Fastidio continuo senza perdite cosa posso fare?
Buongiorno a tutti i medici di medicitalia,il mio problema urinario consiste nel sentire fastidio a livello vescicale quando inizia a riempirsi la vescica,e cio'si tramuta in uno stimolo frequente ad urinare,ho notato che camminando,o respirando profondamente lo avverto di piu'.Qualche mese fa ho fatto un'ecografia vescica,prostata,che ha evidenziato un modico ispessimento della zona trigonale,mentre la prostata è nella norma,sono andato a visita e il dottore dopo aver fatto l'esplorazione ha detto che la prostata è effettivamente in linea per la mia età,mi ha dato lo xatral,poi un antinfiammatorio,ma non è cambiato nulla,per attenuare il fastidio,purtroppo cerco di assumere meno liquidi,senno'non mi posso muovere proprio da casa...chiedo disperatamente un aiuto,cosa posso fare?Vi ringrazio molto!
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Gentile Signore,
senz'altro la cosa più saggia da fare è rivolgersi a chi l'ha già seguita in precedenza, riferendo la scarsa (o nulla) efficacia della cura consigliata. E' probabile che sia necessario un supplemento di indagine, in particolare ritengo che questo "ispessimento del trigono vescicale" dovrebbe essere valutato in modo più approfondito.
Saluti
senz'altro la cosa più saggia da fare è rivolgersi a chi l'ha già seguita in precedenza, riferendo la scarsa (o nulla) efficacia della cura consigliata. E' probabile che sia necessario un supplemento di indagine, in particolare ritengo che questo "ispessimento del trigono vescicale" dovrebbe essere valutato in modo più approfondito.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Gentile Signore,
considerata la giovane età e la gravitá dei disturbi, sarà necessario pervenire ad una diagnosi nel modo più circostanziato possibile, che può comportare l'indagine endoscopica e la valutazione funzionale (studio pressione/flusso). Immagino che il suo specialista di fiducia la avvierá su questo percorso.
Saluti
considerata la giovane età e la gravitá dei disturbi, sarà necessario pervenire ad una diagnosi nel modo più circostanziato possibile, che può comportare l'indagine endoscopica e la valutazione funzionale (studio pressione/flusso). Immagino che il suo specialista di fiducia la avvierá su questo percorso.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 31/05/2012.
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