Carcinoma adenoprostatico (urgente)
Buongiorno a tutti, vorrei esporvi il mio problema e le mie perplessità circa la vicenda che in questi giorni stiamo vivendo. Nel 1999, mio padre, in atto cinquantottenne a seguito di controlli clinici scoprì di avere i valori del Psa come di seguito elencati, ci siamo immediatamente affidati ad un urologo che ha effettuato gli accertamenti ritenuti necessari.
09/02/99----- Psa 5.9 ng/ml
08/03/99-----Psa tot 5.4 ng/ml
04/06/99 Da ecografia effettuata il si evinche che:
Vescica mediana,simmetrica,discretamente distesa, a pareti rogolari, senza apprezzabile patologia parietale o endoluminale.
La prostata esaminata per via sovrapubica ed endorettale con sonda lineare da 5 MHz ha forma ovoidale simmetrica, e misura 43*40*34 (LL.*CC*AP.) per un peso di circa 31 gr. Presenta formazioni adenomatose centrali ad ecostruttura nodulare disomogenea carico dei lobi sin 24*24(mm) e destro 27*30(mm). Ghiandola periferica ad ecostruttura omogenea senza tipiche immagini ecografiche riferibili a patologia a focolaio in atto. Contorni ghiandolari conservati. Vescicole seminali in sede, simmetriche e non dilatate. Presenza di microcalcificazioni inta perinodulari. In sede paramediana sinistra presenza di piccola area anecogena da attribuire a cisti da ritenzione.
18/06/99-----Psa 7.7 ng/ml
12/07/99-----Psa 5.5 ng/ml; rapporto psa libro/totale 0.40
29/11/99-----Psa 5 ng/ml rapporto psa libro/totale 0.50
L'urologo ha pertanto diagnosticato una ipb
22/05/00-----Psa 0.8 ng/ml rapporto psa libro/totale 0.50
Da ecografia effettuata in data 29/03/01 leggo:
L'esame della prostata condotto per via sovrapubica e transrettale, mostra una gh di dim superiori alla norma, (A.p 3.9cm;trasv 5.3cm; lng 3.7cm) con peso calcolato di circa 40 gr e con ecostruttura marcatamente disomogenea per la presenza di aree adenomatose, aree ipoecogene difuse, ipercogene da calcificazione su tutto l'ambito, alcune con con d'ombra, e qualche area ancogene ovalare, da ritenzione ghiandolare. La capsula appare conservata.
29/03/01 La cura fornita in data è stata Benur 4mg 1/2 compress dopo cena per otto mesi e ipertrofan 40 1 compr. per 4 mesi peraltro gia effettuata nell 99 e nel 2000.
Sono poi seguiti altri controlli del valore del Psa risultati comunque sempre nella norma, l'ultimo dei quali effettuato in data 19/04/04-----Psa 0.10 ng/ml rapporto psa libro/totale 50% e dal quale l'urologo ha ritenuto non dover effettuare alcuna esplorazione digito rettale ne ecografia transrettale.
13/05/05-----Psa 20.35 rapporto psa libro/totale 1.13
Da biopsia effettuata in data 19/05/05 leggo:
Tpc: 60% (neoplasia presente in 12/20 cilindri esaminati
Lobo dx: Gpc 60%, lobo sx: Gpc 40%, Diagnosi: adenocarcinoma prostatico; score di gleason 6 (3+3).
Immaginate lo stato d'animo dello scrivente. Ciò che io non comprendo (e vi posso assicurare le sono molte le cose che mi sfuggono in questo istante:
a) non sarebbe stato oppurtuno che l'urologo effettuasse la biobsia gia nel 99?
b) è possibile che il valora del Psa si sia incremetato di ben 21 punti nell'arco di un anno? Questo potrebbe significare un'elevata aggressività della malattia?
Inoltre l'intenzione dell'urologo è quella effetuare o far effettuare una prostatectomia radicale con la certezza assoluta di una guarigione ed una risoluzione definitiva del problema! Secondo la vostra esperienza il medico ci sta dicendo tutta la verità? A me sembra essere troppo ottimista, (credo che comunque lo sia stato fino ad ora)e comunque mi non ispira alcuna fiducia Quali sono le prospettive di vita del mio familiare ammesso che il carcinoma sia ancora cofinato alla sola gh (cosa per altro affermata con una probabilita del 65-70% dall'anatomo patologo non so in basa a quale dato o conoscenza)
Infine la mia ultima domanda è la seguente: potreste indicarmi i luoghi piu rinomati in italia dove vengono effettuati tali interventi a chi ci si potrebbe risolvere?
Infinite grazie
09/02/99----- Psa 5.9 ng/ml
08/03/99-----Psa tot 5.4 ng/ml
04/06/99 Da ecografia effettuata il si evinche che:
Vescica mediana,simmetrica,discretamente distesa, a pareti rogolari, senza apprezzabile patologia parietale o endoluminale.
