Sensibilità ferita circoincisione
Salve ,
Mi sono operato a novembre con circoncisione visto che avevo una
Fimosi serrata ed ora dopo sette mesi la ferita sembra guarita bene
E la sensibilità e ridotta.
Il problema stA nel fatto che durante l'erezione toccando la ferita sento
Sotto le dita come un piccolo cordone tutto intorno e la ferita sembr bruciare
Quasi come stesse per riaprirsi.
Tale bruciore durante il rapporto provoca un raggiungimento quasi immediato
Dell'orgasmo.
In conclusione mi sono operato per migliorare invece tutto e peggiorato.
Esiste qualche pomata o medicina che fa al caso mio?
Grazie mille
Mi sono operato a novembre con circoncisione visto che avevo una
Fimosi serrata ed ora dopo sette mesi la ferita sembra guarita bene
E la sensibilità e ridotta.
Il problema stA nel fatto che durante l'erezione toccando la ferita sento
Sotto le dita come un piccolo cordone tutto intorno e la ferita sembr bruciare
Quasi come stesse per riaprirsi.
Tale bruciore durante il rapporto provoca un raggiungimento quasi immediato
Dell'orgasmo.
In conclusione mi sono operato per migliorare invece tutto e peggiorato.
Esiste qualche pomata o medicina che fa al caso mio?
Grazie mille
[#1]
Gentile lettore ,
prima di pensare ad una terapia, bisogna fare una corretta diagnosi e questa purtroppo passa solo da una attenta e precisa valutazione clinica.
Quindi, in questi casi, senza questo primo passo clinico decisivo, è impossibile formulare una risposta, cioè capire la vera causa del problema post-chirurgico e darle quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Le ripeto, bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
prima di pensare ad una terapia, bisogna fare una corretta diagnosi e questa purtroppo passa solo da una attenta e precisa valutazione clinica.
Quindi, in questi casi, senza questo primo passo clinico decisivo, è impossibile formulare una risposta, cioè capire la vera causa del problema post-chirurgico e darle quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Le ripeto, bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 03/06/2012.
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