Linfonodi iliaci

Buonasera,
il mio ragazzo nel 2010 è stato operato per un tumore al testicolo destro ed ha subito tre cicli di chemioterapia (PEB). Da allora tutti gli esami di routine non hanno riscontrato nulla, fino alla Pet/Tac di aprile, nel cui referto era riportato quanto segue: "L'indagine PET evidenzia modico accumulo del tracciante a livello della regione iliaca destra (SUVbw max 1.8). Utile su giudizio clinico esame ecografico". Naturalmente l'esame ecografico è stato subito svolto ed ha riscontrato tre linfonodi in sede iliaca di 13 mm di natura reattiva aspecifica, infatti avevano una forma tipicamente ovoidale. L'oncologo ha visionato la Pet, ma non l'ecografia, i cui esiti sono stati riportati oralmente, ed ha consigliato la ripetizione dell'ecografia e dei marcatori tumorali tra tre mesi più tra sei mesi la Pet/Tac di routine.
E' una situazione preoccupante?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettrice,

seguite le precise indicazioni ricevute dal vostro oncologo che sicuramente conosce nel dettaglio tutta la reale situazione del suo ragazzo.

Detto questo la situazione ora non è preoccupante ma richiede appunto una attenta monitorizzazione clinica oncologica.

Per cambiare prospettiva poi le faccio io una domanda: è stata fatta la crioconservazione del liquido seminale?

Ci faccia sapere.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Ma si potrebbe trattare di una riproposizione della malattia?
Sì, è stata fatta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Al momento non sembrerebbe ma bisogna valutare ora in questi mesi se si conferma la natura reattiva, aspecifica dei linfonodi riscontrati.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
L'ecografista era stato molto rassicurante, dicendo che avevamo preso uno spavento per nulla. Perciò ritenevamo di poter stare tranquilli e che l'oncologo avesse così disposto solo per sicurezza.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Esatto, è proprio questa la prospettiva corretta da seguire e quindi valutare, in modo precauzionale, questi linfonodi che fortunatamente al momento non ci danno alcuna informazione negativa, soprattutto da un punto di vista oncologico.

Ancora un cordiale saluto.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Grazie mille, dottore.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Comunque, aggiornatemi, se questo vi può essere utile.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Ma, secondo lei, dovremmo anticipare l'ecografia,che è stata eseguita il 12 aprile?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
No, seguite le indicazioni già ricevute che sono condivisibili.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Buonasera,
dopo tre mesi il mio ragazzo ha effettuato la seconda ecografia su tutto l'addome. Tutto è risultato nella norma e dei tre linfonodi evidenziati è rimasto solo il più grande, sempre delle medesime dimensioni. L'ecografista ha infatti detto che si potrebbe trattare di una condizione congenita, il mio ragazzo ha poi ricordato che anche nella prima tac, subito dopo l'operazione, ma prima della chemio, era già emerso questo linfonodo sul lato destro.
L'ecografista ha detto di stare tranquilli, essendo tutto nella norma. Non sono stati consigliati ulteriori controlli.
Voi cosa ne pensate?
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Rimaniamo alle indicazioni del'ecografista ma soprattutto dell'oncologo che sta seguendo il suo ragazzo.

Ancora cordiali saluti.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Buonasera,
trascorsi sei mesi dall'ecografia il mio ragazzo si è sottoposto alla Tac/PET di controllo, il referto Tac evidenziava la presenza del linfonodo, le cui dimensioni si sono ridotte da 13 mm a 10 mm, mentre la PET non indicava più nessun'area di "modico accumulo al livello del tracciante". L'oncologo ha così deciso di programmare il prossimo esame di controllo ad ottobre ed inoltre la Tac non utilizzerà più il mdc.
L'oncologo è stato molto positivo dicendo che oramai siamo fuori dalla zona di recidiva, possiamo tirare un sospiro di sollievo dopo tre anni oppure c'è ancora da non essere totalmente tranquilli?
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettrice,

i dati da lei inviati sono positivi e tranquillizzanti.