La prostata esaminata per via sovrapubica ed endorettale con sonda lineare da 5 MHz ha forma ovoidale simmetrica, e misura 43*40*34 (LL.*CC*AP.) per un peso di circa 31 gr. Presenta formazioni adenomatose centrali ad ecostruttura nodulare disomogenea carico dei lobi sin 24*24(mm) e destro 27*30(mm). Ghiandola periferica ad ecostruttura omogenea senza tipiche immagini ecografiche riferibili a patologia a focolaio in atto. Contorni ghiandolari conservati. Vescicole seminali in sede, simmetriche e non dilatate. Presenza di microcalcificazioni inta perinodulari. In sede paramediana sinistra presenza di piccola area anecogena da attribuire a cisti da ritenzione.
18/06/99-----Psa 7.7 ng/ml
12/07/99-----Psa 5.5 ng/ml; rapporto psa libro/totale 0.40
29/11/99-----Psa 5 ng/ml rapporto psa libro/totale 0.50
L'urologo ha pertanto diagnosticato una ipb
22/05/00-----Psa 0.8 ng/ml rapporto psa libro/totale 0.50
Da ecografia effettuata in data 29/03/01 leggo:
L'esame della prostata condotto per via sovrapubica e transrettale, mostra una gh di dim superiori alla norma, (A.p 3.9cm;trasv 5.3cm; lng 3.7cm) con peso calcolato di circa 40 gr e con ecostruttura marcatamente disomogenea per la presenza di aree adenomatose, aree ipoecogene difuse, ipercogene da calcificazione su tutto l'ambito, alcune con con d'ombra, e qualche area ancogene ovalare, da ritenzione ghiandolare. La capsula appare conservata.
29/03/01 La cura fornita in data è stata Benur 4mg 1/2 compress dopo cena per otto mesi e ipertrofan 40 1 compr. per 4 mesi peraltro gia effettuata nell 99 e nel 2000.
Sono poi seguiti altri controlli del valore del Psa risultati comunque sempre nella norma, l'ultimo dei quali effettuato in data 19/04/04-----Psa 0.10 ng/ml rapporto psa libro/totale 50% e dal quale l'urologo ha ritenuto non dover effettuare alcuna esplorazione digito rettale ne ecografia transrettale.
13/05/05-----Psa 20.35 rapporto psa libro/totale 1.13
Da biopsia effettuata in data 19/05/05 leggo:
Tpc: 60% (neoplasia presente in 12/20 cilindri esaminati
Lobo dx: Gpc 60%, lobo sx: Gpc 40%, Diagnosi: adenocarcinoma prostatico; score di gleason 6 (3+3).
Immaginate lo stato d'animo dello scrivente. Ciò che io non comprendo (e vi posso assicurare le sono molte le cose che mi sfuggono in questo istante:
a) non sarebbe stato oppurtuno che l'urologo effettuasse la biobsia gia nel 99?
b) è possibile che il valora del Psa si sia incremetato di ben 21 punti nell'arco di un anno? Questo potrebbe significare un'elevata aggressività della malattia?
Inoltre l'intenzione dell'urologo è quella effetuare o far effettuare una prostatectomia radicale con la certezza assoluta di una guarigione ed una risoluzione definitiva del problema! Secondo la vostra esperienza il medico ci sta dicendo tutta la verità? A me sembra essere troppo ottimista, (credo che comunque lo sia stato fino ad ora)e comunque mi non ispira alcuna fiducia Quali sono le prospettive di vita del mio familiare ammesso che il carcinoma sia ancora cofinato alla sola gh (cosa per altro affermata con una probabilita del 65-70% dall'anatomo patologo non so in basa a quale dato o conoscenza)
Infine la mia ultima domanda è la seguente: potreste indicarmi i luoghi piu rinomati in italia dove vengono effettuati tali interventi a chi ci si potrebbe risolvere?
Infinite grazie
[#1]
Gentile utente credo che l'urologo le stia dicendo la verita',purtroppo molti casi di IPB nel tempo possono dare nel tempo una degenerazione neoplastica,visto che ancora la neoplasia non sconfinato oltre la prostata.E' opportuno sapere mediante una scintigrafia ossea e tac total body se esistono metastasi in altri organi e nel caso di negativita',vista anche la giovane eta' di suo padre,l'intervento e' la soluzione migliore.Cordiali saluti.Resto a sua disposizionew per ulteriori chiarimenti
Dr.Luigino Bellizzi
[#2]
Gentile utente,
una volta stadiadiata la malattia in oggetto e dopo avere dimostrato la non diffusione della stessa ,è indicato un intervento di prostatectomia radicale nerve sparring , con conservazione appunto del fascio vascolonervoso che è alla base dell'erezione(considerata l'età dell'interessato)
Le ricordo che la malattia è lentamente progressiva e che il Glaeson non è alto:ottime le probabilità di guarigione.
L'intervento è alla portata di qualsiasi divisione di urologia.
Cordiali saluti e auguri!
una volta stadiadiata la malattia in oggetto e dopo avere dimostrato la non diffusione della stessa ,è indicato un intervento di prostatectomia radicale nerve sparring , con conservazione appunto del fascio vascolonervoso che è alla base dell'erezione(considerata l'età dell'interessato)
Le ricordo che la malattia è lentamente progressiva e che il Glaeson non è alto:ottime le probabilità di guarigione.
L'intervento è alla portata di qualsiasi divisione di urologia.
Cordiali saluti e auguri!
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.2k visite dal 26/05/2005.
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