelato dopo una visita e cura antibiotica presso un infettivologo. Ma comunque in nessun momento la situzione di fastidio e percezione di bagnato è mai passata. A gennaio i risultati del tampone sono stati finalemnte negativie ma nessun miglioramento. Un mese e mezzo fa circa ho cambiato urologo il quale dalla visita alla prostata ha ipotizzato una prostatite primo tentatvio di cura con Topster, e da un mese e mezzo con Ipertofan e impacchi di acqua calda e niente piscina (acqua troppo fredda). Dopo un primo periodo di nessun risultato verso il 30 gg finalemtne un migliormanto, che però è durato pochi giorni e oggi sono ancora alla stessa situazione di prima. Lui dice che le prosatiti infiammatorie sono mlto lunghe da curare di avere pazienza. Volevo sapere una sua opinione, magari dalla sua esperienza capire che tempi potrebbero esserci per guarire. Grazie
Arm
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
effettivamente le prostatiti già all'esordio si presentano con caratteri di cronicità.. Generalmente sono necessari più cicli di trattamento per debellare l'infezione. e spesso si registrano ricadute e riacutizzazioni. Ciò non vuol dire che non si guarisce, ma solo che ci vuole del tempo.
Individui uno specialista nella sua città che le dà fiducia e segua con pazienza i suoi consigli.
Se va all'indirizzo www.ambulatoriodiandrologia.it troverà una piccola monografia proprio sulle prostatiti che potrà esserle di aiuto per meglio conoscere questa fastidiosa infezione.
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
grazie per la sollecita risposta e per le indicazioni del sito che mi ha fornito..proprio ieri accidentalmante avevo scaricato le informazioni di cui si parla ...purtoppo l'aspetto più difficile da superare è quello psicologico..non si riesce mai a staccare la testa dal fastidio. Inoltre il condizionamento sulle normali attività giornaliere non è irrilevante ..solo il fatto di dover interrompere l'attività di nuoto che facevo da 5 anni ( dietro indicazione dell'urologo che mi ha in cura) è destabilizzante, oltre ovviamente al resto (andare in bagno a verifcare se la sensazione di bagnato è effettivamente solo una sensazione). Ho poi trovato un antifiammatorio naturale breaflog..secondo voi abbinato ad ipertofan può contribire alla guarigione???
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
non ho esperienza con il farmaco che lei cita. Si faccia consigliare in merito dal suo medico. E' importante cercare di avere una visione più oggettiva dei suoi sintomi, considerare che il decorso di questa frequentissima affezione è quello tipico per tutti e che è necessaria una buona dose di pazienza per attenuare e quindi risolvere la sintomatologia.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno, nuovamente, dopo la precedente corrispondenza ho goduto per quindici giorni di una tregua durante la quale i sintomi sono praticamente spariti..ma per mia sfortuna è già da due giorni che siamo tornati indietro e la sintomatologia si è ripresentata esattamsnte come prima. Ricordo che sono quasi al termine dei tre mesi di assunzione di ipertofan(dopo di che verso i primi di luglio devo sentire l'urologo che mi ha in cura),è possibile che ci vogliano altri cicli di terapia? è normale che questi continui alti e bassi si possano presentare con intervalli che a volte sono solo di un paio di giorni, oppure come l'ultima volta a distanza di 15 giorni?
Io cerco di mantenere sempre le stesse abitudini, alimentari e del resto, continuo con i semicupi caldi..Chiedo inoltre se 11 mesi fa avevo dei batteri che hanno creato un'uretrite, mentre la prostatite mi è stata disgnosticata solo tre mesi fa, può essere che tutti i mesi precedenti abbiano contribuito ad un'infiammazione che ora risulta particolarmente difficile da curare? Immagino infine che non ci sia modo di sapere quanto pùò durare ma qualcuno, dalla proria esperienza, riesce a dirmi dopo quanto tempo che non mi passa nonostante le cure, dovrei preoccuparmi?
