Dalla cartella clinica che ho ritirato non risulta niente di anomalo - quando mi hanno tolto il

Mi è stata diagnosticata una stenosi del collo vescicole, dopo 15 anni e visto che lo xatral (che prendevo circa 4 anni) ormai mi comportava forti effetti collaterali ho deciso di operarmi, mi hanno fatto una TURP + un po di TUIP la prostata era piccola. Ho fatto 12 giorni di Ciprofloxacina. dopo circa 25/30 dall'operazione ho avuto un rapporto sessuale con mia moglie. Da quel momento ho cominciato ad avere dolori prostatici sempre più forti durante le minzioni giornaliere cosa mai avuta durante tutta la mia vita, torno dal mio urologo che visitandomi effettua la spremitura della prostata (più dolorosa quasi della operazione stessa), ho poi fatto un flotto di sangue con le urine seguenti, e mi ha prescritto neo-Furadantin 100mg 1 pasticca ogni 6 ore per 3 giorni - 1 pasticca ogni 8 ore per 3 giorni - 1 pasticca ogni 12 ore per 20 giorni e 1/2 bustina di OKi mattina e sera per 20 giorni. La situazione è subito migliorata ma rimaneva sempre un leggera sensazione di peso una specie d’indolenzimento al livello prostatico che non era pero un dolore verso il 15 giorno della cura decido di riavere un rapporto con mia moglie perchè avevo letto che lunghi periodi di inattività sessuale potevano essere peggiorativi per la prostata a causa dell'invecchiamento dello sperma e non avendo avuto poi dal mio urologo nessuna controindicazione in merito ho pensato che non potesse farmi male. Ora per paura di conseguenze peggiori ho deciso di non avere più rapporti sessuali almeno per un paio di mesi, ma sono fortemente preoccupato

Ora sono alla fine della cura ed il dolore non è ancora passato completamente cosa devo fare? sono fortemente preoccupato. - Nella mia operazione sarà andato tutto bene? Dalla cartella clinica che ho ritirato non risulta niente di anomalo - Quando mi hanno tolto il catetere (esperienza che mi è capitata altre volte) benchè mi fossi raccomandato è stata eseguita da un inserviente al suo primo giorno di lavoro che pur sostenendo di avere chiuso gli ombrellini, ancoraggi, palloncini o come si chiamano, mi ha fatto malissimo facendomi uscire un sacco di sangue, potrebbe essere questa la conseguenza della mia prostatite acuta? - Se la causa della mia prostatite acuta è causata dai rapporti sessuali, cosa che il mio urologo esclude ed attribuisce più ad una sfortunata infezione post operatoria, cosa devo fare? Inoltre mia moglie ha sofferto e si è curata più volte per una cistite che gli è stata diagnosticata, questo potrebbe aver contribuito alla mia prostatite? - Ora cosa devo fare secondo lei? la ringrazio gentilmente
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
1) Le infezioni/infiammazioni della prostata sono fastidiose da curare in quanto nella prostata i farmaci spesso raggiungono una concentrazione bassa spesso non terapeutica, perciò si necessita di cicli di terapia reiterati nel tempo.

2)L'infezione/infiammazione della prostata non dipende dall'esito dell'intervento nè dalla rimozione del catetere; oltre tutto la fuoriuscita di sangue transitorio al momento della rimozione è un evento frequente.

3) Se sua moglie soffre di cistite è bene approntare un piano terapeutico preventivo in quanto può rappresntare una fonte di accentuazione della sua sintomatologia.

4) Si risenta con il suo urologo che probabilmente imposterà un nuovo ciclo terapeutico

Cordiali saluti
Gino Scalese

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