Tumore al testicolo
Buongiorno, lunedì 2 Aprile mi sono recato al reparto di urologia dell'Ospedale S.Maria d.M. di Udine per una visita al testicolo sx in quanto mi sembrava più grande del normale ed anche al tatto si presentava diverso dal solito.
Non ero neanche disteso sul lettino che la dottoressa che mi stava visitando con l'ECO mi stava già dicendo che bisognava operare il prima possibile in quanto il mio testicolo sx aveva tutte le caratteristiche di una neoplasia maligna, aggiungendo che le sembrava strano che non me ne fossi accorto prima in quanto le dimensioni del tumore a suo parere erano già abbastanza grandi 2 cm X 2 cm.
Eseguita l'orchiectomia poche ore più tardi e adesso attendo la TAC di giovedì 12 c.m. e il giorno della sentenza il 24 aprile con i vari risultati compresi di esame istologico, per decidere come proseguire.
L'unica informazione che ho avuto è che i 3 markers fatti (da quello che ho capito i tipici per questo tipo di tumore) erano tutti normali, per il resto non mi è stato riferito nulla. Durante l'operazione quando hanno estratto il testicolo ho chiesto che aspetto avesse ma la risposta è stata che non riescono a vedere nulla dato che quanto estratto non viene diciamo così aperto altrimenti il patologo non è contento....
Pur sapendo che i markers possono dare dei falsi negativi potete, seguendo le statistiche, dirmi qualcosa...ad esempio possibile tipologia della neoplasia maligna(seminoma o non seminoma), esiste la possibiltà che sia un tumore benigno, vi chiedo questo perchè la Dott.ssa che mi ha visitato con l'ECO se non sbaglio, dopo avermi detto che bisognava operare il prima possibile, ha detto una frase del tipo sono quasi sicura che sia una neoplasia maligna o comunque se non lo è già lo diventerà...Le dimensioni possono dare indicazioni sulla possibilità di metastasi? Le eventuali metastasi quali organi colpiscono per primi? Ho letto delle percentuali di guarigione che sono comunque confortanti anche in caso di metastasi ma quali sono le motivazioni per le quali può non andare bene anche dopo aver subito l'asportazione dell'organo dove ha avuto origine il tumore? L'orchiectomia quali effetti ha nei giorni successivi perchè io a distanza di 4 giorni mi ritrovo con fame continua e dolorini al costato....ovviamente la testa fa tutti i suoi viaggi sulle motivazioni di questi dolorini a cui sicuramente 1 settimana fa non avrei dato peso. Non chiedo conforto perchè anche se un pò in difficoltà sono cosciente di voler fare tutto il possibile per guarire, quello che chiedo, sempre che sia possibile, è di avere informazioni in merito al mio caso specifico.Grazie in anticipo a chi potrà darmi informazioni
Non ero neanche disteso sul lettino che la dottoressa che mi stava visitando con l'ECO mi stava già dicendo che bisognava operare il prima possibile in quanto il mio testicolo sx aveva tutte le caratteristiche di una neoplasia maligna, aggiungendo che le sembrava strano che non me ne fossi accorto prima in quanto le dimensioni del tumore a suo parere erano già abbastanza grandi 2 cm X 2 cm.
Eseguita l'orchiectomia poche ore più tardi e adesso attendo la TAC di giovedì 12 c.m. e il giorno della sentenza il 24 aprile con i vari risultati compresi di esame istologico, per decidere come proseguire.
L'unica informazione che ho avuto è che i 3 markers fatti (da quello che ho capito i tipici per questo tipo di tumore) erano tutti normali, per il resto non mi è stato riferito nulla. Durante l'operazione quando hanno estratto il testicolo ho chiesto che aspetto avesse ma la risposta è stata che non riescono a vedere nulla dato che quanto estratto non viene diciamo così aperto altrimenti il patologo non è contento....
