Formazione cistica

Causa dolori addominali ho eseguito una ecografia con il seguente referto:
Non evidenti alterazioni a fegato, milza e rene destro. Al polo inferiore del rene sinistro formazione cistica del dt max di circa 45mm con fini echi interni (cisti complicata?).
Colecisti poco distesa a contenuto fluido.
Vescica vuota non valutabile.
L'integrazione con sonda lineare, mostra lieve e tenue iperecogenicità del tessuto adiposo pericolico al fianco sinistro.
In relazione al dato anamnestico (rettocolite ulcerosa) utile bilancio endoscopico in elezione.
Alla luce di tutto ciò cortesemente volevo sapere:
- Devo preoccuparmi?
- Può tale situazione portare a scompenso cardiaco e ipertensione arteriosa (assumo ENAPREN) diagnosticatomi 5 mesi fa?
- Può essere causa di dolorini che avverto all'altezza del pube e qualche volta al rene sinistro?
Grazie.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente una cisti di 45 mm è difficile che dia una tale sintomatologia, è molto più facile che tali disturbi siano legati a problematiche cardiologiche., per quanto riguarda la cisti, che appare dalla sua descrizione di tipo assolutamente benigno, l'unica cosa da fare è sottoporsi ad ecografie periodiche ogni 6-8 mesi per valutare l'eventuale crescita

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
dal punto di vista urologico, l'unico rilievo è quasta piccola cisti del rene sinistro, che di per sè non è certamente causa di soverchie preoccupazioni. sarebbe comunque utile considerare se fosse già stata vista a precedenti indagini e se le dimensioni siano stabili nel tempo. E' ben difficile che una cisti così piccola sia in grado di causare dolore. Una valutazione specialistica potrebbe esere comunque opportuna, ma il destino di queste cisti è perlopiù quello di venire controllate con ecografie successive, raramente è necessario approfondire le indagini. Ovviamente, questo quadro non ha nulla a che vedere con eventuali problemi cardio-circolatori.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#3]
Utente
Utente
Grazie Dottori per la celere risposta.
Allora questi dolori che avverto sono da ricercare in un'altra causa? (colon).
Grazie ancora e buona giornata.
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno!
Ieri ho ripetuto l'ecografia con i seguente referto:
Fegato di regolare morfo-volumetria, ad ecostruttura parenchimale alterata a focolaio in relazione alla presenza di areola di disomogeneità mal delimitabile apprezzabile in S7 a livello subglissoniano, del DT max di circa 15-20 mm, cui si associanofini spot iperecogeni sospetti per calcificazioni.
VBI e VBP non dilatate.
Colecisti eumorfica, alitiasica, con artefatto "a coda di cometa" a partenza dalla parete, come da iniziale colecistosi.
Asse spleno-portale di regolare calibro, decorso e cinesi respiratoria.
Regione pancreatica nei limiti morfo-volumetrici ed ecostrutturali.
Milza di regolare morfo-volumetria (DL max 9,5 cm circa) ad ecostruttura parenchimale omogenea.
Reni in sede, di regolare morfo-volumetria ed ecostruttura, ove si eccettui la presena di formazione cistica del DT max di circa 43 mm al polo inferiore del rene sinistro, con fini sepimentazioni interne eccentriche.
Non segni di stasi urinaria nè immagini da riferire a litiasi bilateralmente.
Aorta addominale di regolare calibro (DT max di circa 16 mm circa) e decorso.
Vescica discretamente repleta a pareti regolare, in assenza di immagini patologiche endoliminali.
Prostata lievemente aumentata di volume, con lobo medio aggettante nel lume vescicale.
Non versamento libero in addome etg documentabile.

Cortesemente chiedo informazioni a riguardo.
grazie e buona giornata
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
questa ecografia evidenzia qualcosa a livello del fegato che non c'era (od almeno non era stato rilevato) nel controllo precedente. E' difficile esprimersi a riguardo e non compete ovviamente ad un urologo giudicare. Sarà il suo medico curante a valutare la necessità di ulteriori accertamenti, ovvero consulenze specilistiche in chirurgia generale o gastro-enterologia. Per quanto riguarda il rene, la situazione mi pare stabile, così come ci si poteva attendere in base alle considerazioni delle precedenti risposte. Il lieve ingrossamento prostatico è da mettere in relazione con la presenza di eventuali disturbi ad urinare, ma di per sè non può impensierire.

Saluti
[#6]
Utente
Utente
Grazie dottor Piana per la celere risposta!
Riguardo all'ingrossamento prostatico (che mi pare di capire non necessita di nessuna cura) può allora essere la causa di dolori sotto l'addome all'altezza del pube?
grazie e Buona Giornata.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
i disturbi da ingrossamento prostatico, come può ben immaginare, si manifestano più che altro nell'urinare, in modo vario e variabile. D'ogni modo questo suo dolore vale certamente la pena di esere indagato anche dal punto di vista urologico con una visita specialistica.

Saluti
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto