Bruciore durante la minzione - prostatite
Buon pomeirggio,
scrivo nella speranza di avere una qualche indicazione utile. Alla fine di Gennaio, dopo un periodo di dolori nella zona del perineo, mi sono sottoposto a visita urologica, durante la quale mi è stata diagnosticata una prostatite, e prescritta la seguente cura: Ciproxcin 500 per una settimana e due mesi con Idiprost. Subito dopo l'inizio della cura ho iniziato ad avere un fastidio alla punta del pene, diventato particolarmente sensibilie. Terminata la cura ho effettuato le analisi di controllo, ovvero esame completo delle urine ed urinocoltura, ecografia vescicale e transrettale prostatica. I controlli hanno confermato (ecografia) segni di prostatite pregresse ma niente più (urinocoltura ed ecografia vescicale negativa). Già però all'incirca una settimana prima delle analisi avevo inziato a provare un bruciore durante la minzione e quel fastidio alla punta del pene che si andava accentuando. Dopo circa 10 giorni dalle analisi effettuo la visita di controllo con l'urologo, a cui riferisco il problema del bruciore, ch nel frattempo era peggiorato. Mi dice che forse tale problema non è connesso alla prostatite, ma mi prescrive una nuova cura: Ciproxcin 1000 per due settimane, Topster per 14 giorni e Idiprost per due mesi. Da circa 5 giorni ho terminato il ciclo con Ciproxin e Topster ed iniziato la terapia con Idiprost, ma il bruciore permane. Dovrei escludere a questo punto un problema batterico visto che il dolore persiste dopo trattamento con antibiotici ? Potrebbe essere la prostatite ? E' il caso di ripetere l'ecografia per scongiurare complicanze maggiori ?
Grazie
scrivo nella speranza di avere una qualche indicazione utile. Alla fine di Gennaio, dopo un periodo di dolori nella zona del perineo, mi sono sottoposto a visita urologica, durante la quale mi è stata diagnosticata una prostatite, e prescritta la seguente cura: Ciproxcin 500 per una settimana e due mesi con Idiprost. Subito dopo l'inizio della cura ho iniziato ad avere un fastidio alla punta del pene, diventato particolarmente sensibilie. Terminata la cura ho effettuato le analisi di controllo, ovvero esame completo delle urine ed urinocoltura, ecografia vescicale e transrettale prostatica. I controlli hanno confermato (ecografia) segni di prostatite pregresse ma niente più (urinocoltura ed ecografia vescicale negativa). Già però all'incirca una settimana prima delle analisi avevo inziato a provare un bruciore durante la minzione e quel fastidio alla punta del pene che si andava accentuando. Dopo circa 10 giorni dalle analisi effettuo la visita di controllo con l'urologo, a cui riferisco il problema del bruciore, ch nel frattempo era peggiorato. Mi dice che forse tale problema non è connesso alla prostatite, ma mi prescrive una nuova cura: Ciproxcin 1000 per due settimane, Topster per 14 giorni e Idiprost per due mesi. Da circa 5 giorni ho terminato il ciclo con Ciproxin e Topster ed iniziato la terapia con Idiprost, ma il bruciore permane. Dovrei escludere a questo punto un problema batterico visto che il dolore persiste dopo trattamento con antibiotici ? Potrebbe essere la prostatite ? E' il caso di ripetere l'ecografia per scongiurare complicanze maggiori ?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
le prostatiti sono molto complesse da curare e richiedono terapie reiterate. Ovviamente bisogna capire se sis tratta di un aprostatite abatterica.
Se vuole può leggere il mio articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html
le prostatiti sono molto complesse da curare e richiedono terapie reiterate. Ovviamente bisogna capire se sis tratta di un aprostatite abatterica.
Se vuole può leggere il mio articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la Sua celere risposta. Ho letto il suo articolo, anche se mi è rimasta poco chiara la metodologia di diagnosi della Prostatite abatterica (massaggio della prostata con prelievo?). Viene effettuato in un normale ospedale o bisogna rivolgersi a centri specializzati ? La cura sarebbe solo tramite antinfiammatori ? Quello che più mi lascia perplesso è che nel corso dei mesi, il trend è stato esattamente l'opposto di quello che uno si aspetta, ovvero prima i sintomi, poi la cura e sintomi che si attenuano. Nel mio caso sono passato da assenza di sintomi (o comunque minimi come dolore al perineo) cura e sintomi che si accentuano!!!
Grazie
Saluti
la ringrazio per la Sua celere risposta. Ho letto il suo articolo, anche se mi è rimasta poco chiara la metodologia di diagnosi della Prostatite abatterica (massaggio della prostata con prelievo?). Viene effettuato in un normale ospedale o bisogna rivolgersi a centri specializzati ? La cura sarebbe solo tramite antinfiammatori ? Quello che più mi lascia perplesso è che nel corso dei mesi, il trend è stato esattamente l'opposto di quello che uno si aspetta, ovvero prima i sintomi, poi la cura e sintomi che si attenuano. Nel mio caso sono passato da assenza di sintomi (o comunque minimi come dolore al perineo) cura e sintomi che si accentuano!!!
Grazie
Saluti
[#3]
1)Si! Massaggo prostatico con prelievo della secrezione che spontaneamente esce attraverso l'uretra e/o attraverso la raccolta delle urine.
2) Per l'esecuzione del test di Meares-Stamey è necessario prendere accordi con l'urologo sempre che ritenga idonea l'esecuzione di tale test.
3) Se la prostatie è abatterica allora non è necessario assumere antibotic come spesso si fa empiricamente.
2) Per l'esecuzione del test di Meares-Stamey è necessario prendere accordi con l'urologo sempre che ritenga idonea l'esecuzione di tale test.
3) Se la prostatie è abatterica allora non è necessario assumere antibotic come spesso si fa empiricamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.6k visite dal 27/05/2012.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.