Psa molto elevato
Buongiorno Dott Beretta, le scrivo dopo aver letto di un caso analogo a quello di mio padre (66 anni in buone condizioni).
A seguito di un'influenza improvvisa alta (39-39.5), su indicazioni del medico curante il giorno successivo (in stato febbricitante 39.5) abbiamo effettuato delle analisi del sangue+urine e una radiografia toracica da cui è emerso:
- focolaio polmonitico
- PSA tot 20.71
- PSA free 6.42
- PSA ratio 0.31
oltre a questi valori molto alterati risultano fuori range la proteina c reattiva, i batteri e i leucociti (tutti molto al di sopra del range di riferimento); nello stesso giorno abbiamo effettuato un'ecografia di tutto l'addome da cui non sono emerse criticità, al di là di un moderato ingrossamento della prostata spiegabile (secondo chi l'ha eseguita) con un'ipertrofia prostatica.
Ad oggi, dopo trattamento con ciproxin 500 e pennicillina, l'influenza non c'è più; permane però una difficoltà nel minzionare associata ad una sensazione di non svuotamento totale.
Abbiamo prenotato una visita urologica ma nell'attesa siamo logorati da ciò che questi valori ematici possano celare.
A seguito di un'influenza improvvisa alta (39-39.5), su indicazioni del medico curante il giorno successivo (in stato febbricitante 39.5) abbiamo effettuato delle analisi del sangue+urine e una radiografia toracica da cui è emerso:
- focolaio polmonitico
- PSA tot 20.71
- PSA free 6.42
- PSA ratio 0.31
oltre a questi valori molto alterati risultano fuori range la proteina c reattiva, i batteri e i leucociti (tutti molto al di sopra del range di riferimento); nello stesso giorno abbiamo effettuato un'ecografia di tutto l'addome da cui non sono emerse criticità, al di là di un moderato ingrossamento della prostata spiegabile (secondo chi l'ha eseguita) con un'ipertrofia prostatica.
Ad oggi, dopo trattamento con ciproxin 500 e pennicillina, l'influenza non c'è più; permane però una difficoltà nel minzionare associata ad una sensazione di non svuotamento totale.
Abbiamo prenotato una visita urologica ma nell'attesa siamo logorati da ciò che questi valori ematici possano celare.
[#1]
Gent.ma sig.ra,,
la difficoltà ad urinare avvertita da suo padre , considerata l'età, può essere in relazione con una ipertrofia prostatica in fase di scompenso specie se prima della fase febbrile, già si svegliava la notte per urinare e se già aveva cmq il flusso urinario ( la forza con cui viene eliminata l'urina) diminuita .
Riguardo agli esami che presentano alcune anomalie , qs può essere in relazione con l'episodio febbrile sempre che ci sia stata una infiammazione delle vie urinarie ( Non riferisce tosse durante l'episodio febbrile e la polmonite è accertata sicuramente con l'rx torace?)
Tutto ciò va cmq verificato e accertato con una visita urologica ed eventuali altre ricerche cliniche.
In conclusione aspettiamo l'esito della visita prima di arrivare a conclusioni che per ora non hanno motivo di esistere.
Si tranqullizzi e se vuole ci ragguagli dopo la visita.
Cordiali saluti
la difficoltà ad urinare avvertita da suo padre , considerata l'età, può essere in relazione con una ipertrofia prostatica in fase di scompenso specie se prima della fase febbrile, già si svegliava la notte per urinare e se già aveva cmq il flusso urinario ( la forza con cui viene eliminata l'urina) diminuita .
Riguardo agli esami che presentano alcune anomalie , qs può essere in relazione con l'episodio febbrile sempre che ci sia stata una infiammazione delle vie urinarie ( Non riferisce tosse durante l'episodio febbrile e la polmonite è accertata sicuramente con l'rx torace?)
Tutto ciò va cmq verificato e accertato con una visita urologica ed eventuali altre ricerche cliniche.
In conclusione aspettiamo l'esito della visita prima di arrivare a conclusioni che per ora non hanno motivo di esistere.
Si tranqullizzi e se vuole ci ragguagli dopo la visita.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 28/03/2012.
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