Grazie anticipatamente
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
come le dicevo precedentemente, l'andamento delle prostatiti comporta delle riacutizzazioni e dei periodi di benessere che possono essere lunghi o brevi. Poichè ha notato la ricomparsa dei sintomi torni dal medico che la segue perchè egli deciderà, in base ai riscontri clinci e strumentali, quale sia la terapia più corretta da eseguire in questa fase della mlalattia.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno, dopo aver completato la cura con ipertrofan secondo il mio medico siamo passati al deprox 500. Prova per un mese e verifica dei risultati prorpio la setimana scorsa. Dopo la solita apparente pausa di qualche breve giorno ecco nuovamante il solito sintomo di fastidio in punta e sensazione di umido accentuata nel post minzione ( senza dolore). Dalla visita tuttavia è emerso che la prostata non risulta più infiammata. Ho buona fiducia nel mio medico il quale sostiene che potrebbe a questo punto trattarsi di ipersensibilità causata dal lungo perido di disturbo..che però andrà via con il tempo ( forse anche fra molto tempo); un'altra possibile concausa potrebbero essere delle contrazioni del perineo sempre per lo stesso motivo. Vorrei sapere se qualcuno conferma queste ipotesi che quindi mi farebbero perdurare in questo stato (cioè quello di partenza un anno fa)e quindi in sostanza il primo aiuto per guarire sarebbe un po' abituarmi a questa sensazione.
grazie
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gent, Utente,
come le dicevo precedentemente l'andamento della sua sintomatologia è tipico di quello che si riscontra nei pazienti con prostatite.
Si affidi completamente al suo medico curante che la segue con molta competenza e vedrà che con un pò di pazienza tutto diventerà più accettabile.
Cordiali saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

va stabilito che la diagnosi di "prostatite" dovrebbe essere definita da una valutazione della storia clinica , esami di laboratorio, esplorazione rettale, eventuali ecografie ma che può essere definta anche da una semplice stora clinica ed esplorzione rettale con una certa "approsimazione" o "fortuna diagnostica", entrare nel merito di una valutazione fatta da altri e giudicare della congruità e correttezza di una terapia n è piuttosto difficile basandoci solo sui dati riferiti dal paziente, spesso influenzati da sensazioni, percezioni e valutazioni molto personali.
Continui ad affidarsi al suo specialista oppure senta una "seconda opinione", cosa non scorretta e spesso determinante
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Acora buongiorno e scusate l'insistenza.dopo l'ultima mail inviata la situazione è lòa seguente. Ho effettuato una nuova visita presso il mio specialista alla fine di luglio il quale mi ha riferito dopo la solita esplorazione rettale che la parte di prostata che risultav infiammata ora è tornata normale (evidentemente l'ipertrofan ha afatto il suo effetto) tuttavia la sintomatologia non è ancora cambiata, passa qualche giorno in cui sto un po' meglio e poi dinuovo fastidio e sensazione di umido più accentuato nell'ora dopo minzione. Il medico dice che probabilemnte c'è una sorta di ipersensibilità che passerà (forse) con il tempo procedendo comunque con deporx 500 che però è abbastanza costoso ma con poco risultato. Sono in cura da uno psicologo per vedere che questa sensazione che ha preso buona parte della mia attenzione psicologica può essere in paret superata con degli ansiolitici che dovrebbero aiutarmi a "sdrammatizzare "il rpoblema..alla fine del mense terminerò la cura di 3 mesi con deprox500. Vi chiedeo ancora cortesemente una vostra opinione in merito.
grazie
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
ha fatto bene a consultare il suo medico. Come le dicevo la sintomatologia che lei riferisce è tipica di queste infiammazioni. Non deve pertanto scoraggiarsi.
Segua con fiducia i consigli del medico che la sta trattando.
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti
[#11]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentilissimi dottori e in particolare gentilissimo dott GIAMBERSIO (mi rivolgo a lei perchè mi ha seguito fino ad ora con solerti risposte molto pertinenti ed in linea con il mio medico curante) le chiedo l'ennesimo parere. A metà settembre quasi al termine dellla cura con deprox 500 ho consultato il mio urologo il quale mi ha confermato che da tutti gli accertamenti fatti, compresa l'ispezione, non risultando nessun tipo di patologia, il fastio che accuso potebbe essere in primis una sorta di condizionamento psicologico ( peraltro molto comune ) e un aspetto fisico di fastidio che essendosi protratto nel tempo per i batteri e la prostatite ora permane...ma per il quale lui (del quale ho molta fiducia) e "a sue parole nessun altro medico" potrebbe porre rimedio non essendoci una patologia. Mi consigli pazienza e sdramatizzare il problema senza farmi influenzare la vita. Dopo tali informazioni per una 15 giorni sono stato molto meglio ora da qualche giorno si è ripresentato il fastio post minzione e quella sensazione di pizzicorio in punta..( come prima in sostanza). devo prendere tale sintomatologia uno dei così detti alti e bassi che passeranno con il tempo? (secondo il mio urologo se non ci sono manifestazioni diverse da prima rilevanti ci dovremmo risentire non prima di un anno) tempo per il quale anche la psiche si dovrebbe essere abituata e non prestare più attenzione agli alti e bassi. le confesso che da ipocondriaco..la paura di un ritorno di qualcosa che avendo lo stesso sintomo mai passato..mi fa sempre mantenere alto lo stato di allerta e spesso l'istinto che la primo cambiamento dovrei risentire il dottore. grazie per la disponibilità e attenzione.
