Parere su ecodopler penieno

Sono un ragazzo di 34 anni premetto di avere un problema al pene in erezione ovvero si curva verso sinistra dando fastidio ai rapporti sessuali.
Per questo motivo nel mese di giugno 2006 sono stato sottoposto ad intervento di corporoplastica complessa con innesto di vena safena presso l'ospedale san Giuseppe di Milano.
Dopo circa un'anno da tale intervento per un'ifenzione ai corpi cavernosi si è dovuto procedere alla rimozione dei tutori inseriti nel pene.
Fortunatamente non si è verificato alcun problema, cosa che mi era stata avanzata prima dellìintervento.
Agli inzio di febbraio 2007 per valutare la riuscita della rimozione delle protesi è stato effettuato un ecocolordopler con il seguente risultato:
Indagine eseguita con sonda lineare da 7.5 Mhz dopo somministrazione di 10 mcd di alprostadil.
Dopo 10 minuti dalla F.I.C. si assiste al raggiungimento di erezione completa rigida con asta che presenta invurvamento ventro-laterale sinistro calcolato in circa 40%.
L'indagine evidenzia la presenza di ispessimento diffuso ad ecostruttura iperecogenea (non calcifica) sia in scansione longitudinale che assiale a livello della tunica albuginea. I corpi cavernosi presentano ecostruttura nella norma se si fa eccezzione per il riscontro di psudolacune del tessuto cavernoso in esiti di espianto di protesi peniene bilateralmente.
Al colordopler le arterie cavernose presetanto un decorso tortuoso e discreto calibro in assenza di ispessiemtni e calcificazioni patologiche. i picchi di velocità sistolica PVS si sono presentati nella norma a livello della radice dei corpi cavernosi per tutta la durata dell'indagine pvs a sinistra pari a 51 cm/sec mentre a destra pvs pari a 52 cm/sec IR<1 bilateralmente.
La morfologia spettrale si è attestata in fase II/III
Conclusione: incurvamento penieno ventro-laterale sinitro non DE.
Alla luce di tale referto mi è stato proposto di sottopormi nuovamente da intervento correttivo di Nesbit per risolvere questo problema. Vorrei gentilmente avere un parere su questo caso, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile Utente,
Vista l'entità dell'incurvamento ed i fastidi durante i rapporti esiste indicazione a corregere l'incurvamento. La tecnica mi sembra la meno invasiva e forse la migliore, valutati anche i trascorsi.
La tecnica determinerà un accorciamento penieno di circa 1-1,5 cm..
Cordiali saluti
[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

Il suo caso sembra essere uno dei numerosi casi di Deviazione del pene trattati con l'inserimento di "tutori soffici" che altro non sono che protesi endocavernose malleabili. Interventi abbastnza numerosi nell'ambito milanese negli ultimi anni.
(le cosid4ette corporoplatiche complesse !!)
Credo che dopo la rimozione dei tutori l'unica possibilità per ottenere un raddrizzamento dell'asta e riottenimento di una rigidità compatibile con la attività sessuale di tipo penetrativo sia quella di procedere all'inserimento di protesi endocavernose adeguate in concomitanza con una corporoplastica secondo Nesbit o Yachia.
Si ottengono risultati molto buoni
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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