Uretrite convalescente aggravatasi dopo masturbazione

gentilssimi medici,
sono un ragazzo di 31 anni . Dopo una balanite mi fu diagnosticata un mese fa una uretrite, feci esami del sangue (negativi) e tamponi (positivi all'eruginosa di sviluppo basso) per cui mi hanno fatto degli antibiotici. La cura è finita da pochi giorni (dovrò ripetere il tampone), Già durante il corso antibiotico la punta del glande non mi faceva più male e piano piano non ho più avuto dolore nel far pipì, anche se al mettino la punta si presentava sempre bagnata di liquido trasparente (come acqua, poca) e il glande secco, . Visto che la cura era finita e la punta del glade non era rossa né mi faceva male, ieri per provare se lo sperma usciva, ho eseguito una masturbazione (stando attento a che fosse leggera, non duratura - 3 minuti - e non traumatica). Ebbene già dopo il primo minuto mi bruciava la punta. Dopo poco ho eiaculato, lo sperma che è uscito era di colore normale, ma la punta si è arrossata e un po' aperta (che è lo stato in cui era prima della cura). Ovviamente poi ho pulito tutto coi soliti lavaggi diluiti di amuchina. Adesso, dopo un giorno dalla masturbazione, la punta è tuttora rossa e superficialmente mi dà sensazione di fastidio, tipo un ago (mentre se faccio la pipì non mi fa male), invece fino a ieri non mi faceva più male. E' possibile che una leggera automasturbazione faccia rivenire l'uretrite?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
difficile pensare pensare ad un quaslche effetto traumatico della masturnazione, non tanyto per le modalità con cui dsi è masturbatto, quanto perchè non succede un cosa del genere. A monte del problema ci potrebbe essere o una recidiva dell' uretrite od una prostatite satellite alla uretrite stessa. Il tampone ed il controllo urologico faranno chiarezza. Sperio che la amuchina fosse ben diluiyta, sennò potrebbe essere quella.
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Utente
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Sì dottore, era amuchina 5% diluita in 1 litro d'acqua, come da standard degli urologi che mi hanno visto, non mi ha mai bruciato (nonostante il glande tenda continuamente a formare una pellicina bianca sottile che riveste tutta la superfice e che devo delicatamente rimuovere, e questa pellicola si sfalda come fosse pelle di serpente, con consistenza bianca asciutta secca che sembra carta igienica a toccarla appena rimossa - ovviamente non è carta igienica, asciugo con asgiugamano pulito). Nel caso in cui questo bruciore posteiaculatorio sia dovuto a prostatite, il ciclo antibiotico (ceftazidime intramuscolo 2 fiale al dì per 5 giorni) che ho fatto in base ai tamponi dell'uretrite (ultima fiala ieri notte, quindi dovrei ancora starne sotto l'effetto) non ha coinvolto per nulla la prostata? sono cure diverse?
cordiali saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Il genere servono per prostata antibiotici diversi a cicli più lunghi, ma le consiglio di apsettare il controlllo che di qua sono tutte imopressioni senza riscontro clinico.