Clamidia recidiva
Carissimi
Sono di nuovo su Medicitalia, i miei problemi con la Chlamydia sembrano non finire piu' e sento rassegnazione.
Ho effettuato una nuova cura dopo il riscontro di una ricaduta (valore iGM 33.96, IGC 3.38) con Claritromicina 500mg 1 al mattino e 1 alla sera.
Tale cura e' cominciata in data 28 marzo per finire il 5 aprile.
Al tempo stesso e' stata ricettato il medesimo trattamento a mia moglie.
Astensione da rapporti completi come indicato dall'Urologo che ci trattava in Sudamerica.
Il 26 aprile ci rechiamo all'ospedale per esame del sangue con ricerca di Chlamydia trachomatis, con esito da recuperare il 14 di maggio!
Superati i 20 gg di astinenza completa, abbiamo ripreso l'attivita' sessuale come qualsiasi altra coppia del pianeta, sempre in protezione. E da inizio settimana si stanno ripresentando i sintomi di bruciore.
Non avendo gli esami alla mano, che avro' cura di pubblicare, questa cosa mi sta facendo impazzire, anche perche' e' fastidiosissimo e non si attenua con anti infiammatori.
Possibile che dopo il primo blocco di cura avvenuto a Febbraio di quest'anno con doxiciclina, e successiva ricaduta, con cambio di antibiotico passando alla claritromicina non si riesca a venirne a capo?
Da dove nasce questa infezione, perche' si ripresenta allo stesso modo ogni volta?
In particolar modo riferendomi al periodo ultimo di trattamento, fine delle cure ripresa attivita' sessuale protetta e 2 settimane dopo, di nuovo fastidi.
Dove stiamo sbagliando ?
Anche perche' rientrato in Italia ora dovro' trovare un altro Urologo, e ripetere gli stessi esami di sempre, Esame urine completo, Urocultura, Ecografia reni e e svuotamento post minzionale.
Tutte cose che portano via tanto tempo e sono perfettamente inutili, perche' in ben 4 occasioni questi esami sono sempre risultati negativi ergo:
Svuotamento vescicale completo
Esame Urine negativo
Urocultura negativo
Esame Clamidia Positivo
Gradirei molto le vostre opinioni in merito, perche' sono ormai 2 anni e mezzo che vado avanti con questo ping pong.
Sono di nuovo su Medicitalia, i miei problemi con la Chlamydia sembrano non finire piu' e sento rassegnazione.
Ho effettuato una nuova cura dopo il riscontro di una ricaduta (valore iGM 33.96, IGC 3.38) con Claritromicina 500mg 1 al mattino e 1 alla sera.
Tale cura e' cominciata in data 28 marzo per finire il 5 aprile.
Al tempo stesso e' stata ricettato il medesimo trattamento a mia moglie.
Astensione da rapporti completi come indicato dall'Urologo che ci trattava in Sudamerica.
Il 26 aprile ci rechiamo all'ospedale per esame del sangue con ricerca di Chlamydia trachomatis, con esito da recuperare il 14 di maggio!
Superati i 20 gg di astinenza completa, abbiamo ripreso l'attivita' sessuale come qualsiasi altra coppia del pianeta, sempre in protezione. E da inizio settimana si stanno ripresentando i sintomi di bruciore.
Non avendo gli esami alla mano, che avro' cura di pubblicare, questa cosa mi sta facendo impazzire, anche perche' e' fastidiosissimo e non si attenua con anti infiammatori.
Possibile che dopo il primo blocco di cura avvenuto a Febbraio di quest'anno con doxiciclina, e successiva ricaduta, con cambio di antibiotico passando alla claritromicina non si riesca a venirne a capo?
Da dove nasce questa infezione, perche' si ripresenta allo stesso modo ogni volta?
In particolar modo riferendomi al periodo ultimo di trattamento, fine delle cure ripresa attivita' sessuale protetta e 2 settimane dopo, di nuovo fastidi.
Dove stiamo sbagliando ?
Anche perche' rientrato in Italia ora dovro' trovare un altro Urologo, e ripetere gli stessi esami di sempre, Esame urine completo, Urocultura, Ecografia reni e e svuotamento post minzionale.
Tutte cose che portano via tanto tempo e sono perfettamente inutili, perche' in ben 4 occasioni questi esami sono sempre risultati negativi ergo:
Svuotamento vescicale completo
Esame Urine negativo
Urocultura negativo
Esame Clamidia Positivo
Gradirei molto le vostre opinioni in merito, perche' sono ormai 2 anni e mezzo che vado avanti con questo ping pong.
[#1]
Gent.le utente
L'infezione da Chlamidia trachomatis è l'infezione a trasmissione sessuale batterica più diffusa al mondo e a causa delle possibili resistenze all'antibiotico, che hanno cominciato di recente a riscontrarsi, si possono rendere necessari più cicli di terapia. Forse servirebbe un ciclo terapeutico più lungo ad eswempio la doxiclina viene prescritta anche per 20 giorni e dopo un intervallo viene ancora ripetuta, si consulti con lo specialista ed eventualmente ci faccia sapere.
Cordialità
L'infezione da Chlamidia trachomatis è l'infezione a trasmissione sessuale batterica più diffusa al mondo e a causa delle possibili resistenze all'antibiotico, che hanno cominciato di recente a riscontrarsi, si possono rendere necessari più cicli di terapia. Forse servirebbe un ciclo terapeutico più lungo ad eswempio la doxiclina viene prescritta anche per 20 giorni e dopo un intervallo viene ancora ripetuta, si consulti con lo specialista ed eventualmente ci faccia sapere.
Cordialità
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 19.3k visite dal 10/05/2012.
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