Prostatite e probiotici
buon giorno, ho 35 anni sono astemio e non fumatore
Da un anno soffro di una prostatite, che l'urologo che mi ha seguito nell' iter terapeutico, ha definito come NON BATTERICA e causata da una patologia emorroidale per un fatto di contiguità di flogosi e di circolazione. Venendo a conoscenza di quanto sia lunga e rognosa questa malattia decido che è meglio affidarmi unicamente a questo urologo senza sentire altri pareri medici, purtroppo questa scelta si è rivelata sfortunata; dopo due interventi per le emorroidi il problema infatti persiste e adirittura peggiora dopo il secondo intervento... a questo punto consultando il vostro sito vedo che diverse volte nelle prostatiti i batteri non si trovano nelle urine ma nello sperma, mi faccio prescrivere una spermiocoltura dal mio medico e risulta positiva rivelando:
l'enteroccocus fecalis e lo staphilococcus aureus;
mi rivolgo da un altro urologo che mi prescrive;
moxifloxacina 10 g a 400 mg e 15 a 200 mg
topster supposte per 10 g da iniziare dopo aver dimezzato la dose antibiotica
prostaplant 1 cpr al di per 2 mesi
inoltre mi aggiunge
normix per 7 g al mese per 4 mesi (da iniziare dopo aver finito il ciclo di moxifloxacina)
e psyllogel megafermenti da prendere 7 g al mese;
Vorrei sapere essenzialmente due cose:
se iniziando il normix posso già accompagnarlo con lo psylllogel o se è meglio iniziarlo dopo, (in quanto l'urologo mi ha sconsigliato di assumere il probiotico insieme alla moxifloxacina essendo la prostata già difficilmente raggiungibile dall'antibiotico, però essendo il normix per l'intestino penso non ci siano problemi o no?)
se l'antibiogramma ha un valore assoluto, cioè l'antibiotico identificato come il migliore dai valori di sensibilità per combattere determinati batteri, sia realmente il più efficace per debellare la difficile infezione o se invece può succedere che un antibiotico leggermente più "blando" per quei batteri possa in realtà rivelarsi migliore ai fini della cura.
Grazie mille per il prezioso servizio che svolgete e per avermi "suggerito" di fare la spermiocoltura
Da un anno soffro di una prostatite, che l'urologo che mi ha seguito nell' iter terapeutico, ha definito come NON BATTERICA e causata da una patologia emorroidale per un fatto di contiguità di flogosi e di circolazione. Venendo a conoscenza di quanto sia lunga e rognosa questa malattia decido che è meglio affidarmi unicamente a questo urologo senza sentire altri pareri medici, purtroppo questa scelta si è rivelata sfortunata; dopo due interventi per le emorroidi il problema infatti persiste e adirittura peggiora dopo il secondo intervento... a questo punto consultando il vostro sito vedo che diverse volte nelle prostatiti i batteri non si trovano nelle urine ma nello sperma, mi faccio prescrivere una spermiocoltura dal mio medico e risulta positiva rivelando:
l'enteroccocus fecalis e lo staphilococcus aureus;
mi rivolgo da un altro urologo che mi prescrive;
moxifloxacina 10 g a 400 mg e 15 a 200 mg
topster supposte per 10 g da iniziare dopo aver dimezzato la dose antibiotica
prostaplant 1 cpr al di per 2 mesi
inoltre mi aggiunge
normix per 7 g al mese per 4 mesi (da iniziare dopo aver finito il ciclo di moxifloxacina)
e psyllogel megafermenti da prendere 7 g al mese;
Vorrei sapere essenzialmente due cose:
se iniziando il normix posso già accompagnarlo con lo psylllogel o se è meglio iniziarlo dopo, (in quanto l'urologo mi ha sconsigliato di assumere il probiotico insieme alla moxifloxacina essendo la prostata già difficilmente raggiungibile dall'antibiotico, però essendo il normix per l'intestino penso non ci siano problemi o no?)
se l'antibiogramma ha un valore assoluto, cioè l'antibiotico identificato come il migliore dai valori di sensibilità per combattere determinati batteri, sia realmente il più efficace per debellare la difficile infezione o se invece può succedere che un antibiotico leggermente più "blando" per quei batteri possa in realtà rivelarsi migliore ai fini della cura.
