Purtroppo il medico a questo mio quesito non ha risposto, e la situazione mi rende alquanto
Buona sera, vorrei chiedere qualche delucidazione sulla terapia che sto seguendo per curarmi da una prostatite, prescrittami dal mio andrologo.
Ho 28 anni. Mi sono recato inizialmente per dei problemi legati alla difficolta' di avere un'erezione duratura durante i rapporti con la mia compagna e per dei problemi che avevo quando urinavo. Dopo una visita l'andrologo mi ha trovato una leggera prostatite, accompagnata da un'epididimite, per lui causata da un uso della bicicletta molto frequente. Mi viene prescritta una cura di circa 50 giorni.
10 giorni di Levoxacin + Topster
28 di Permixon
10 di Levoxacin.
Dopo circa due settimane la situazione era notevolmente migliorata. Ma una notte mi sono svegliato in preda a delle fitte al basso ventre molto forte e la situazione e' ritornata quasi al punto di partenza, ho riavuto difficolta ad urinare (il getto dell'urina e' meno forte e alle volte e' quasi nullo) e ho avuto di nuovo problemi a mantenere l'erezione. Problemi che invece dopo circa una settimana erano totalmente passati.
Contattato il medico mi ha detto di prendere per tre/quattro giorni le supposte di Topster e il Permixon. Al momento la situazione sembra essere tornata quella di partenza o quasi. Passo giorni dove quasi non riesco a urinare e avere rapporti a giorni dove invece tutto funziona benissimo.
Da segnalare che comunque continuo a prendere il permixon come prescritto e successivamente prendero' il levoxacin fino alla fine della terapia.
Il mio dubbio e' questo: e' normale avere una "ricaduta" durante il ciclo di terapia o mi devo preoccupare? Purtroppo il medico a questo mio quesito non ha risposto, e la situazione mi rende alquanto nervoso.
In attesa di una risposta ringrazio gentilmente.
Ho 28 anni. Mi sono recato inizialmente per dei problemi legati alla difficolta' di avere un'erezione duratura durante i rapporti con la mia compagna e per dei problemi che avevo quando urinavo. Dopo una visita l'andrologo mi ha trovato una leggera prostatite, accompagnata da un'epididimite, per lui causata da un uso della bicicletta molto frequente. Mi viene prescritta una cura di circa 50 giorni.
10 giorni di Levoxacin + Topster
28 di Permixon
10 di Levoxacin.
Dopo circa due settimane la situazione era notevolmente migliorata. Ma una notte mi sono svegliato in preda a delle fitte al basso ventre molto forte e la situazione e' ritornata quasi al punto di partenza, ho riavuto difficolta ad urinare (il getto dell'urina e' meno forte e alle volte e' quasi nullo) e ho avuto di nuovo problemi a mantenere l'erezione. Problemi che invece dopo circa una settimana erano totalmente passati.
Contattato il medico mi ha detto di prendere per tre/quattro giorni le supposte di Topster e il Permixon. Al momento la situazione sembra essere tornata quella di partenza o quasi. Passo giorni dove quasi non riesco a urinare e avere rapporti a giorni dove invece tutto funziona benissimo.
Da segnalare che comunque continuo a prendere il permixon come prescritto e successivamente prendero' il levoxacin fino alla fine della terapia.
Il mio dubbio e' questo: e' normale avere una "ricaduta" durante il ciclo di terapia o mi devo preoccupare? Purtroppo il medico a questo mio quesito non ha risposto, e la situazione mi rende alquanto nervoso.
In attesa di una risposta ringrazio gentilmente.
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Gent.mo utente
sarebbe interessante sapere di quale prostatite si parla infatti la prostatite è suddivisa in quattro differenti categorie: prostatite acuta (batterica), prostatite cronica batterica, prostatite cronica abatterica oppure sindrome dolorosa pelvica cronica (CPPS) ed infine prostatite asintomatica. La prostatite può generare uno stato di congestione pelvica che può portare alla disfunzione erettile.
Un cordiale saluto
sarebbe interessante sapere di quale prostatite si parla infatti la prostatite è suddivisa in quattro differenti categorie: prostatite acuta (batterica), prostatite cronica batterica, prostatite cronica abatterica oppure sindrome dolorosa pelvica cronica (CPPS) ed infine prostatite asintomatica. La prostatite può generare uno stato di congestione pelvica che può portare alla disfunzione erettile.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#7]
Utente
Grazie ancora della risposta, ho un'ultima domanda.
