Ematoma e gonfiore scrotale post-intervento varicocele
Gentilissimi Dottori,
martedì pomeriggio sono stato sottoposto ad intervento chirurgico per correzione di recidiva di varicocele sx in anestesia locale con tecnica microchirurgica. Nel novembre 2003 mi ero già sottoposto ad intervento di legatura bilaterale sx e dx.
Poche ore dopo l'intervento sono stato dimesso e vorrei porre due quesiti:
1) il decorso post-operatorio è sin qui abbastanza regolare, non ho febbre nè fastidio alla ferita, assumo due compresse da 1g di augmentin per sei giorni e ogni due giorni mi è stato prescritto di disinfettare la ferita (8-10 punti assorbibili senza rimozione).
L'unica cosa che lamento è un gonfiore consistente ad entrambi i testicoli (l'intervento ha riguardato solo la zona sinistra), che assume le caratteristiche di una tumefazione (colore violaceo) a sinistra, dolente al tentativo di pressione.
Per tentare di dare un'idea del gonfiore, quando cammino senza slip le cosce si sfregano con lo scroto.
Sono consapevole che una diagnosi a distanza non è possibile, pertanto chiedo solo se è una situazione apparentemente "normale" in seguito ad un certo tipo di intervento, per cui dovrebbe bastare il decorso del tempo e gli "slip aderenti" che mi è stato prescritto di portare (cosa che sto facendo), oppure avendo una visita di controllo fissata tra una settimana, se mi consigliate di contattare l'ospedale per anticipare questo appuntamento.
2) nella lettera di dimissioni mi viene suggerito di svolgere eco-color-doppler scrotale e spermiogramma di controllo tra sei mesi. L'andrologo cui mi ero sin qui rivolto, mi ha detto di fare gli esami di controllo dopo 3 mesi. Quando può ritenersi significativo il ripetersi di tali esami per avere dei risultati attendibili in termini di riuscita dell'intervento?
cordialità
martedì pomeriggio sono stato sottoposto ad intervento chirurgico per correzione di recidiva di varicocele sx in anestesia locale con tecnica microchirurgica. Nel novembre 2003 mi ero già sottoposto ad intervento di legatura bilaterale sx e dx.
Poche ore dopo l'intervento sono stato dimesso e vorrei porre due quesiti:
1) il decorso post-operatorio è sin qui abbastanza regolare, non ho febbre nè fastidio alla ferita, assumo due compresse da 1g di augmentin per sei giorni e ogni due giorni mi è stato prescritto di disinfettare la ferita (8-10 punti assorbibili senza rimozione).
L'unica cosa che lamento è un gonfiore consistente ad entrambi i testicoli (l'intervento ha riguardato solo la zona sinistra), che assume le caratteristiche di una tumefazione (colore violaceo) a sinistra, dolente al tentativo di pressione.
Per tentare di dare un'idea del gonfiore, quando cammino senza slip le cosce si sfregano con lo scroto.
Sono consapevole che una diagnosi a distanza non è possibile, pertanto chiedo solo se è una situazione apparentemente "normale" in seguito ad un certo tipo di intervento, per cui dovrebbe bastare il decorso del tempo e gli "slip aderenti" che mi è stato prescritto di portare (cosa che sto facendo), oppure avendo una visita di controllo fissata tra una settimana, se mi consigliate di contattare l'ospedale per anticipare questo appuntamento.
2) nella lettera di dimissioni mi viene suggerito di svolgere eco-color-doppler scrotale e spermiogramma di controllo tra sei mesi. L'andrologo cui mi ero sin qui rivolto, mi ha detto di fare gli esami di controllo dopo 3 mesi. Quando può ritenersi significativo il ripetersi di tali esami per avere dei risultati attendibili in termini di riuscita dell'intervento?
cordialità
[#1]
gentile lettore,
giusto e corretto anticipare la visita o magari parlare con il collega che l'ha operata per valutare effettivamente se antcipare la visita.
di norma, i controlli seminali si possono effettuare a circa 3 e poi 6 mesi, al fine di avere una doppia valutazione seminale in 2 punti seminali distinti.
intanto però valuti subito il suo dubbio sul decorso post-intervento.
cordialità
giusto e corretto anticipare la visita o magari parlare con il collega che l'ha operata per valutare effettivamente se antcipare la visita.
di norma, i controlli seminali si possono effettuare a circa 3 e poi 6 mesi, al fine di avere una doppia valutazione seminale in 2 punti seminali distinti.
intanto però valuti subito il suo dubbio sul decorso post-intervento.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
[#2]
Gentile lettore,
come già risposto ad altro suo post andrologico:
https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/274578-terzo-intervento-varicocele.html,
al primo quesito si è già dato lei, da solo, una risposta: "una diagnosi a distanza non è possibile!".
Al secondo quesito invece le dico che i controlli sono consigliati generalmente a 3-6 mesi dall'intervento.
Gli andrologi tendono quasi sempre ad anticipare queste valutazioni post-chirurgiche.
Cordiali saluti.
come già risposto ad altro suo post andrologico:
https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/274578-terzo-intervento-varicocele.html,
al primo quesito si è già dato lei, da solo, una risposta: "una diagnosi a distanza non è possibile!".
Al secondo quesito invece le dico che i controlli sono consigliati generalmente a 3-6 mesi dall'intervento.
Gli andrologi tendono quasi sempre ad anticipare queste valutazioni post-chirurgiche.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.9k visite dal 12/04/2012.
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