Dolore testicolo sinistro-inguine-retto femorale

G.mi Dottori, buonasera.
Mi chiamo Riccardo, ho 40 anni e sono stato operato all'età di 10 anni per criptorchidismo (testicolo mobile lungo canale inguinale e scroto).
Il testicolo da allora è rimasto ipotrofico, con una leggera mancanza di sensibilita' nella zona sottostante il taglio chirurgico.
Dall'eta' di 28 anni soffro di prostatiti ricorrenti, ma comunque sempre contenute da trattamento antibiotico (ciproxin 500).
Chiaramente la patologia e' caratterizzata da alti e bassi ed ha funestato la mia attivita' sessuale, che risulta da allora non propriamente soddisfacente.
Non ho una compagna fissa, pertanto alterno momenti di pausa ad altri di attività.
Da sempre il testicolo sinistro risulta piu' sensibile e leggermente dolente rispetto al destro. Ultimamente, appoggiando male la gamba (rotazione della gamba sinistra verso il centro in senso orario, facendo perno sul e tendendo il retto femorale) ho avvertito un forte dolore.
Tale dolore ha lasciato come strascico una dolenzia al testicolo sinistro, che è dolente al tatto sulla parte sinistra, con un irradiamento della algia all' inguine (regione retto femorale). Ripetendo lo stesso movimento rotatorio il dolore si ripresenta uguale in intensità e qualità.
Sono stato prima dal mio medico curante, il quale ha verificato l'assenza di ernia e diagnosticato uno stiramento muscolare.
Quindi mi sono recato dal mio urologo di fiducia, il quale, effettuando una visita urologica completa, ha escluso patologie quali prostatite o infezioni delle vie spermatiche/urinarie (anche se l'ejaculazione produce strani formicolii alla zona sinistra)e ha chiamato in causa eventuali problematiche alla spina dorsale (la zona e' in effetti percorsa da fasci di nervi, tendini e muscoli che arrivano sino al testicolo).
Se si fosse trattato di torsione avrei gia perso il testicolo, che sarebbe andato in necrosi.
Un'orchite o un'epididimite/deferentite porterebbero con se' febbre alta.
Forse centra il fatto che di recente ho effettuato un trasloco e ho sollevato pesi abbastanza rilevanti, ma non tali da procurare un ernia.

Alle neoplasie non voglio pensare, anche se il criptorchidismo e' un fattore predisponente: pperaltro i due medici che mi hanno visitato non hanno rilevato al tatto corpi estranei.
Ho cercato di darvi il massimo di informazioni possibili.
Sono a richiedere un vostro parere aggiuntivo, che, state certi, non inficiera' la fiducia e la stima che ho nei confronti dei medici che mi stanno seguendo.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

se due urologi e medici l'hanno visitata ed hanno escluso un problema oncologico, stia tranquillo; eventualmente potrebbe essere utile, nei successivi controlli, fare pure una attenta valutazione ecografica delle borse scrotali.

Ci faccia sapere.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Utente
Utente
Grazie moltissimo della sua gentile e tempestiva risposta. Ho voluto citare i pareri dei Suoi colleghi pur sapendo che, correttamente, Lei non avrebbe mai inteso contraddire chi mi ha visitato. L'ho fatto per fornirLe piu' elementi. Era solo mia intenzione sapere quale, a suo giudizio, fosse la diagnosi piu' probabile, visti i sintomi. (stiramento muscolare, affezione testicolo/funicolo/deferente/epididimo/prostata). Se puo' , oltre al suggerimento di ricorrere ad una eco scrotale, potrebbe soltanto "sbilanciarsi un po'" e esprimere un Suo sincero parere sulla natura di questo dolore tra retto femorale e inguine?
Non insisto ulteriormente.
Grazie comunque e cordiali saluti.
Riccardo.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Da questa postazione è difficile fare una diagnosi precisa ma forse l'ipotesi diagnostica più probabile è che i sintomi da lei lamentati siano legati ad un problema tendino-muscolare visto che, tra l'altro, anche "il suo urologo di fiducia, il quale ha effettuato una visita urologica completa, ha escluso patologie quali prostatite o infezioni delle vie spermatiche/urinarie."

Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio Dottore per la disponibilità e Le auguro buona domenica.

Riccardo
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Ricambio gli auguri!
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto