Tampone uretrale e balano prepuziale positivo a enterobacter aerogenes ed enterobacter cloacae.
Gentili medici vi chiedo un consiglio poichè mi sono stati dati pareri contrastanti su questo oggetto.
Sono un ragazzo di 24 anni con una vita sessuale attiva e sempre con la stessa partner. Ho avuto rapporti anche anali non protetti, accusando pruriti e rossori ho scoperto (con un tampone) di avere escerichia coli che un dermatologo specialista in dermetologia infettiva mi ha fatto curare prendendo prima una scatola di tavanic poi 2 scatole di noroxin (distanziate di piu di un mese).
Ho effettuato anche un orinocoltura che è risultata sterile.
Al tampone di controllo dopo questa cura, sono risultato positivo all' enterobacter cloacae nel balano prepuziale, all' enterobacter aerogenes nel prepuziale. Ho fatto una cura di due scatole di ciproxin distanziate di una settimana.
Oggi dopo più di un mese dalla fine della cura sono andato alla visita di controllo poichè ho ancora pruriti e arrossamenti, ho ripetuto i tamponi e la dottoressa che mi ha prelevato il campione, oramai entrata nel caso, mi ha chiesto spiegazioni di questi ripetuti tamponi. Mi ha detto poi che l'enterobacter cloacae ed aerogenes non necessitano assolutamente di antibiotici poichè è normale trovarli in un uomo con una vita sessualmente attiva, specie se con rapporti anali, ma che è possibile usare qualcosa di esterno. Ora dal momento che questa trafila che ho brevemente descritto dura da più di un anno, al parere discordante di due medici alzo le mani non avendo io la laurea in medicina e chiedo a voi: Questi due batteri, necessitano di cure antibiotiche o è sufficiente una pomata o una banale euclorina?? Devo preoccuparmi se dopo queste cure ancora si presentano questi batteri?? Vi ringrazio anticipatamente!
Sono un ragazzo di 24 anni con una vita sessuale attiva e sempre con la stessa partner. Ho avuto rapporti anche anali non protetti, accusando pruriti e rossori ho scoperto (con un tampone) di avere escerichia coli che un dermatologo specialista in dermetologia infettiva mi ha fatto curare prendendo prima una scatola di tavanic poi 2 scatole di noroxin (distanziate di piu di un mese).
Ho effettuato anche un orinocoltura che è risultata sterile.
Al tampone di controllo dopo questa cura, sono risultato positivo all' enterobacter cloacae nel balano prepuziale, all' enterobacter aerogenes nel prepuziale. Ho fatto una cura di due scatole di ciproxin distanziate di una settimana.
Oggi dopo più di un mese dalla fine della cura sono andato alla visita di controllo poichè ho ancora pruriti e arrossamenti, ho ripetuto i tamponi e la dottoressa che mi ha prelevato il campione, oramai entrata nel caso, mi ha chiesto spiegazioni di questi ripetuti tamponi. Mi ha detto poi che l'enterobacter cloacae ed aerogenes non necessitano assolutamente di antibiotici poichè è normale trovarli in un uomo con una vita sessualmente attiva, specie se con rapporti anali, ma che è possibile usare qualcosa di esterno. Ora dal momento che questa trafila che ho brevemente descritto dura da più di un anno, al parere discordante di due medici alzo le mani non avendo io la laurea in medicina e chiedo a voi: Questi due batteri, necessitano di cure antibiotiche o è sufficiente una pomata o una banale euclorina?? Devo preoccuparmi se dopo queste cure ancora si presentano questi batteri?? Vi ringrazio anticipatamente!
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Gentile lettore,
le ultime indicazioni ricevute dalla sua dottoressa sono corrette e, se non ci sono sintomi generali o sistemici, è bene non fare una antibioticoterapia, soprattutto se questi sono i batteri riscontrati.
Detto questo poi si ricordi sempre che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni generali di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
le ultime indicazioni ricevute dalla sua dottoressa sono corrette e, se non ci sono sintomi generali o sistemici, è bene non fare una antibioticoterapia, soprattutto se questi sono i batteri riscontrati.
Detto questo poi si ricordi sempre che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni generali di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12k visite dal 12/04/2012.
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