Calcolosi urinaria

Salve,
sono una donna di 27 anni. In seguito a episodio di macroematuria e coliche renali ho eseguito un'urotac che ha rilevato la presenza bilateralmente di alcuni calcoli iperdensi: a destra al gruppo caliceale superiore (4mm; 344HU), a sinistra alcuni puntiformi spot iperdensi nel gruppo caliceale medio e calcolo di 5 mm(687 HU) al gruppo caliceale inferiore. NEL TRATTO PELVICO DELL'URETERE DESTRO E' PRESENTE CALCOLO IPERDENSO CON MAGGIOR ASSE DI 1CM.
Per il momento non ho dolori. Mi è stata indicato di sottopormi ad intervento per rimuovere il calcolo. E' la sola cosa da fare o vi possono essere metodiche alternative, considerando anche che sarebbe la terza anestesia generale nell'arco degli ultimi 4 anni?
Vi ringrazio davvero di cuore se potrete rispondermi perchè sono davvero preoccupata.
Cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
se non è presente idronefrosi (dilatazione del rene) si può tentare con una litotrissia extracorporea (bombardamento esterno) co ultrasuoni altrimenti è necessario intervento di ureteroscopia.
Se le interessa può leggere la seguente news: https://www.medicitalia.it/blog/urologia/1468-come-gestire-i-piccoli-calcoli-renali.html

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Attivo dal 2007 al 2014
Ex utente
Egregio Dottore,
La ringrazio per avermi risposto. Nell'ecografia precedente all'urotac si rilevava ectasia delle cavità calico pieliche del rene destro con diametro a-p della pelvi di circa 1,5 cm. Nel contesto dei calici dilatati al terzo medio circa sono evidenti ecoriflessioni con diametro massimo di 5-6 mm senza sbarramento acustico posteriore.
Vi è quindi presente idronefrosi?
Ringrazio Lei e chi mi potrà rispondere..sono grata che ci siano medici come Voi così disponibili.
Un sentito grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Si esiste idronefrosi per cui penso che sia più indicata la ureteroscopia e litotrissia del calcolo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signora,
il trattamento con le onde d'urto dei calcoli dell'uretere è possibile, ma i risultati sono di rado immediatamente risolutivi, in particolare se il calcolo non è così piccolo. Nel suo caso, senz'altro concordo con le indicazioni che già le ha dato il Dott. Scalese. Le auguro che la situazione possa essere risolta in tempi accettabili. Nel frattempo, le consiglio la lettura di questo articolo, dove vengono appunto discusse situazioni come la sua.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2007 al 2014
Ex utente
Egregio/i Dottore/i
speravo in cuor mio che l'intervento non fosse necessario.. ma l'importante è fare ciò che é giusto.. il medico però mi aveva parlato di un intervento che con molta probabilità non sarebbe riuscito al primo tentativo e che quindi avrebbe necessitato dell'utilizzo di un catetere per qualche giorno al fine di dilatare l'uretere per poi rifare l'intervento.. È la stessa metodologia che mi consigliavate Voi?
Scusatemi del disturbo!
Grazie mille, saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signora,
la frantumazione / rimozione di un calcolo dell'ultimo tratto dell'uretere (ureteroscopia operativa) è oggi un intervento che in mani esperte e con la strumentazione idonea a disposizione offre possibilità di risoluzione elevatissime. L'eventualità di dover eseguire l'intervento in due tempi esiste, ma è davvero limitata a casi complicati da gravi problemi infettivi. Può trovare maggiori e dettagliate indicazioni sul questo intervento visitando il sito segnalato al fondo di di questo messaggio.

Saluti