Grazie mille per il prezioso servizio che svolgete e per avermi "suggerito" di fare la spermiocoltura
[#1]
Gentile utente,
1) Lo Psyllogel è una fibra alimentare che aumenta la massa fecale e le escrezioni fecali quindi teoricamente potrebbe essere associato al Normix anche se non ci sono studi relativi alla possibile interazione di questi due farmaci.
2) La scelta dell'antibiotico più appropriato la si fa oltre che sulla base dell'antibiogramma (reazione in vitro) anche in base alle proprietà farmacodinamiche del farmaco stesso ovvero la sua diffusibilità nell'organo bersaglio in questo caso la prostata.
1) Lo Psyllogel è una fibra alimentare che aumenta la massa fecale e le escrezioni fecali quindi teoricamente potrebbe essere associato al Normix anche se non ci sono studi relativi alla possibile interazione di questi due farmaci.
2) La scelta dell'antibiotico più appropriato la si fa oltre che sulla base dell'antibiogramma (reazione in vitro) anche in base alle proprietà farmacodinamiche del farmaco stesso ovvero la sua diffusibilità nell'organo bersaglio in questo caso la prostata.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Utente
Grazie dell''aiuto dt Scalese
Per quanto concerne la diffusibilità dell'antibiotico nella prostata, che ho capito essere molto difficoltosa, vorrei sapere se le infiltrazioni fatte direttamente nella ghiandola prostatica possono essere una "scorciatoia" nel debellare l'infezione, oppure solo una soluzione estrema e rischiosa.
Le pongo questa domanda perchè mi sento piuttosto demoralizzato, in quanto, dopo 25 giorni di moxifloxacina ho avuto solo lievi miglioramenti dei sintomi e anzi negli ultimi due giorni l'antibiotico mi ha causato anche un po di dissenteria, il che penso sia deleterea per l'infezione quanto la stipsi..
Grazie ancora
Per quanto concerne la diffusibilità dell'antibiotico nella prostata, che ho capito essere molto difficoltosa, vorrei sapere se le infiltrazioni fatte direttamente nella ghiandola prostatica possono essere una "scorciatoia" nel debellare l'infezione, oppure solo una soluzione estrema e rischiosa.
Le pongo questa domanda perchè mi sento piuttosto demoralizzato, in quanto, dopo 25 giorni di moxifloxacina ho avuto solo lievi miglioramenti dei sintomi e anzi negli ultimi due giorni l'antibiotico mi ha causato anche un po di dissenteria, il che penso sia deleterea per l'infezione quanto la stipsi..
Grazie ancora
[#3]
Le infiltrazioni antibiotiche intra e periprostatiche sono state proposte molti anni fa e poi abbandonate per la loro inefficacia. Di recente è stato pubblicato su International Urology and Nephrology da un gruppo Italiano un articolo su questo tema: http://www.springerlink.com/content/x8163g242u823030/.
Sinceramente rimango attualmente un pò scettico su questa possibile alternativa (commento personale anche non condivisibile da altri colleghi).
Purtroppo le prostatiti sono difficili da curare e richiedono periodi reiterati di terapia. Se presente diarrea la terapia va interrotta.
Sinceramente rimango attualmente un pò scettico su questa possibile alternativa (commento personale anche non condivisibile da altri colleghi).
Purtroppo le prostatiti sono difficili da curare e richiedono periodi reiterati di terapia. Se presente diarrea la terapia va interrotta.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.6k visite dal 30/04/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.