Spero non ci possa essere niente di grave che questi calcoli portino
Gentili dottori,volevo dei chiarimenti a proposito del mio problema di calcoli renali.Premetto che già nel 2010 ebbi una colica renale e mi fu diagnosticato un calcolo di 3mm nel rene dx che riuscì a espellere in nemmeno una giornata(anche se non l ho mai visto nelle urine).....Ora l 1 maggio ho avvertiro un forte dolore sempre al rene destro e essendo molto simile al dolore dell altro anno ho pensato subito ad un altra colica.dopo 3 ore di dolori intensi ho deciso di andare al pronto soccorso,e lì mi hanno tenuto fino alle 9 e 30 di sera facendomi esami del sangue,rx e ecografia......mi hanno inniettato 3 punture di voltaren per il dolore nell arco delle 6 ore che sono stato giù e mi hanno mandato a casa con il seguente responso:
-RX l'esame documenta presenza,in emipelvi destra,di millimetrica radiopacità,possibile espressione di calcolo intrauretale,quasi in vescica.Coprostasi.Immagine radiopatica,con intensità calcifica si proietta in adiacenza della articolazione coxo-femorale destra,con morfologia allungata.
- ECOGRAFIA Reni in sede,regolari per morfologia,dimensione e spessore corticale.A destra iniziale dilatazione delle cavità calico-pieliche.A sinistra non dilatazione dele vie escretrici. vescica vuota,non valutabile.aorta regolare per decorso e calibro
-EMATOCHIMICI creat 1.20 pcr5,5 gb 17,40 (neutrofili 89.6%) hb 15,2
e la seguente cura:
ridurre apporto idrico durante coliche;filtrare urine;sildisina 8 mg per 10 giorni; aceclofenac 100mg ogni 12 ore per 5 giorni;prulifoxacina 600mg per 5 giorni;prednisone 5mg per 5 giorni;lansoprazolo 30mg per 5 giorni.
Volevo sapere gentilmente perchè mi è stato consigliato di bere poco,mentre in pretica d appertutto mi hanno detto di bere non meno di 2 litri di acqua al giorno;se la terapia sembra corretta;e una spiegazione più " alla buona" di quello scritto sopra.oltre a quello mi sembra strano che sono stato con dolori più o meno forti(in diminuzione in raltà)dal giorno 1 al 3,poi improvvisamente il 4 mattina mi era passato praticamente tutto e sono stato bene fino al 5 notte dove hanno ricominciato dolori abbastanza forti anche per 2 o 3 ore.......è normale?ma quanto tempo ci vuole per guarire?Spero non ci possa essere niente di grave che questi calcoli portino.
Grazie mille per l attenzione
-RX l'esame documenta presenza,in emipelvi destra,di millimetrica radiopacità,possibile espressione di calcolo intrauretale,quasi in vescica.Coprostasi.Immagine radiopatica,con intensità calcifica si proietta in adiacenza della articolazione coxo-femorale destra,con morfologia allungata.
- ECOGRAFIA Reni in sede,regolari per morfologia,dimensione e spessore corticale.A destra iniziale dilatazione delle cavità calico-pieliche.A sinistra non dilatazione dele vie escretrici. vescica vuota,non valutabile.aorta regolare per decorso e calibro
-EMATOCHIMICI creat 1.20 pcr5,5 gb 17,40 (neutrofili 89.6%) hb 15,2
e la seguente cura:
ridurre apporto idrico durante coliche;filtrare urine;sildisina 8 mg per 10 giorni; aceclofenac 100mg ogni 12 ore per 5 giorni;prulifoxacina 600mg per 5 giorni;prednisone 5mg per 5 giorni;lansoprazolo 30mg per 5 giorni.
Volevo sapere gentilmente perchè mi è stato consigliato di bere poco,mentre in pretica d appertutto mi hanno detto di bere non meno di 2 litri di acqua al giorno;se la terapia sembra corretta;e una spiegazione più " alla buona" di quello scritto sopra.oltre a quello mi sembra strano che sono stato con dolori più o meno forti(in diminuzione in raltà)dal giorno 1 al 3,poi improvvisamente il 4 mattina mi era passato praticamente tutto e sono stato bene fino al 5 notte dove hanno ricominciato dolori abbastanza forti anche per 2 o 3 ore.......è normale?ma quanto tempo ci vuole per guarire?Spero non ci possa essere niente di grave che questi calcoli portino.
Grazie mille per l attenzione
[#1]
Gentile utente,
La indicazione ad assumere poca acqua durante gli episodi di colica ed in presenza di sospetto calcolo ureterale è corretta in quanto se c'è la colica significa che il rene tende a gonfiarsi (idronefrosi) e quindi bisogna ridurre l'apporto idrico per evitare che questa dilatazione sia eccessivain quanto essa è direttamente proporzionale all'entità del dolore. Quello che forse è stato omesso è di fare un carico idrico in condizioni di totale benessere.
Se le coliche sono subentranti è necessario eseguire esami radiologici con mezzo di contrasto (verificando se il paziente è allergico) per stabilire con esatta precisione la diagnosi, la posizione e le dimensioni del presunto calcolo per poi stabilirne la giusta terapia (esempro: litotrissia extracorpora).
Anche se la sintomatologia regredisce è sempre bene assicurarsi che il calcolo sia stato eliminato.
La indicazione ad assumere poca acqua durante gli episodi di colica ed in presenza di sospetto calcolo ureterale è corretta in quanto se c'è la colica significa che il rene tende a gonfiarsi (idronefrosi) e quindi bisogna ridurre l'apporto idrico per evitare che questa dilatazione sia eccessivain quanto essa è direttamente proporzionale all'entità del dolore. Quello che forse è stato omesso è di fare un carico idrico in condizioni di totale benessere.
Se le coliche sono subentranti è necessario eseguire esami radiologici con mezzo di contrasto (verificando se il paziente è allergico) per stabilire con esatta precisione la diagnosi, la posizione e le dimensioni del presunto calcolo per poi stabilirne la giusta terapia (esempro: litotrissia extracorpora).
Anche se la sintomatologia regredisce è sempre bene assicurarsi che il calcolo sia stato eliminato.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Se le può essere utile può leggere la mia news:
https://www.medicitalia.it/blog/urologia/1468-come-gestire-i-piccoli-calcoli-renali.html
https://www.medicitalia.it/blog/urologia/1468-come-gestire-i-piccoli-calcoli-renali.html
[#5]
Gentile Signore,
a complemento delle corrette indicazioni espresse dal collega, la invito a leggere anche questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
in cui la sua condizione di "attesa" dell'espulsione di un calcolo urinario viene discussa con particolare attenzione.
Saluti
a complemento delle corrette indicazioni espresse dal collega, la invito a leggere anche questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
in cui la sua condizione di "attesa" dell'espulsione di un calcolo urinario viene discussa con particolare attenzione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.8k visite dal 06/05/2012.
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