Prostato-vesciculite
Salve,
ho 34 anni e chiedo un consulto per una prostato-vescicolite con sintomi non riscontrati nelle altre discussioni. Il primo sintomo che mi da l'allerta è una fuoriuscita di gocce di sangue di colore rosso intenso dal pene, subito dopo uno sforzo per andare di intestino, ma senza aver provato alcun dolore o bruciore. Nei giorni seguenti noto le urine di colore rossastro dovuto ad abbondante presenza di sangue confermata dall'esame delle urine. Dopo masturbazione si nota anche emospermia. Da ecografia all'addome si evidenzia una prostata lievemente ingrandita ed ecostrutturata lievemente e diffusamente disomogenea, modesto incremento volumetrico con ipoecogenicità delle vescicole seminali. Da esame del sangue risulta PSA totale pari a 1,03. Dopo un consulto da un urologo e dopo che lo stesso conferma con esplorazione rettale l'ingrandimento della prostata, mi viene prescritto TOPSTER per 10 gg e SABA per 30 gg.
Da notare che non ho avuto nessun altro sintomo tipo dolori o bruciori durante la minzione o l'eiaculazione, che espello l'urina senza nessun tipo di impedimento, che ho preso l'accorgimento di bere tanta acqua durante la giornata e che faccio Mountain Bike in media con una uscita la settimana di qualche ora.
Vorrei adesso un parere sulla cura e sulla non necessità di un antibiotico visto che non ho fatto esami mirati a verificare che l'origine dell'infiammazione sia abatterica. Vorrei anche un parere sulla pratica della Mountain Bike, è meglio sospenderne l'utilizzo finché non sono guarito? Ed infine che cosa potrò fare per capire se l'infiammazione è passata?
Grazie per la vostra disponibilità.
ho 34 anni e chiedo un consulto per una prostato-vescicolite con sintomi non riscontrati nelle altre discussioni. Il primo sintomo che mi da l'allerta è una fuoriuscita di gocce di sangue di colore rosso intenso dal pene, subito dopo uno sforzo per andare di intestino, ma senza aver provato alcun dolore o bruciore. Nei giorni seguenti noto le urine di colore rossastro dovuto ad abbondante presenza di sangue confermata dall'esame delle urine. Dopo masturbazione si nota anche emospermia. Da ecografia all'addome si evidenzia una prostata lievemente ingrandita ed ecostrutturata lievemente e diffusamente disomogenea, modesto incremento volumetrico con ipoecogenicità delle vescicole seminali. Da esame del sangue risulta PSA totale pari a 1,03. Dopo un consulto da un urologo e dopo che lo stesso conferma con esplorazione rettale l'ingrandimento della prostata, mi viene prescritto TOPSTER per 10 gg e SABA per 30 gg.
Da notare che non ho avuto nessun altro sintomo tipo dolori o bruciori durante la minzione o l'eiaculazione, che espello l'urina senza nessun tipo di impedimento, che ho preso l'accorgimento di bere tanta acqua durante la giornata e che faccio Mountain Bike in media con una uscita la settimana di qualche ora.
Vorrei adesso un parere sulla cura e sulla non necessità di un antibiotico visto che non ho fatto esami mirati a verificare che l'origine dell'infiammazione sia abatterica. Vorrei anche un parere sulla pratica della Mountain Bike, è meglio sospenderne l'utilizzo finché non sono guarito? Ed infine che cosa potrò fare per capire se l'infiammazione è passata?
Grazie per la vostra disponibilità.
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Gentile lettore,
segua ora le indicazioni ricevute dal suo urologo che si ritiene date dopo attenta e diretta valutazione clinica del suo particolare problema clinico.
Sull'utilizzo di un antibiotico, senza una attenta e completa valutazione colturale, è bene essere prudenti e anche qui valutare con il suo medico quali indagini fare per capire l'origine della sua infiammazione alla prostata.
Sulla mountain-bike sarei prudente ed aspetterei, sempre sentendo il suo urologo, per avere una precisa indicazione di quando riprendere questa attività sportiva.
Infine per capire quando l'infiammazione è passata bisogna sempre fare appello al suo urologo.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
segua ora le indicazioni ricevute dal suo urologo che si ritiene date dopo attenta e diretta valutazione clinica del suo particolare problema clinico.
Sull'utilizzo di un antibiotico, senza una attenta e completa valutazione colturale, è bene essere prudenti e anche qui valutare con il suo medico quali indagini fare per capire l'origine della sua infiammazione alla prostata.
Sulla mountain-bike sarei prudente ed aspetterei, sempre sentendo il suo urologo, per avere una precisa indicazione di quando riprendere questa attività sportiva.
Infine per capire quando l'infiammazione è passata bisogna sempre fare appello al suo urologo.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 13/04/2012.
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