Pur sapendo che i markers possono dare dei falsi negativi potete, seguendo le statistiche, dirmi qualcosa...ad esempio possibile tipologia della neoplasia maligna(seminoma o non seminoma), esiste la possibiltà che sia un tumore benigno, vi chiedo questo perchè la Dott.ssa che mi ha visitato con l'ECO se non sbaglio, dopo avermi detto che bisognava operare il prima possibile, ha detto una frase del tipo sono quasi sicura che sia una neoplasia maligna o comunque se non lo è già lo diventerà...Le dimensioni possono dare indicazioni sulla possibilità di metastasi? Le eventuali metastasi quali organi colpiscono per primi? Ho letto delle percentuali di guarigione che sono comunque confortanti anche in caso di metastasi ma quali sono le motivazioni per le quali può non andare bene anche dopo aver subito l'asportazione dell'organo dove ha avuto origine il tumore? L'orchiectomia quali effetti ha nei giorni successivi perchè io a distanza di 4 giorni mi ritrovo con fame continua e dolorini al costato....ovviamente la testa fa tutti i suoi viaggi sulle motivazioni di questi dolorini a cui sicuramente 1 settimana fa non avrei dato peso. Non chiedo conforto perchè anche se un pò in difficoltà sono cosciente di voler fare tutto il possibile per guarire, quello che chiedo, sempre che sia possibile, è di avere informazioni in merito al mio caso specifico.Grazie in anticipo a chi potrà darmi informazioni
[#1]
Caro Utente,capisco lo stato ansiogeno ma,per poter soddisfare le Sue richieste,l'esito dell'esame istologico è esiziale.Le ipotesi prognostiche che ci trasmette non hanno un senso e,comunque,non sarebbe corretto,da parte nostra,avvalorarle o negarle,senza avere dati diagnostici precisi.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#5]
Utente
Buongiorno Dottore, rieccomi con l'aggiornamento sul risultato della tac:
a livello toracico negatico, a livello addominale ( vari organi ) negativo,
millimetrici linfonodi a livello curvatura gastrica, altri di circa 10 15 mm nella zona paraortica sinistra. Mi è stato letto e quindi mi scusi se non ci sono tutte le parole tecniche....
Ovviamente sono a conoscenza del fatto che adesso tutto sarà letto in base al risultato dell'istologico ma se per sua/vostra esperienza potete dirmi qualcosa sarei grato.
Ringrazio in anticipo,
buona giornata.
a livello toracico negatico, a livello addominale ( vari organi ) negativo,
millimetrici linfonodi a livello curvatura gastrica, altri di circa 10 15 mm nella zona paraortica sinistra. Mi è stato letto e quindi mi scusi se non ci sono tutte le parole tecniche....
Ovviamente sono a conoscenza del fatto che adesso tutto sarà letto in base al risultato dell'istologico ma se per sua/vostra esperienza potete dirmi qualcosa sarei grato.
Ringrazio in anticipo,
buona giornata.
[#6]
Utente
Dottore notizie molto molto incoraggianti, l'esame istologico ha decretato che il tumore era un seminoma tipico confinato al testicolo senza interessamento del funicolo. Adesso aspetterò martedì 24 c.m. con molta molta più tranquillità. Le chiedo solamente se mi può anticipare quale possibile situazione si può prospettare, le chiedo cioè se è possibile che mi facciano qualche terapia RT per sicurezza e se mi può dire le possibilità di recidiva sull'altro testicolo ( sempre che ce ne siano ovviamente). Grazie per la disponibilità, oggi è una bella giornata anche se continua a piovere!!!!
[#7]
...la possibilita' del ricorso ad una radioterapia e' reale.In tale ottica,ricorra alla crioconservazione del liquido seminale.La possibilita' di una recidiva al testicolo controlaterale...la escluderei e,comunque,non e' prevedibile.Ci aggiorni circa il quadro seminale e,ovviamente,sui controlli successivi.Il bel tempo e' in arrivo...!Cordialita'
[#8]
Utente
Buongiorno Dottore, le scrivo i risultati che mi sono stati consegnati e le chiedo se può darmi maggiori informazioni sul mio prossimo futuro terapeutico.
Paziente sottoposto a orchifunicolectomia sinistra e posizionamento di protesi testicolare il 2 aprile 2012.
I markers tumorali preoperatori erano nella norma.
Si riporta l'esito dell'esame istologico:
Descrizione macroscopica.
Pezzo operatorio comprendente testicolo di cm 6x4x3,5 con funicolo di cm 5 e tunica vaginale. Al taglio il didimo è quasi interamente sostituito da neoplasia biancastra di aspetto plurilobulato e consistenza parenchimatosa .
Prelievi: A: funicolo-margine prossimale; B->E: funicolo sezioni in sequenza cranio caudale; F*->H: neoplasia; I: rete testis;}: epididimo testa; K: epididimo coda; L: neoplasia e parenchima sano (12 bc in parte).
ANV
Descrizione microscopica.
Seminoma di tipo "classico" contenuto nella tonaca albuginea.
Non evidenza di invasione vascolare.
Funicolo e margine di resezione liberi da neoplasia.
PT1
Si riporta l'esito della TC torace addome eseguita in postdimissione (12/4):
Esame eseguito prima e dopo infusione endovenosa di mezzo di contrasto iodato non ionico.
