Uretrite convalescente aggravatasi dopo masturbazione
gentilssimi medici,
sono un ragazzo di 31 anni . Dopo una balanite mi fu diagnosticata un mese fa una uretrite, feci esami del sangue (negativi) e tamponi (positivi all'eruginosa di sviluppo basso) per cui mi hanno fatto degli antibiotici. La cura è finita da pochi giorni (dovrò ripetere il tampone), Già durante il corso antibiotico la punta del glande non mi faceva più male e piano piano non ho più avuto dolore nel far pipì, anche se al mettino la punta si presentava sempre bagnata di liquido trasparente (come acqua, poca) e il glande secco, . Visto che la cura era finita e la punta del glade non era rossa né mi faceva male, ieri per provare se lo sperma usciva, ho eseguito una masturbazione (stando attento a che fosse leggera, non duratura - 3 minuti - e non traumatica). Ebbene già dopo il primo minuto mi bruciava la punta. Dopo poco ho eiaculato, lo sperma che è uscito era di colore normale, ma la punta si è arrossata e un po' aperta (che è lo stato in cui era prima della cura). Ovviamente poi ho pulito tutto coi soliti lavaggi diluiti di amuchina. Adesso, dopo un giorno dalla masturbazione, la punta è tuttora rossa e superficialmente mi dà sensazione di fastidio, tipo un ago (mentre se faccio la pipì non mi fa male), invece fino a ieri non mi faceva più male. E' possibile che una leggera automasturbazione faccia rivenire l'uretrite?
sono un ragazzo di 31 anni . Dopo una balanite mi fu diagnosticata un mese fa una uretrite, feci esami del sangue (negativi) e tamponi (positivi all'eruginosa di sviluppo basso) per cui mi hanno fatto degli antibiotici. La cura è finita da pochi giorni (dovrò ripetere il tampone), Già durante il corso antibiotico la punta del glande non mi faceva più male e piano piano non ho più avuto dolore nel far pipì, anche se al mettino la punta si presentava sempre bagnata di liquido trasparente (come acqua, poca) e il glande secco, . Visto che la cura era finita e la punta del glade non era rossa né mi faceva male, ieri per provare se lo sperma usciva, ho eseguito una masturbazione (stando attento a che fosse leggera, non duratura - 3 minuti - e non traumatica). Ebbene già dopo il primo minuto mi bruciava la punta. Dopo poco ho eiaculato, lo sperma che è uscito era di colore normale, ma la punta si è arrossata e un po' aperta (che è lo stato in cui era prima della cura). Ovviamente poi ho pulito tutto coi soliti lavaggi diluiti di amuchina. Adesso, dopo un giorno dalla masturbazione, la punta è tuttora rossa e superficialmente mi dà sensazione di fastidio, tipo un ago (mentre se faccio la pipì non mi fa male), invece fino a ieri non mi faceva più male. E' possibile che una leggera automasturbazione faccia rivenire l'uretrite?
[#1]
Caro signore,
difficile pensare pensare ad un quaslche effetto traumatico della masturnazione, non tanyto per le modalità con cui dsi è masturbatto, quanto perchè non succede un cosa del genere. A monte del problema ci potrebbe essere o una recidiva dell' uretrite od una prostatite satellite alla uretrite stessa. Il tampone ed il controllo urologico faranno chiarezza. Sperio che la amuchina fosse ben diluiyta, sennò potrebbe essere quella.
difficile pensare pensare ad un quaslche effetto traumatico della masturnazione, non tanyto per le modalità con cui dsi è masturbatto, quanto perchè non succede un cosa del genere. A monte del problema ci potrebbe essere o una recidiva dell' uretrite od una prostatite satellite alla uretrite stessa. Il tampone ed il controllo urologico faranno chiarezza. Sperio che la amuchina fosse ben diluiyta, sennò potrebbe essere quella.
[#2]
Utente
Sì dottore, era amuchina 5% diluita in 1 litro d'acqua, come da standard degli urologi che mi hanno visto, non mi ha mai bruciato (nonostante il glande tenda continuamente a formare una pellicina bianca sottile che riveste tutta la superfice e che devo delicatamente rimuovere, e questa pellicola si sfalda come fosse pelle di serpente, con consistenza bianca asciutta secca che sembra carta igienica a toccarla appena rimossa - ovviamente non è carta igienica, asciugo con asgiugamano pulito). Nel caso in cui questo bruciore posteiaculatorio sia dovuto a prostatite, il ciclo antibiotico (ceftazidime intramuscolo 2 fiale al dì per 5 giorni) che ho fatto in base ai tamponi dell'uretrite (ultima fiala ieri notte, quindi dovrei ancora starne sotto l'effetto) non ha coinvolto per nulla la prostata? sono cure diverse?
cordiali saluti
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.1k visite dal 09/04/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.