Diagnosi referto istologico
il referto istologico dopo cistectomia radicale ,di mio padre 68 anni è:carcinoma uroteliale con focali aree di differenziazione squamosa ,infiltrante la tonaca muscolare del viscere a tutto spessore con estensione al tessuto adiposo contiguo senza superare il limite di exeresi chirurgico(pt3a).che sdignifica?cè bisogno di fare chemioterapia?e che significa hbsag positiva?
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Gentile lettore,
parto dall'ultima domanda da lei fatta che si riferisce al fatto che suo padre molto probabilmente è venuto in contatto con il virus dell'epatite B oppure è stato vaccinato.
Alla prima questione posta invece la devo rimandare all'urologo ed all'oncologo di suo padre; loro, che hanno in mano la reale situazione clinica del suo genitore, le indicheranno la corretta e precisa strategia diagnostica e soprattutto terapeutica da seguire.
Cordiali saluti.
parto dall'ultima domanda da lei fatta che si riferisce al fatto che suo padre molto probabilmente è venuto in contatto con il virus dell'epatite B oppure è stato vaccinato.
Alla prima questione posta invece la devo rimandare all'urologo ed all'oncologo di suo padre; loro, che hanno in mano la reale situazione clinica del suo genitore, le indicheranno la corretta e precisa strategia diagnostica e soprattutto terapeutica da seguire.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Gentile utente,
la necessità di eseguire o meno una chemioterapia post-operatoria lo stabilisce l'oncologo prendendo in considerazione numerosi fattori come ad esempio stadiazione patologica (in questo caso pT3a), condizioni cliniche post-operatoire, stadiazione di malattia post-operatoria ottenuta con TAC, Scintigrafia ossea eventualmente PET-TC. Lei sigle presenti nell'esame istologico come quella da lei menzionata sono dettagli di stadiazione ottenuti in genere con la immunoistochimica e ci servono a tipizzare (classificare) ancor meglio il tipo di tumore (purtroppo sono concetti difficili da spiegare in maniera semplice).
la necessità di eseguire o meno una chemioterapia post-operatoria lo stabilisce l'oncologo prendendo in considerazione numerosi fattori come ad esempio stadiazione patologica (in questo caso pT3a), condizioni cliniche post-operatoire, stadiazione di malattia post-operatoria ottenuta con TAC, Scintigrafia ossea eventualmente PET-TC. Lei sigle presenti nell'esame istologico come quella da lei menzionata sono dettagli di stadiazione ottenuti in genere con la immunoistochimica e ci servono a tipizzare (classificare) ancor meglio il tipo di tumore (purtroppo sono concetti difficili da spiegare in maniera semplice).
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 02/04/2012.
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