Bruciore urina dopo attività sportiva

Gentile utente,
per prima cosa bisognerà escludere una infezione delle vie urinarie con esame urine ed urinocoltura. Teoricamente il suo problema potrebbe anche essere correlato ad una eccessiva concentrazione di urine che è tipica dopo intensa attività sportiva con conseguente sudorazione. Provi ad apportare un maggior quantitativo di liquidi nel periodo immediatamete precedente tale attività sportiva.

Grazie per la risposta Dott. Scalese,
ho effettuato qualche mese fa l'esame delle urine ed era risultato tutto nella norma.
Ho dimenticato di scrivere una cosa: il bruciore lo avverto specialmente quando durante l'attività fisica o subito dopo bevo degli integratori di sali minerali, quando bevo semplice acqua di solito non sento alcun fastidio.
Il bruciore potrebbe essere dovuto ad un eccesso di sali minerali?

Grazie ancora, cordiali saluti

Non credo. Piuttosto potrebbe essere correlato alla presenza di coloranti o conservanti presenti in essi.

Buonasera Dr. Scalese,
a distanza di mesi le scrivo nuovamente perché ad oggi non ho ancora risolto questo problema.
Seguendo il suo consiglio, ho provato ad assumere più liquidi prima dell'attività fisica, soprattutto ho provato ad eliminare gli integratori bevendo solo acqua, ma a differenza di quanto scritto nel mio messaggio precedente, anche solo con l'acqua ho notato questo fastidio, soprattutto quando l'attività fisica viene svolta in maniera non continuativa.
Ho effettuato esami delle urine e urinocoltura, sono risultati nella norma.
Può essere davvero un effetto della mia eccessiva sudorazione oppure un eccesso di acido nelle urine?
Grazie,saluti

Qual'è il Ph emerso dall'esame urine?.

Ho controllato gli ultimi due esami delle urine effettuati, il PH era di 5.5 in uno e 6 nell'altro.

Allora il suo fastidio non dipende dall'acidità delle urine.

Buongiorno Dott. Scalese,
passato qualche mese di relativo benessere si è ripresentato il bruciore nell'urinare con conseguenze ancora più fastidiose...
Dopo qualche giorno in cui ho avuto bruciore, ho cominciato ad avere un forte dolore al basso ventre, sembrava fosse all'altezza della vescica.
Sono andato dal mio medico curante che mi ha diagnosticato una cistite, da curare con antibiotico (Monuril bustine per due giorni).
Cominciavo a star meglio, il dolore sembrava attenuarsi, invece dopo quattro giorni il dolore si è ripresentato più forte della prima volta...
Tuttora ho forti dolori al basso ventre, ho sempre lo stimolo di urinare e mi sembra di non farla mai completamente...
Domani ho una visita prenotata dall'urologo, nel frattempo le volevo fare qualche domanda: questo problema potrebbe essere causato da batteri nelle urine che non sono stati debellati completamente con i soli due giorni di antibiotico? Può essere che gli esami fatti nei mesi scorsi non siano stati mirati per riscontrare eventuali batteri? Prima di prescrivere un antibiotico qualunque, non sarebbe stato il caso di fare prima un altro esame delle urine? Dato che quando vado di corpo mi sento decisamente meglio, secondo lei questi dolori potrebbero derivare da un'infiammazione del colon anziché delle vie urinarie? Sento il fastidio anche nella zona perineale ed in passato ho già avuto anche problemi di prostatite...
Per concludere, volevo chiederle un consiglio su cosa assumere per attenuare il dolore (il Buscopan non ha fatto alcun effetto, il Ketodol è durato pochissimo, in casa ho dell'Oki o del Toradol) .
La ringrazio in anticipo, saluti

1) Può anche essere anche se il Monuril normalmente è efficace per brevi cicli di somministrazioni
2) Gli esami possono anche venire negativi se la ipotetica carica batterica è bassa

3) In alcuni casi si preferisce curare direttametne il sintomo senza fare esami preliminari con antibiotici ad ampio spettro

4) Le infiammazioni del colon retto possono anche influenzare una eventuale sintomatologia urinaria ma è difficile ipotizzare una causa diretta
5) Non mi è possibile consigliare farmaci via web per possibili effetti collaterali anche gravi evitabili se si conosce al dettaglio la storia clinica del soggetto