Infezione Mycoplasma/ureaplasma
Gentili stimati dottori,
Mia moglie (anni 26), dopo controllo con tampone(vaginale o cervicale non lo so), risulta POSITIVA A MYCOPLASMA(100000 colonie) E UREAPLASMA (100000 colonie) Sintomatologia: perdite verdastre, prurito e dolori pelvici.
Il ginecologo ha consigliato terapia con BASSADO(DOXICICLINA 100mg) per 2 settimane, 1cp/die. Ha prescritto la cura anche per me.
A 20 giorni di distanza da fine cura, ha prescritto nuovamente a mia moglie tampone e al sottoscritto, a scelta, tra tampone uretrale o urinocoltura con tecnica PCR.
Ora qui nascono i dubbi: perchè a scelta tra le 2 tecniche? e per urinocoltura, si intende da primo mitto o intermedio? Abbiamo provato a contattare il dottore, ma ahimè, è ad un congresso all'estero.
Inoltre chiedo anche parere su terapia.
Un ringraziamento sincero per la vostra disponibilità
Mia moglie (anni 26), dopo controllo con tampone(vaginale o cervicale non lo so), risulta POSITIVA A MYCOPLASMA(100000 colonie) E UREAPLASMA (100000 colonie) Sintomatologia: perdite verdastre, prurito e dolori pelvici.
Il ginecologo ha consigliato terapia con BASSADO(DOXICICLINA 100mg) per 2 settimane, 1cp/die. Ha prescritto la cura anche per me.
A 20 giorni di distanza da fine cura, ha prescritto nuovamente a mia moglie tampone e al sottoscritto, a scelta, tra tampone uretrale o urinocoltura con tecnica PCR.
Ora qui nascono i dubbi: perchè a scelta tra le 2 tecniche? e per urinocoltura, si intende da primo mitto o intermedio? Abbiamo provato a contattare il dottore, ma ahimè, è ad un congresso all'estero.
Inoltre chiedo anche parere su terapia.
Un ringraziamento sincero per la vostra disponibilità
[#1]
Dr. Roberto Mallus
Urologo
5.5k 109
Gent.le utente,
credo che intanto sia corretto che come sua moglie si sia rivolto ad un ginecologo Lei sia controllato da un urologo e qs per evitare cure e diagnosi di cui non si è specialisti nel campo anche perchè non esistono urgenze.
Prima di un tampone esegua un controllo urologico, ne porti il referto al ginecologo di sua moglie e pretenda da Lui un refrto della visita da portare al suo urologo.
Con tale corretta metodica se ne esce facilmente e correttamente fuori.Nel 2012 penso che sia corretto agire così.
Cordialità
credo che intanto sia corretto che come sua moglie si sia rivolto ad un ginecologo Lei sia controllato da un urologo e qs per evitare cure e diagnosi di cui non si è specialisti nel campo anche perchè non esistono urgenze.
Prima di un tampone esegua un controllo urologico, ne porti il referto al ginecologo di sua moglie e pretenda da Lui un refrto della visita da portare al suo urologo.
Con tale corretta metodica se ne esce facilmente e correttamente fuori.Nel 2012 penso che sia corretto agire così.
Cordialità
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Ex utente
gentili dottori oggi stamani infatti, sono stato dal mio urologo di fiducia il quale mi ha spiegato la controversità riguardo al ruolo patogeno di questo batterio, spiegandomi che a volte puo' essere banale e a volte no. Mi ha indicato di seguire le indicazioni del ginecologo e mi ha spiegato che tanti ne escono e tanti altri vanno avanti mesi e mesi, se non anni.
Su tampone e pcr in urine mi ha risposto che l unica differenza risiede nel costo, dicendomi che il pcr in urine è un esame, più di secondo livello che di primo( mi sono dimenticato di chiedergli se su mitto iniziale o intermedio cavoli).
Gentili dottori, a voi come sembra la terapia?
Per quanto riguarda tampone uretrale e pcr in urine cosa mi consigliate e perchè, giusto per sapere un'altra opinione?
Su tampone e pcr in urine mi ha risposto che l unica differenza risiede nel costo, dicendomi che il pcr in urine è un esame, più di secondo livello che di primo( mi sono dimenticato di chiedergli se su mitto iniziale o intermedio cavoli).
Gentili dottori, a voi come sembra la terapia?
Per quanto riguarda tampone uretrale e pcr in urine cosa mi consigliate e perchè, giusto per sapere un'altra opinione?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6k visite dal 17/04/2012.
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