Possibile recidiva dopo stenosi uretra
Operato di uretromia interna dopo TURP, a distnza di circa 3 mesi il flusso non si è modificato quasi nulla rispetto a subito dopo l''intervento e devo dire che ora, durante il giorno, urino bene. Tuttavia da un paio di settimane, nella mia unica levata notturna, dopo un inizio non difficoltoso, devo spingere assai per completare la minzione e difficilmente risco a concluderla in una sola volta senza interruzioni. Siccome era un sintomo che avevo prima degli interventi sia di prostata che di uretrotomia, ora quando mi alzo la notte ho una notevole ansia che il sintomo si presenti, perchè non vorrei che fosse l'anticipo di una recidiva, anche se le volte precedenti la prima avvisaglia era stata decisamente la riduzione del flusso. Come spieghiamo questo comportamento schzofrenico dal giorno alla notte? I miei urologi sostengono che una stenosi, se presente, è tale di giorno come di notte, ma può essere una ridotta capacità contrttile della vescica durante la notte, magari influenzata dal mio stato ansioso. Se mi è consentito, Gent. Dottori, vorrei ancora domandarVi: se dopo 3 mesi il flusso non si è modificato, ci sono probabilità che intervenga ancora una recidiva?
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Gentile Signore,
le considerazioni che lei stesso fa alla fine della sua domanda sono molto appropriate e costituiscono molto probabilmente la chiave interpretativa di questo suo disturbo. Infatti, per una minzione regolare vi deve essere senz'altro libertà di flusso, ma anche una buona contrazione della vescica a monte. Non mi pare che siano state eseguite delle valutazioni funzionali prima dell'intervento (indagine urodinamica, studio pressione/flusso), ma d'altronde questo si fa oggettivamente di rado, anche se io lo faccio eseguire sempre in pazienti relativamente "giovani" come lei certamente è. La valutazione del flusso è senz'altro soggettiva e se lei (almeno durante il giorno) è soddisfatto, vuol dire davvero che la strada è sufficientemente libera. Le stenosi, si sa, hanno la tendenza a recidivare ed una definitiva stabilizzazione può essere apprezzata a distanza di almeno 8-12 mesi. Nel frattempo, saranno i nostri Colleghi che l'hanno operata a valutare l'opportunità di eseguire, ed in che tempi, l'indagine urodinamica non effettuata in precedenza. Tenga conto che l'ansia, in ogni caso, tende davvero ad amplificare qualsiasi sinomo o manifestazione.
Saluti
le considerazioni che lei stesso fa alla fine della sua domanda sono molto appropriate e costituiscono molto probabilmente la chiave interpretativa di questo suo disturbo. Infatti, per una minzione regolare vi deve essere senz'altro libertà di flusso, ma anche una buona contrazione della vescica a monte. Non mi pare che siano state eseguite delle valutazioni funzionali prima dell'intervento (indagine urodinamica, studio pressione/flusso), ma d'altronde questo si fa oggettivamente di rado, anche se io lo faccio eseguire sempre in pazienti relativamente "giovani" come lei certamente è. La valutazione del flusso è senz'altro soggettiva e se lei (almeno durante il giorno) è soddisfatto, vuol dire davvero che la strada è sufficientemente libera. Le stenosi, si sa, hanno la tendenza a recidivare ed una definitiva stabilizzazione può essere apprezzata a distanza di almeno 8-12 mesi. Nel frattempo, saranno i nostri Colleghi che l'hanno operata a valutare l'opportunità di eseguire, ed in che tempi, l'indagine urodinamica non effettuata in precedenza. Tenga conto che l'ansia, in ogni caso, tende davvero ad amplificare qualsiasi sinomo o manifestazione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.1k visite dal 01/06/2012.
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