Psa e farmaci
Buongiorno sono Ignazio ho 44 anni e dovrei fare l'esame del psa di controllo, ho iniziato presto perche in famiglia c'e' predisposizione ad ammalarsi alla prostata (gli anni precedenti era nella norma: 0,5 - 0,9) siccome da parecchi anni assumo i farmaci: lorazepam 2 mg. al giorno e Campyonil (sulpiride) 50 mg. al giorno( quest'ultimo leggendo negli effetti indesiderati da Iperprolattinemia) vorrei gentilmente sapere se questi farmaci potrebbero falsare i risultati dell'esame, se devo smetterne l'assunzione e se si quanti giorni prima dell'esame devo sospenderli, grazie.
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gentile Ignazio, sicuramente fa bene ad iniziare i controlli precocemente vista la familiaritrà per la patogia prostatica. per quanto riguarda i farmaci, questi non influenzano il psa, gli unici che lo fanno sono la finasteride e la dutasteride che dimezzano in maniera artificiale il valore di questo enzima
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
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Gentile lettore,
i farmaci, da lei indicati, non sono noti per alterare in modo significativo il valore del PSA da determinare e quindi può , dopo sempre aver sentito il suo urologo, fare le valutazioni ematochimiche indicate.
Cordiali saluti.
i farmaci, da lei indicati, non sono noti per alterare in modo significativo il valore del PSA da determinare e quindi può , dopo sempre aver sentito il suo urologo, fare le valutazioni ematochimiche indicate.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Utente
Grazie mille dottori per le risposte, ho voluto chiedere perche mi era venuto un dubbio specialmente riguardo alla Sulpiride leggendo sul foglio illustrativo dato che anche a basse dosi aumenta in maniera significativa i livelli di prolattina, pensavo che quest'ultima influenzasse in qualche modo la prostata e l'esame del psa
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Ignazio, la proalttina è un ormone prodotto dall'ipofisi che è una ghiandola situata nel cranio. Come dice il nome, tale ormone induce nella donna la lattazione. Nel maschio è secreta in piccola quantità. SE questa quantità aumenta particolarmente (e la sulpiride potrebbe farlo), si può produrre un blocco del GnRH che è un altro "ormone" che stimola la produzione del testosterone. Pertanto se il suo esame è rivolto solo al PSA allora, come hanno ben detto gli altri colleghi, nessun problema. SE invece insieme al PSA facesse anche il dosaggio del testosterone allora ci potrebbero essere interferenze importanti. Ma comunque si riferisca sempre al suo urologio di fiducia.
Prof. Federico Guercini
www.prostatitis2000.org
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Utente
Grazie per la spiegazione dott. Guercini, ero in effetti al corrente che un aumento della prolattina diminuisse il testosterone, cio' che mi chiedo e':
una diminuzione del testosterone puo' influire in qualche modo sulla prostata? (se non erro in individui anziani con tumore alla prostata vengono somministrati farmaci che abbassano i livelli di testosterone)
Oppure la carenza di testosterone dato dall'aumento della prolattina puo' favorire l'insorgenza di patologie quali IPB, prostatiti, tumore alla prostata ecc.?
e se posso chiedere sarei curioso di sapere dopo quanto tempo circa dalla sospensione dal farmaco Sulpiride (50mg al giorno) i livelli di testosterone rientrerebbero nella norma
grazie ancora per la vostra gentile disponibilita'
una diminuzione del testosterone puo' influire in qualche modo sulla prostata? (se non erro in individui anziani con tumore alla prostata vengono somministrati farmaci che abbassano i livelli di testosterone)
Oppure la carenza di testosterone dato dall'aumento della prolattina puo' favorire l'insorgenza di patologie quali IPB, prostatiti, tumore alla prostata ecc.?
e se posso chiedere sarei curioso di sapere dopo quanto tempo circa dalla sospensione dal farmaco Sulpiride (50mg al giorno) i livelli di testosterone rientrerebbero nella norma
grazie ancora per la vostra gentile disponibilita'
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Gentile lettore,
l'aumento della prolattina non favorisce l'insorgenza di alcuna prostatopatia.
La risposta a sua 'ultima domanda è invece più complessa; sappiamo che la sulpiride dimostra un assorbimento lento e incompleto preso per via orale, con picchi nel sangue entro le 2-8 ore e che la sua emivita plasmatica è di circa 10 ore.
Detto questo, soprattutto in funzione di come riprenderanno a lavorare i suoi testicoli, i livelli di testosterone dovrebbero ritornare al punto di partenza.
Cordiali saluti.
l'aumento della prolattina non favorisce l'insorgenza di alcuna prostatopatia.
La risposta a sua 'ultima domanda è invece più complessa; sappiamo che la sulpiride dimostra un assorbimento lento e incompleto preso per via orale, con picchi nel sangue entro le 2-8 ore e che la sua emivita plasmatica è di circa 10 ore.
Detto questo, soprattutto in funzione di come riprenderanno a lavorare i suoi testicoli, i livelli di testosterone dovrebbero ritornare al punto di partenza.
Cordiali saluti.
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Caro Ignazio,
è dimostrato da svariati lavori scientifici che può esistere un'associazione fra prostatite ed abbassamento del testosterone, come se la diminuzione del testosterone proteggesse la ghiandola. E' pur vero che in presenza di neoplasie prostatiche l'inibizione della produzione del testosterone è fra le opzioni terapeutiche, ma proprio perchè cura il cancro, non lo provoca!
è dimostrato da svariati lavori scientifici che può esistere un'associazione fra prostatite ed abbassamento del testosterone, come se la diminuzione del testosterone proteggesse la ghiandola. E' pur vero che in presenza di neoplasie prostatiche l'inibizione della produzione del testosterone è fra le opzioni terapeutiche, ma proprio perchè cura il cancro, non lo provoca!
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Gentile lettore,
rimane sempre poi la necessità, per avere informazioni precise e corrette sulla sua particolare e specifica situazione clinica, di consultare in diretta un bravo andrologo.
Cordiali saluti.
rimane sempre poi la necessità, per avere informazioni precise e corrette sulla sua particolare e specifica situazione clinica, di consultare in diretta un bravo andrologo.
Cordiali saluti.
[#10]
Utente
Grazie mille gentili dottori per le delucidazioni, ho poi fatto l'esame e il psa e' a posto ( 0,58 )
vorrei porvi un'altra domanda, siccome da un po di tempo ho riscontrato una diminuzione nella spinta dell'eiaculato, non c'e' piu il classico getto iniziale (eiaculazione astenica mi pare sia il termine esatto) vorrei gentilmente sapere se cio' puo' essere causato dai farmaci che prendo e che ho menzionato in primo post (lorazepam 2 mg. al giorno e Campyonil (sulpiride) 50 mg. al giorno) e se in caso si trattasse di quelli se smetto di assumerli potrebbe tornare normale?
grazie
vorrei porvi un'altra domanda, siccome da un po di tempo ho riscontrato una diminuzione nella spinta dell'eiaculato, non c'e' piu il classico getto iniziale (eiaculazione astenica mi pare sia il termine esatto) vorrei gentilmente sapere se cio' puo' essere causato dai farmaci che prendo e che ho menzionato in primo post (lorazepam 2 mg. al giorno e Campyonil (sulpiride) 50 mg. al giorno) e se in caso si trattasse di quelli se smetto di assumerli potrebbe tornare normale?
grazie
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 8.9k visite dal 19/05/2012.
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