Clamidia resistente
Gentili medici,
Dopo un'uretrite "sospetta" sono stato trattato con ciprofloxacina e azitromicina senza pero ottenere nessun risultato, ho fatto quindi un tampone dove è stata riscontrata la presenza di clamidia, ho quindi iniziato una terapia con veclam 2/die da 3 giorni senza pero ottenere risultati ( ho ancora, strizzando l uretra una piccolossima perdita e un fastidio al testicolo destro) inizio quindi a pensare che pure questa terapia non sia effocace. cosa posso fare? Nel frattempo mi sto astenendo dai rapporti di
qualsiasi tipo con la mia partner ( che nel frattempo è cambiata) a parte i baci, questi costituiacono un rischio per lei? Ultima domanda: praticare la masturbazione " in solitario" comporta qualche rischio o puo compromettere la terapia?
Dopo un'uretrite "sospetta" sono stato trattato con ciprofloxacina e azitromicina senza pero ottenere nessun risultato, ho fatto quindi un tampone dove è stata riscontrata la presenza di clamidia, ho quindi iniziato una terapia con veclam 2/die da 3 giorni senza pero ottenere risultati ( ho ancora, strizzando l uretra una piccolossima perdita e un fastidio al testicolo destro) inizio quindi a pensare che pure questa terapia non sia effocace. cosa posso fare? Nel frattempo mi sto astenendo dai rapporti di
qualsiasi tipo con la mia partner ( che nel frattempo è cambiata) a parte i baci, questi costituiacono un rischio per lei? Ultima domanda: praticare la masturbazione " in solitario" comporta qualche rischio o puo compromettere la terapia?
Gentile Signore,
tre giorni di terapia mi sembrano un po' pochi per giudicare gli effetti che, secrezione a parte, potranno essere oggettivati solo dal tampone uretrale e/o urocoltura effettuato più avanti. Una normale attivitã sessuale non può portare alcun danno, anzi, può evitare il ristagno di secrezioni e la congestione prostatica. Anche se il rischio di trasmissione non è così elevato, è saggio che i rapporti siano protetti dal preservativo.
Saluti
tre giorni di terapia mi sembrano un po' pochi per giudicare gli effetti che, secrezione a parte, potranno essere oggettivati solo dal tampone uretrale e/o urocoltura effettuato più avanti. Una normale attivitã sessuale non può portare alcun danno, anzi, può evitare il ristagno di secrezioni e la congestione prostatica. Anche se il rischio di trasmissione non è così elevato, è saggio che i rapporti siano protetti dal preservativo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Gentile Signore,
stia sereno, nella sua saliva di chlamidiae non dovrebbero proprio essercene!
Saluti
stia sereno, nella sua saliva di chlamidiae non dovrebbero proprio essercene!
Saluti

Utente
Grazie per le informazioni volevo solo un chiarimento: lo scambio di saliva attraverso il bacio è considerato a rischio? la terapia comunque proseguira altri 4 giorni...

Utente
Venedo al dunque, volevo aggiornare la mia situazione: la terapia (veclam 500 mg 2/die x 7gg) è finita 3 giorni fa, l'indolenzimento del testicolo è sempre presente (epididimite?), e "spremendo" bene l'uretra compare una gocciolina davvero molto piccola di secrezione mucosa, ricordo che sono già stato trattato per la gonorrea e la clamidia con cefixoral 500 mg in un'unica somministrazione e azitromicina 1000 mg, senza risultati; in seguito, dopo circa una settimana, feci il tampone, risultato poi positivo solo alla clamidia. è possibile che gli antibiotici, presi una settimana prima, abbiano occultato il gonococco curato in maniera coi "leggera"?
è forse il caso di anticipare il tampone prescrittomi dal medico di famiglia (solo per la clamidia) magari estendendolo alla neisseria e, magari, stavolta anche con antibiogramma? O forse sarebbe più opportuno, vista la possibilità di un falso negativo e a permanenza dei sintomi, passare ad un atro antibiotico (il terzo!), magari abbandonando i macrolidi (cosa che, peraltro, forse, secondo il miomilissimo parere di non addetto a lavori, sarebbe stato più opportuno fare prima, vista l'inefficacia dell'azitromicina).
Grazie in anticipo per l'attenzione.
è forse il caso di anticipare il tampone prescrittomi dal medico di famiglia (solo per la clamidia) magari estendendolo alla neisseria e, magari, stavolta anche con antibiogramma? O forse sarebbe più opportuno, vista la possibilità di un falso negativo e a permanenza dei sintomi, passare ad un atro antibiotico (il terzo!), magari abbandonando i macrolidi (cosa che, peraltro, forse, secondo il miomilissimo parere di non addetto a lavori, sarebbe stato più opportuno fare prima, vista l'inefficacia dell'azitromicina).
Grazie in anticipo per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.2k visite dal 02/06/2012.
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