Varicocele e citiflus
Salve, da circa 3 anni soffro di varicocele al testicolo sx e da 2 sono in cura presso un urologo, il quale mi ha prescritto, circa 3 mesi fa di prendere CITIFLUS compresse (una al giorno per 4/5 mesi) per verificare se, al termine della terapia, il varicocele (di II grado) si fosse risolto. A distanza di due mesi dalla prima assunzione, sento spesso una sensazione di reflusso (soprattutto dopo aver ingerito la compressa e dopo aver mangiato cibi a forte acidità, tipo pomodoro, ma anche durante la giornata) accompagnata da nausea e mal di testa.
Avrei due domande da porvi:
prima è: data questa reazione, sarebbe opportuno interrompere la terapia?
seconda: secondo voi è possibile risolvere un varicocele con questa compressa?
vi ringrazio in anticipo per le vostre cordiali e come sempre puntuali e pazienti risposte.
Avrei due domande da porvi:
prima è: data questa reazione, sarebbe opportuno interrompere la terapia?
seconda: secondo voi è possibile risolvere un varicocele con questa compressa?
vi ringrazio in anticipo per le vostre cordiali e come sempre puntuali e pazienti risposte.
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gentile lettore,
non conosco l'integratore che lei cita ma per prudenza, se lei ravvisa un nesso temporale tra l'inizio della terapia e i sintomi, è opportuno sospendere l'integratore e avvisare l'urologo dei suoi sintomi.
circa il secondo quesito, solo visitando il paziente è possibile esprimere un giudizio sul suo varicocele che , difficilmente in linea di massima può beneficiare di terapia medica.
perciò è opportuna una rivalutazione clinica presso il suo specialista di riferimento.ù
cordialità
non conosco l'integratore che lei cita ma per prudenza, se lei ravvisa un nesso temporale tra l'inizio della terapia e i sintomi, è opportuno sospendere l'integratore e avvisare l'urologo dei suoi sintomi.
circa il secondo quesito, solo visitando il paziente è possibile esprimere un giudizio sul suo varicocele che , difficilmente in linea di massima può beneficiare di terapia medica.
perciò è opportuna una rivalutazione clinica presso il suo specialista di riferimento.ù
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
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Cario signore,
se è un varicocele di II grado ecodppler non credo sia il caso di curarlo, che gradi bassi (I e II) non sono clinicamente significativi, in poche parole che ci siano o meno nulla significano. Gradio maggiori (III, IV e V) non beneficiano di terapia medica e comunque vanno operati solo in presenza di almeno uno dei seguenti sintomi: alterazioni di maturazione testicolare, alterazioni seminali e dolore.
se è un varicocele di II grado ecodppler non credo sia il caso di curarlo, che gradi bassi (I e II) non sono clinicamente significativi, in poche parole che ci siano o meno nulla significano. Gradio maggiori (III, IV e V) non beneficiano di terapia medica e comunque vanno operati solo in presenza di almeno uno dei seguenti sintomi: alterazioni di maturazione testicolare, alterazioni seminali e dolore.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 28/04/2012.
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