A livello toracico in ambito parenchimale non addensamenti né lesioni nodulari con caratteri sospetti. Non versamento pleurico. Non versamento pericardico.
Piccole formazioni linfonodali in corrispondenza dei vari comparti mediastinici, non linfoadenomegalie con caratteri sospetti. Noduli ipodensi a carico del lobo tiroideo destro.
Minimo ispessimento tissutale in sede di mediastino anteriore come da residuo timico.
A livello addominale, non focalità epatiche solide con caratteri sospetti. Non dilatazione delle vie biliari intra- ed extraepatiche. Asse spleno-portale pervio. Nei limiti milza (piccola milza accessoria polare inferiore), pancreas, surreni, reni. Non dilatazione delle vie escretrici urinarie. Non versamento liquido libero.
Qualche millimetrica formazione linfonodale a ridosso della piccola curvatura gastrica ed in sede porto-cavate; altre con maggior diametro sino a circa 10-15 mm si apprezzano in paraortica sinistra (a livello di un piano anatomico passante per i mesoreni) e più
caudalmente fin lungo il decorso dei vasi iliaci esterni con maggior diametro di poco superiore al centimetro. Non linfoadenomegalie. Piccoli linfonodi anche in sede inguinale bilateralmente.
Obbiettivamente esiti ben consolidati del pregresso intervento, protesi testicolare in sede.
II paziente viene inviato a consulenza radioterapica, per valutare l'eventuale indicazione a RT sulle catene linfatiche retroperitoneali.
Dal nostro pdv, utile ecografia scrotale di controllo fra un anno.
Considerare criopreservazione degli spermatozoi in caso di RT
Paziente sottoposto a orchifunicolectomia sinistra e posizionamento di protesi testicolare il 2 aprile 2012.
I markers tumorali preoperatori erano nella norma.
Si riporta l'esito dell'esame istologico:
Descrizione macroscopica.
Pezzo operatorio comprendente testicolo di cm 6x4x3,5 con funicolo di cm 5 e tunica vaginale. Al taglio il didimo è quasi interamente sostituito da neoplasia biancastra di aspetto plurilobulato e consistenza parenchimatosa .
Prelievi: A: funicolo-margine prossimale; B->E: funicolo sezioni in sequenza cranio caudale; F*->H: neoplasia; I: rete testis;}: epididimo testa; K: epididimo coda; L: neoplasia e parenchima sano (12 bc in parte).
ANV
Descrizione microscopica.
Seminoma di tipo "classico" contenuto nella tonaca albuginea.
Non evidenza di invasione vascolare.
Funicolo e margine di resezione liberi da neoplasia.
PT1
Si riporta l'esito della TC torace addome eseguita in postdimissione (12/4):
Esame eseguito prima e dopo infusione endovenosa di mezzo di contrasto iodato non ionico.
A livello toracico in ambito parenchimale non addensamenti né lesioni nodulari con caratteri sospetti. Non versamento pleurico. Non versamento pericardico.
Piccole formazioni linfonodali in corrispondenza dei vari comparti mediastinici, non linfoadenomegalie con caratteri sospetti. Noduli ipodensi a carico del lobo tiroideo destro.
Minimo ispessimento tissutale in sede di mediastino anteriore come da residuo timico.
A livello addominale, non focalità epatiche solide con caratteri sospetti. Non dilatazione delle vie biliari intra- ed extraepatiche. Asse spleno-portale pervio. Nei limiti milza (piccola milza accessoria polare inferiore), pancreas, surreni, reni. Non dilatazione delle vie escretrici urinarie. Non versamento liquido libero.
Qualche millimetrica formazione linfonodale a ridosso della piccola curvatura gastrica ed in sede porto-cavate; altre con maggior diametro sino a circa 10-15 mm si apprezzano in paraortica sinistra (a livello di un piano anatomico passante per i mesoreni) e più
caudalmente fin lungo il decorso dei vasi iliaci esterni con maggior diametro di poco superiore al centimetro. Non linfoadenomegalie. Piccoli linfonodi anche in sede inguinale bilateralmente.
Obbiettivamente esiti ben consolidati del pregresso intervento, protesi testicolare in sede.
II paziente viene inviato a consulenza radioterapica, per valutare l'eventuale indicazione a RT sulle catene linfatiche retroperitoneali.
Dal nostro pdv, utile ecografia scrotale di controllo fra un anno.
Considerare criopreservazione degli spermatozoi in caso di RT
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 9.3k visite dal 06/04/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.