Linfonodi iliaci

Buongiorno,
il mio ragazzo è un ex paziente oncologico, gli è stato, infatti, asportato nel 2010 il testicolo destro ed ha affrontato tre cicli di chemioterapia (PEB). Tutti gli esami di controllo eseguiti fino ad aprile non hanno riscontrato nulla, ma l'ultima Pet/Tac ha evidenziato l'ingrossamento di alcuni linfonodi in sede iliaca destra, veniva consigliata allora un'ecografia. L'ecografia è stata eseguita subito e sono stati riscontrati tre linfonodi in sede iliaca destra di natura reattivo aspecifica di 13 mm. L'oncologo ha visionato la Pet/Tac, ma non gli esiti dell'ecografia che sono stati riportati oralmente, ed ha disposto una ripetizione dell'ecografia tra tre mesi più i marcatori tumorali e la ripetizione consueta della Pet tra sei mesi. Esiste la possibilità di una ripresa del tumore oppure l'oncologo ha così disposto solo per sicurezza?
Cordiali saluti.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
se sono stati giudicati "linfonodi reattivi" cioè aumentati di volume per una reazione infiammatoria aspecifica anche asintomatica li si tengono semplicemente sotto controllo per verificare che non ci sia un incremento volumetrico. Le possibilità di recidiva con questo quadro sono davvero rare. Ovviamente tali considerazioni sono su base statistica e senza aver visionato di persona la documentazione clinica.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
L'ecografia è stata eseguita su tutto l'addome e onestamente non è emerso nulla di più, era tutto nella norma. Inoltre penso che, se l'oncologo avesse avuto qualche sospetto, avrebbe prescritto una biopsia. Per terminare, il mio ragazzo soffre abbastanza spesso di stitichezza, sindrome del colon irritabile e prostatiti (sempre controllate con il suo urologo), potrebbero essere questi fattori a scatenare la reazione?
P.S. Il giorno dell'ecografia il mio ragazzo aveva la febbre, poi passata.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Giuste considerazioni. La febbre in genere è associata ad un impegno del sistema immunitario a quindi anche di alcune stazioni linfonodali e potrebbe essere compatibile con questo quadro clinico. Continui con i controlli così come prescrittole. .
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Possiamo allora essere tranquilli riguardo a questi controlli? Possono essere considerati di routine?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Normalmente si prescrivono come routine nel follow-up di questa patologia.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Grazie, è stato gentilissimo.
Cordiali saluti.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego!