Controllo della prostata via rettale

Caro signore,
con una visita soltanto assolutamente difficile che possa accader questo. Se doveva aggrafvqarsi una situazione si sarebbe aggravata indipendentemnte da visita.

Capisco, il fatto e' che circa 5 giorni fa' ho effetuato una visita urologica per un controllo della prostata. L'urologo di ruolo era assente, son stato visitato dal sostituto; ora a qualche giorno di distanza dalla visita sento un fastidio tra lo scroto e la zona perianale e come una sensazione di avere un qualcosa all'interno del retto.
Se devo esserle sincero sono un po' preoccupato, penso che forse il cotnrollo della prostata abbia causato un qualcosa, forse non ero in mani esperte ed e' per questo che le ponevo quel quesito . Spero che siano solo sensazioni e cha sia solo una "paranoia" momentanea.

La ringrazia per la disponibilta'.

Cordial Saluti

Gent.mo utente,
assolutamente da escludere che possa essere conseguenza della visita digito ano-rettale. piuttosto Le consiglierei di parlarne con il suo medico di famiglia e magari farsi vedere da un proctologo per escludere che abbia una ragade anale. Per altro tale patologia potrebbe essere la causa dei suoi disturbi prostatici.
cordialmente Paolo Panella

Dr. Paolo Panella

Vi ringrazio ancora per la celerità nel rispondermi.
Cerchero' di consultare il prima possibile sia il mio medico di famiglia che un urologo.
Vorrei cogliere l'occasione per porgere un ulteriore quesito.
Le emorroidi e un eventuale stato infiammatorio di esse puo' portare a disturbi prostatici frequenti? possono essere causa di prostatite o favorire l'insorgere di quest'utima? Il non andare di corpo in modo regolare pio' essere sempre un elemento di disturbo per la prostata?

Vi ringrazio ancora

Cordiali Saluti

Tutti i fattori sopra elencati possono influire sulle problematiche infiammatorie e congestizie della prostata con la sintomatologia ad essa correlata. Il dolore in corso di esplorazione della prostata è più probabilmente correlato alla patologia emorroidaria.

Cordiali saluti
Gino Scalese

Vi ringrazio ancora vivamente per l'aiuto.

Cordiali Saluti

Prego! Anche a nome dei colleghi.

Gentili Dottori,

Volevo riaprire il post per chiedere un ulteriore informazione.
Può un eventuale infiammazione del nervo sciattico o un ernia inguinale/o del disco provocare dei dolori o infiammazioni testicolari e scrotali?

E' da circa due mesi che ho un dolore forte lunga la parte posteriore della gamba sinistra fino alla pianta del piede, il dolore passa anche per l'interno coscia e nella zona inguinale. A seguito di questo ho iniziato ad avere un dolore molto forte al testicolo sinistro. In seguito a richiesta urologica ho eseguito un ETG Scrotale-Etg Duplex Funicolo Spermatico, l'ecografia vascolare dei funicoli spermatici ha evidenziato a sn modeste ectasie del plesso pampiniforme ( diametro massimo 2mm , che non si modificano sotto manovra di Valsava ed in ortostasi. All'esame ecocolor e PW doppler non si riscontrano segni di reflusso patologico.

Spero possiate aiutarmi a riguardo in attesa dell'appuntamento con l'urologo.

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilià.

Cordiali Saluti

Il dolore da sciatica può anche essere irradiato al testicolo senza che quest'ultimo sia interessato da processi infiammatori che in genere si presentano anche con aumento di volume ed arrossamento dello scroto.

La ringrazio per l'intervento. Io penso che sia l'unica causa del problema, il fatto è che sembra il contrario, il testicolo sinistro sembra ridotto in dimensioni e la parte sinistra dello scroto sembralo stesso come ridotta di dimensioni. In attesa di una visita diretta e' anche questo che mi fa preoccupare un po'.

Quindi difficile che sia un problema di diretta origine scrotale/testicolare.

La ringrazio ancora per la disponibilta'. Spero di venire a capo al più presto .

Cordiali Saluti

Prego!

L' irradia zione all' interno coscia è di pertinenza del nervo tturatorio che poco o nuilla ha a che fare coon patologia scrotale.

Gentili Dottori,

Scusatemi se riapro ancora una volta il post ma vorrei chiedervi una vostra opinione.
Stamane mi sono presentato dall'urologo della A.S.L. appuntamento datomi da lui stesso tre settimane fa. Con me ho portato l'esito dell'esame del liquido seminale con esito positivo batterio ENTEROCOCCUS FAECALIS piu' lesito dell'ecografia sopra descritta. Aspettavo questo giorno anche perche' ho ancora fastidio al testicolo sinistro e mi sembra anche un po' rimpicciolito.Ho fatto presente questo al medico come gia' ho fatto tre settimane fa' ma alla fine non ha voluto visitarmi come fece tre settimane fa, prescrivendo una cura antibiotico per il batterio e che questi disturbi potrebbero dipendere dal batterio di aspettare dopo la cura per vedere se passano. Ma secondo voi e' normale che se un paziente lamenti un dolore al testicolo o comunque un dolore scrotale e non venga visitato? cosa fareste voi al mio posto?
ho provato ha contattare qualche privato ma essendo venerdi mi e' stato impossibile trovare un posto libero. Alla fine ho perso quattro giorni di lavoro nell'attesa di questa visita. scusatemi non e' per raccontarvi i fatti miei ma mi farebbe piacere sapere un vostro parere a riguardo.
Vi ringrazio per la diposnibilita' .

cordiali saluti

Prmesso che è be3n didfficile contraddire chi l' ha visitata in diretta,m personalmente ho sempre dei dubbi sulla affidabilità della coltura spermatica in assenza di spermiogramma: troppi falsi positivi. Faccia quanto detto poi lunedì "torni alla carica".

Gent.mo,
bisognerebbe conoscere anche il numero delle colonie batteriche, peò se lei è sintomatico potrebbe essere corretto proporre una terapia medica. Per quanto riguarda il testicolo che le sembra più piccolo è possibile con l'ecografia valutarne le dimensioni.
cordialmente

La visita è sempre un atto fondamentale per una corretta diagnosi. Forse in questo caso il collega ha voluto posticiparla in occasione del controllo.

Gent.le Dr. Gino Scalese,

la ringrazio per l'intervento, il fatto e' che le visite nelle A.S.L. locali lasciano il tempo che trovano molto spesso di recente (non voglio fare dell'erba un fascio) pero' se un medico non ha voglia di visitare puo' dirlo dall'inizio dato che si aspettano 2/3 mesi per un appuntamento.Il servizio offerto e' un bene prezioso per gli utenti quindi spero che non mi fraintenda, dato che la maggior parte non possono permettersi una visita da un privato.
Forse avrei fatto meglio a rivolgermi a un privato visto che a oggi non ancora risolto il problema.

Credo che non sia il caso di drammatizzare e comunque probabilmente è solo un caso sporadico. Le posso garantire che anche in ambito ASL esistono numerosi medici che dedicano molto del loro tempo per visitare i propri pazienti. Quando ci sono questi episodi in genere sono dovuti all'enorme mole di lavoro a cui spesso molti medici sono sottposti, anche se questo non deve rappresentare un valido motivo per essere superficiali.