Il calcolo è ritornato nel rene
sono stato ricoverato in una clinica urologica per una collica renale perchè un calcolo di 7mm. radiopaco ostruiva l'uretere causando la collica. Mi hanno inserito un stent dicendomi che serve a non far ritornare la collica. fatto l'intervento mi hanno detto che il calcolo è ritornato nel rene e fra un mese dovrò eseguire la LITOTRIPSIA EXTRACORPOREA (ESWL) togliere lo stent e farei detriti del calcolo.
Ora vi chiedo: a)lo stent non serve ad eliminare meglio le scorie? perchè levarlo prima dell'evacuazione.
b)Avendo fatto lo stesso intervento di bombardamento 5 anni fà sullo stesso rene ci sono dei rischi?
c) il calcolo precedente aveva una componente di acido urico, non varrebbe la pena provare una terapia per sciogliere il calcolo ed espellerlo senza intervento? quale è la dimensione massima per espellere il calcolo naturalmente? vi ringrazio per una pronta risposta.
Ora vi chiedo: a)lo stent non serve ad eliminare meglio le scorie? perchè levarlo prima dell'evacuazione.
b)Avendo fatto lo stesso intervento di bombardamento 5 anni fà sullo stesso rene ci sono dei rischi?
c) il calcolo precedente aveva una componente di acido urico, non varrebbe la pena provare una terapia per sciogliere il calcolo ed espellerlo senza intervento? quale è la dimensione massima per espellere il calcolo naturalmente? vi ringrazio per una pronta risposta.
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Caro signore tutte le indicazioni che le sono state date dai colleghi urologi che l'hanno visitata e trattata sono assolutamente corrette e vanno seguite.
Non ci sono particolari problemi ad un ritrattamento ESWL su un rene già trattato. Certamente se si trattasse di una calcolosi da acido urico varrebbe la pena di fare anche una terapia medica. E' opportuno analizzare il calcolo o i frammenti di tale quando verranno espulsi dopo il trattamento. Generalmente calcoli superiori al centimetro e mezzo difficilmente vengono fuori spontaneamente.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Non ci sono particolari problemi ad un ritrattamento ESWL su un rene già trattato. Certamente se si trattasse di una calcolosi da acido urico varrebbe la pena di fare anche una terapia medica. E' opportuno analizzare il calcolo o i frammenti di tale quando verranno espulsi dopo il trattamento. Generalmente calcoli superiori al centimetro e mezzo difficilmente vengono fuori spontaneamente.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#2]
Caro Utente,
alcune considerazioni:
1) la calcolosi renale o ureterale può essere aggredita con faramci solo se radiotrasparente e a volte i calcoli di acido urico hanno comunque un mantello calcifico che rende inutile il trattamento alcalinizzante finalizzato allo scioglimento del calcolo stesso.
2)lo stent va mantenuto durante il trattamento ma può allungare i tempi di espulsione spontanea dei frammenti che si formano con la litotrissia e pertanto mi sembra correttissima l'indicazione alla sua rimozione post ESWL
3)Il trattamento di litotrissia extracorporea dopo 5 anni dal precedente non riveste alcun rischio per il suo rene.
cordiali saluti
Mauro Seveso
alcune considerazioni:
1) la calcolosi renale o ureterale può essere aggredita con faramci solo se radiotrasparente e a volte i calcoli di acido urico hanno comunque un mantello calcifico che rende inutile il trattamento alcalinizzante finalizzato allo scioglimento del calcolo stesso.
2)lo stent va mantenuto durante il trattamento ma può allungare i tempi di espulsione spontanea dei frammenti che si formano con la litotrissia e pertanto mi sembra correttissima l'indicazione alla sua rimozione post ESWL
3)Il trattamento di litotrissia extracorporea dopo 5 anni dal precedente non riveste alcun rischio per il suo rene.
cordiali saluti
Mauro Seveso
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
[#3]
Caro lettore prima dello rimozione dello stent ureterale dovrebbe essere valutato il risultato dell'ESWL,cioè se il calcolo è frammentato e le dimensioni dei frammenti ottenuti.
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 17/02/2008.
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