Condivisibili anche le osservazioni dell'oncologo e pure la sua prudenza; quindi continuate a seguire le sue indicazioni.

cordiali saluti.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Buongiorno,
la Tac/PET è stata eseguita con un mese di anticipo, i risultati sono arrivati e l'esame è risultato totalmente uguale a quello precedente. Attendiamo solo la visita oncologica per fissare le tempistiche del prossimo controllo.
Secondo lei, è possibile che il prossimo esame possa avvenire tra un anno e, soprattutto, che sia l'ultimo, sempre ammesso che tutto vada come è successo finora?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Sì mi sembra ci siano tutti i presupposti per allungare i tempi dei successivi controlli.

Ancora un cordiale saluto.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Le terrò aggiornato.
Un cordiale saluto a lei
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Bene!
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Buonasera,
Mi permett, come di consueto, di allegarle il referto della Tac e della Pet eseguite a dieci mesi di distanza dalle precedenti.
Esame eseguito in coregistrazione con indagine PET, senza somministrazione di mdc ev. Nei limiti risolutivi della metodica: Cranio:Sistema liquorale ventricolo-cisternale non dilatato né deformato. Regolare morfologia e densità delle strutture encefaliche, senza rilievo di lesioni focali. Pseudocisti da ritenzione mucosa si apprezzano a carico di entrambi i seni mascellari. Collo: Normale morfologia e densità delle ghiandole parotidi e sottomandibolari. Sub-centimetriche nodulazioni linfonodali a sede laterocervicale bilaterale. Tiroide in sede di volumenei limiti a densità finemente disomogenea. Parenchima polmonare e vie respiratorie: Campi polmonari simmetrici con omogenea distribuzione della rete vascolare.Non apprezzabili alterazioni densitometriche da riferire a lesioni polmonari a carattere infiltrativo in atto. Conservata pervieta' delle principali diramazioni bronchiali. Pleura e pericardio: Non evidente versamento. Mediastino: Non significative linfadenopatie mediastiniche ed ilari. Piccole nodulazioni linfonodali a sede ascellare bilaterale. Fegato: di dimensioni nei limiti e contorni regolari, a densità finemente disomogenea, senza evidenza di alterazioni focali del parenchima. Vie Biliari: Non dilatazioni dell’albero biliare. Milza: Non splenomegalia. Nucleo accessorio polare inferiore. Pancreas: Non masse focali né dilatazioni duttali. Surreni: Non espansi surrenali Reni ed ureteri: di dimensioni nei limiti senza evidenti dilatazioni calico-pieliche in atto; piccole formaizoni ipodense di aspetto cistico a sede corticale bilaterale. Pelvi: Non masse pelviche. Vescica poco distesa. Esiti di orchiectomia destra. Linfonodi addomino pelvici: Piccola nodulazione di circa 10 mm di verosimile pertinenza linfonodale evidenziata nel tessuto adiposo antistante il profilo anteriore dello psoas di destra , all'altezza del tratto L5/S1, già evidenziata e stabile rispetto al precedente controllo.
La Pet non ha evidenziato nessuna area di iperaccumulo.
Secondo Lei, possiamo ritenerci soddisfatti di questo quadro clinico a quattro anni dalla malattia? La prossima Pet/Tac potrebbe essere l'ultima?
La ringrazio della sua disponibilità e la saluto cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Credo proprio di sì!

Ancora un cordiale saluto.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Un'ultima domanda, anche se so non essere il suo campo: nella tac si parla di tiroide a densità finemente disomogenea, ma nella Pet non si fa riferimento a nulla, inoltre il referto non consiglia nessuna ecografia, possiamo evitare ulteriori accertamenti, viste anche le analisi del sangue, i cui marker erano tutti nella norma?
La ringrazio nuovamente,
cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Penso proprio di sì, comunque, per giusta competenza, senta in diretta almeno il suo medico di famiglia.

Ancora un cordiale saluto.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Sempre molto gentile.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Alla fine, un po' impauriti, si è deciso di fare sia l'eco al fegato sia l'eco alla tiroide, che fortunatamente sono risultate entrambe nella norma e hanno definito gli organi assolutamente "omogenei", inoltre il radiologo ci ha spiegato che organi, come la tiroide ed il fegato, sono meglio visibili con l'ecografia rispetto alla tac.
Speriamo ora di avere un'estate tranquilla,
cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Bene!
Coraggio!