[#12]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno , scrivo nuovamente perchè da tempo che ho chiesto un vostro parere ma non ho ancora ricevuto risposta..la situazione è sempre uguale..non ci sono mihgliormanete e non ci sono peggiormaneti...la fortuna è che non ho dolore..ma il fastidio e la sensazione post minzione che puuòmdurare mezz'ora alcune volte e anche un paio d'ore altre...non mi abbandona..e credo che la testa ormai abbia creato quel famoso collegmento continuo senza mai darmi tregua e la cosa mi sta rovinando le giornate a volte in maniera importante...Vi chiedo ancora una volta cosa ne pensate di ciò che sostiene il mio medico di fiducia..è vero che devo rassegnarmi ad avere questa sensazione per lungo e lungo tempo...magari anni e forse potrebbe non passare mai????..vi chiedo inoltre se i batteri contratti inizialemtne la prostatite poi ..generano spesso queste ipersensibilità che mai passano..sopratutto considerando che nonostante le cure le analisi e poi tutti i responsi negativi la sensazione è esattmante come un anno e mezzo fa??..potrebbe essereci qualcosa di diverso da quello che mi è stato diagnosticato e poi curato????

Grazie resto in trepida attesa di una risposta
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
come le dicevo nelle risposte precedenti, la sintomatologia che lei riferisce è tipica delle prostatiti.
Non è corretto dire che lei si deve "abituare" ad avere questi disturbi; quello che deve fare è farsi seguire con regolarità (come d'altronde sta facendo) da un medico di fiducia. Nel caso in cui la sintomatologia dovesse riacutizzarsi dovrebbe programmare una valutazione più ravvicinata. Vedrà che lentamente tutto andrà meglio.
Cordiali saluti


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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Ancora una volta buongiorno, il mio problema persiste dopo l'ennesima visita dallo specialista (piuttosto approfondita) mi è stato detto che la prostata è assolutamente tornata nella norma e che quindi non vi è più nulla che possa giustificare la mia sensazione. Rimane solo l'ipotesi di possibili spasmi dell'uretra che quindi passeranno con il tempo. Ho preso per un mese genurin 200 ma nulla e ora sto provando con vesiker ( ho iniziato da una decina di giorni)..inizialemnte sembrava aver fatto effetto..ma ora pian piano siamo tornati alle solite. Il mio medico di fiducia dice che dopo questa cura (dalla quale secndo lui non dovre aspettarmi grandi risultati) non c'è più nulla da fare se non smettere di pensarci ed in caso convivere con tale fastidio (che ripeto essere più acdentuato dopo la minizione a volte per una mezz'ora a volte anche un paio d'ore..ribadisco non dolore ma fastidio o sensazione di ipersensibilità). Qualcuno di voi ha già avuto esperienze di situazioni simili alla mia? e se si come sono state risolte ...se lo sono state effettivamente?..grazie
[#15]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Ancora buongiorno, dato che nessuno mi ha ancora risposto, immagino a causa dei numerossissimi utenti, vi rinnovo la mia ultima richiesta di consulto dell' 8 gennaio. Attendo fiducioso. cordialità
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno, sono ancora in attesa di una vostra consulenza, nel frattempo vi aggiorno sul mio stato che non è mai sensibilmente variato. Dopo una verifica presso l'anatomia patologica della mia città presso la quale ho eseguito un'analisi delle urine (3gg) è emerso che ci sono numerose cellule uroteliali. Il mio medico quindi mi ha consigliato una spermicultura nella speranza di idnetificare precisamente i batteri e magari tramite un'antibiogramma specifico risolvere il problema.Un barlume di speranza mi era comparso da una decina di giorni sotto cura di mictonorm..ma da un paio di giorni ci risiamo. Se non erro, la presenza di batteri di qualuunque genere potrebbe essere propio la causa di questa sintomatologia altalenante...credo di aver letto che spesso questi batteri si caricano e quindi danno il sintomo poi pian piano perdono la carica e sembra che tutto sia passato..in relatà sono in una fase in cui pian paino riprendono la,loro carica per poi ripresentare il sintomo..è corretto?
Attendo fiducioso una risposta magari dal dott Gambirasio che mi ha sempre risposto..ma volentieri sentirei l'opinione anche di qualcualtro grazie.
Prostatite

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