Ma il ritorno dei problemi potrebbe essere significativo di una risposta non proprio positiva alla terapia?
Il problema e' che non capisco se questo ritorno a una situazione piu' problematica sia legata a un normale processo di guarigione, magari lento e un po' tumultuoso, o se e' sintomo che effettivamente questi farmaci non stanno avendo molto effetto sul mio corpo.
Grazie ancora per il disturbo che vi arreco.
Ma il ritorno dei problemi potrebbe essere significativo di una risposta non proprio positiva alla terapia?
Il problema e' che non capisco se questo ritorno a una situazione piu' problematica sia legata a un normale processo di guarigione, magari lento e un po' tumultuoso, o se e' sintomo che effettivamente questi farmaci non stanno avendo molto effetto sul mio corpo.
Grazie ancora per il disturbo che vi arreco.
[#9]
Utente
Miracolosamente oggi sono riuscito ad avere i risultati degli esami della mia compagna.
tutti i test sono risultati negativi, (erano molti non li ricordo tutti sinceramente anche perche' non ho la ricetta sotto mano) l'unica cosa che non era negativa era questa
esame microscopico a fresco: completo, lattobacilli rappresentati leucociti alcuni, negativo per spore di miceti e trichomonas
A questo punto giro la parola al dottor Maretti che e' stato gentilissimo fino ad ora nel rispondermi prontamente e in maniera esaustiva.
tutti i test sono risultati negativi, (erano molti non li ricordo tutti sinceramente anche perche' non ho la ricetta sotto mano) l'unica cosa che non era negativa era questa
esame microscopico a fresco: completo, lattobacilli rappresentati leucociti alcuni, negativo per spore di miceti e trichomonas
A questo punto giro la parola al dottor Maretti che e' stato gentilissimo fino ad ora nel rispondermi prontamente e in maniera esaustiva.
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Gent.mo utente
lei parlava anche di sue analisi che però non mi cita e non mi riporta, mentre per la sua compagna sembra tutto nella norma. Se effettivamente gli è stata diagnosticata una prostatite abatterica detta anche mioneuropatia pelvica e che rappresenta una considerevole parte dei soggetti con diagnosi da "prostatite", oggi viene anche consigliato un trattamento chiamato protocollo Stanford. Ne parli con lo specialista e se fosse necessario ci faccia sapere.
Un cordiale saluto
lei parlava anche di sue analisi che però non mi cita e non mi riporta, mentre per la sua compagna sembra tutto nella norma. Se effettivamente gli è stata diagnosticata una prostatite abatterica detta anche mioneuropatia pelvica e che rappresenta una considerevole parte dei soggetti con diagnosi da "prostatite", oggi viene anche consigliato un trattamento chiamato protocollo Stanford. Ne parli con lo specialista e se fosse necessario ci faccia sapere.
Un cordiale saluto
[#11]
Utente
Si, scusi, gli esami a cui mi sono sottoposto sono il psa (risultato nella norma), quello del testosterone (il valore era di 8,9 ng/mL, rientrava nel range del centro analisi), i test batteriologici non so perche' ma li ha prescritti solo alla mia compagna adducendo che, dato che il mio problema era di lunga durata (5-6 mesi dal manifestarsi dei primi sintomi) se avessi avuto qualche problema a livello batteriologico si sarebbe potuto tranquillamente vedere da lei, e che farmi fare esami di quel tipo sarebbe stato rindondante (parola usata da lui). Mi aveva prescritto un ecografia transrettale che purtroppo mi e' stata assegnata per settembre.
E la spermiografia da fare a fine trattamento, dato che gli interessava piu' che altro per il varicocele.
Purtroppo non ho potuto agire prima perche' l'andrlogo a cui mi ero rivolto all'inizio aveva liquidato tutto come ansia da prestazione e mi aveva semplicemente prescritto del cialis che non ho preso.
Credo di aver detto tutto a questo punto. Ringrazio ancora per la disponibilita'
E la spermiografia da fare a fine trattamento, dato che gli interessava piu' che altro per il varicocele.
Purtroppo non ho potuto agire prima perche' l'andrlogo a cui mi ero rivolto all'inizio aveva liquidato tutto come ansia da prestazione e mi aveva semplicemente prescritto del cialis che non ho preso.
Credo di aver detto tutto a questo punto. Ringrazio ancora per la disponibilita'
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.4k visite dal 16/05/2012.
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Approfondimento su Prostatite
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