Infiammazione apparato genitale
Salve, ho 21 anni, soffro di ipertiroidismo (accertato dal mese di gennaio) e sono sotto cura con tapazole 5mg con 4 compresse al giorno, ridotte in seguito per un'impennata dei valori del fegato.
Da circa due settimane ho focalizzato i seguenti sintomi e vorrei, anche in base ad alcune indicazioni che vi darò di seguito, avere delucidazioni sulle possibili cause e su una lista di accertamenti per approfondimenti successivi da effettuare.
Innanzi tutto ho avvertito dei lievi dolori ad ambedue i testicoli, soprattutto nelle ore serali e del bruciore durante la minzione. Un altro problema che mi è capitato di avere anche in precedenza è quello del non totale svuotamento dell'uretra che causa l'uscita di uno o due gocce di urina post-minzione ( cosa che mi ha fatto prendere l'abitudine di esercitare una lieve pressione a salire lungo l'uretra per far si che salgano ed escano e faccio anche a seguito dell'uscita di liquido seminale). Infine ho notato che alcune volte, non solo in vicinanza di rapporti sessuali, ritrovo poche gocce di liquido seminale a fine minzione.
Possono questi sintomi essere dovuto ad uno stato infiammatorio dell'uretra e/o della prostata?
Non ho rapporti al di fuori della coppia e, a parte un'eventuale sfregamento o pressione sullo sfintere, non vi sono stati casi di penetrazione anale.
Ho una alimentazione abbastanza variabile con periodi abbastanza sani ed altri abbastanza sregolati con la presenza di peperoncino, frittura e bevande alcooliche (poche) e gassate (molte). Bevo in genere poco durante il giorno e mangio solitamente poca frutta e legumi.
E' possibile alla base dei casi di "gocciolamento" ci sia la cattiva abitudine di frenare l'eiaculazione tramite pressione nella zona alla base del pene subito dietro lo scrotro e che queste pressioni ripetute settimanalmente possano anche aver causato infiammazioni, infezioni o addirittura lievi danni (un allargamento che inficia la pressione) ai condotti?
E' possibile che alla base di un ipotetico stato infiammatorio ci siano le cure per l'ipertiroidismo unite ad altri farmaci presi per la sinusite?
Il regime alimentare contenente poca acqua (mezza bottiglia al giorno in inverno) e poco o niente frutta influenzano lo stato infiammatorio? Quali sono eventualemte dosi d'acqua consigliete e i frutti consigliati per facilitare la ripresa?
Quali gli esami per evidenziare lo stato infiammatorio? Quali quelli per eventuali infezioni di una coppia sessualmente attiva? Quali invece per evidenziare lo stato dei condotti e la loro efficienza?
Infine recentemente ho avvertito un doloroso "crack" alla base superiore del pene durante un rapporto sessuale: nessuna perdita di sangue, il dolore è svanito nel giro di un'ora ma adesso il pene sembra avere pendenza e angolo più accentuati.
Nel ringraziarvi anticipatamente della cortese attenzione, mi scuso per l'eventuale confusione nello spiegare sintomi e nell'esporre le domande e vi porgo i miei più cordiali sal
Da circa due settimane ho focalizzato i seguenti sintomi e vorrei, anche in base ad alcune indicazioni che vi darò di seguito, avere delucidazioni sulle possibili cause e su una lista di accertamenti per approfondimenti successivi da effettuare.
Innanzi tutto ho avvertito dei lievi dolori ad ambedue i testicoli, soprattutto nelle ore serali e del bruciore durante la minzione. Un altro problema che mi è capitato di avere anche in precedenza è quello del non totale svuotamento dell'uretra che causa l'uscita di uno o due gocce di urina post-minzione ( cosa che mi ha fatto prendere l'abitudine di esercitare una lieve pressione a salire lungo l'uretra per far si che salgano ed escano e faccio anche a seguito dell'uscita di liquido seminale). Infine ho notato che alcune volte, non solo in vicinanza di rapporti sessuali, ritrovo poche gocce di liquido seminale a fine minzione.
Possono questi sintomi essere dovuto ad uno stato infiammatorio dell'uretra e/o della prostata?
Non ho rapporti al di fuori della coppia e, a parte un'eventuale sfregamento o pressione sullo sfintere, non vi sono stati casi di penetrazione anale.
Ho una alimentazione abbastanza variabile con periodi abbastanza sani ed altri abbastanza sregolati con la presenza di peperoncino, frittura e bevande alcooliche (poche) e gassate (molte). Bevo in genere poco durante il giorno e mangio solitamente poca frutta e legumi.
E' possibile alla base dei casi di "gocciolamento" ci sia la cattiva abitudine di frenare l'eiaculazione tramite pressione nella zona alla base del pene subito dietro lo scrotro e che queste pressioni ripetute settimanalmente possano anche aver causato infiammazioni, infezioni o addirittura lievi danni (un allargamento che inficia la pressione) ai condotti?
E' possibile che alla base di un ipotetico stato infiammatorio ci siano le cure per l'ipertiroidismo unite ad altri farmaci presi per la sinusite?
Il regime alimentare contenente poca acqua (mezza bottiglia al giorno in inverno) e poco o niente frutta influenzano lo stato infiammatorio? Quali sono eventualemte dosi d'acqua consigliete e i frutti consigliati per facilitare la ripresa?
Quali gli esami per evidenziare lo stato infiammatorio? Quali quelli per eventuali infezioni di una coppia sessualmente attiva? Quali invece per evidenziare lo stato dei condotti e la loro efficienza?
Infine recentemente ho avvertito un doloroso "crack" alla base superiore del pene durante un rapporto sessuale: nessuna perdita di sangue, il dolore è svanito nel giro di un'ora ma adesso il pene sembra avere pendenza e angolo più accentuati.
Nel ringraziarvi anticipatamente della cortese attenzione, mi scuso per l'eventuale confusione nello spiegare sintomi e nell'esporre le domande e vi porgo i miei più cordiali sal
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caro utente la possibilità che la sua sintomatologia sui a legata ad un infiammazione è reale, e per rispondere alla sue domande sinceramente tra le cause possono essere il coito interrotto lo scarso appaporto idrico che dovrebbe essere intorno ai 2 litri al giorno. mentre per gli esami che lei chiee questi devono essere propedeutici ad un a visita urologica la quale è l'unica strada per potere avere una diagnosi e potere scegliere quali esami sono più adatti
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 13/04/2012.
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