Una prostatite cronica

B.giorno sono 2 anni ormai che ho un problema a livello genitale mi è stata genericamente diagnosticata una prostatite cronica. All'inizio avvertivo disturbi alla pressione della mano sull'addome basso,successivamente all'atto di defecare riscontravo perdite di liquido seminale a volte fluido a volte molto denso con consistenza tipo colla uh extra. Successivamente avvertivo dolore all'atto dell'eiaculazione sul lato dx del glande mentre il fastidio nella zona addominale bassa si intensificava. ho fatto esami ecografici dove sono emerse delle calcificazioni e un piccolo adenoma+ spermiocoltura e urinocoltura + tamponi uretrali per clamidia micoplasmi gonorrea ureoplasmi etc per 2 volte e sempre con esito negativo + flussimetria(tutto ok) + ecografia ai testicoli dove emergeva il funicolo spermatico infiammato. Mi sono sottoposto ad un cura con tavanic 500 nel mese di sett dello scorso anno e per circa 3 mesi sono stato meglio. Ad oggi la situazione è nuovamente ripeggiorata , ho ripetuto nuovamente un ciclo di tavanic 500 senza successo e soprattutto dopo eiaculazione sento vistoso fastidio nella parte posteriore testicolo/scroto che a mio avviso risulta infiammata. Mi sono fatto visitare da 3 urologi differenti: il primo che mi ha fatto fare tutti questi esami per 8 mesi è andato avanti a pernixon + integratori +topster con risultati nulli. Il secondo mi ha raccomandato (la visita risale ad una settimana fa) di ripetere tutti i test per sospetta infezione e a seguito di esplorazione rettale riscontrava come già aveva fatto il primo prostata pastosa su uno dei due lati ; il terzo con visita avvenuta oggi ha visto molto sommariamente la mia ecografia prostatica ha ascoltato in parte il mio racconto relativo ai miei disturbi e ancora prima di visitarmi (nn ha neanche esplorato la prostata) ha diagnosticato che nn avevo problemi a livello delle infezioni urinarie poi avendo io asserito che avevo disturbi al canale inguinale mi ha palpeggiato l'inguine ed ha detto che ho un inizio di ernia inguinale su entrambi i lati dei testicoli +piu varicocele. Resta il fatto che io a seguito di rapporti sessuali o masturbazione avverto la zona canale inguinale scroto testicoli sensibilmente infiammata con continuo senso di pesantezza a livello dell'addome basso.Ciclicamente avverto impellenza a dover urinare e sensazione a nn riuscire a trattenere l'urinaanche se in realtà la minzione risulta scarsa. Nel corso dell'ultimo rapporto sessuale ho riscontrato sangue nello sperma e un dolore protratto sul glande per circa 12 giorni.Nella post eiaculazione avverto vistoso fastidio infiammazione a livello della zona perianale (attaccatura scroto/testicoli).Dimenticavo a seguito di un controllo generale mi era stato riscontrato infezione da citomegalovirus con tasso di avidità elevato nelle urine(ma risale a piu di un anno fa).
Visto che sto navigando nel buio più totale vorrei avere qlk consiglioin merito a eventuali ulteriori accertamenti da eseguire.

grazie
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109

Gent.le utente
- il liquido che fuoriesce dal meato uretrale è liquido prostatico e non liquido seminale.
- la spermatodinia ( fastidio o dolore durante l'eiaculazione) e l'emospermia ( sangue nel liquido seminale) sono , considerata la Sua età sintomi certi di infiammazione prostato-vescicolare.
A parte i consigli dietetici ,per altro importanti e che Le avranno già dato, Le consiglio di rimanere in cura da un urologo , e uno solo, essendo la continuità di cure essenziale per venirne fuori.
In conclusione non esistono bacchette magiche o magiche pozioni , un urologo di sua fiducia , e uno solo , a cui potersi facilmente risolversi.

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Utente
Utente
Dott. Mallus la ringrazio per la celere risposta , ci tenevo a precisare:a) nn mi è stato dato alcun consiglio dietetico motivo per cui dovrei già bocciare il primo prof.anche perchè avevo chiesto se dovevo evitare o assumere particolari cibi/bevande b)So che è importante fare riferimento ad un solo dottore e infatti sono stato in cura in maniera continuativa per quasi un anno dallo stesso urologo ma nn trovando alcun giovamento ho preferito far riferimento al mio medico di base e in accordo con lui abbiamo seguito una terapia antibiotica c) al peggiorare della sintomatologia ho ritenuto farmi vedere da 2 altri collegh specialisticii che sono pervenuti a conclusioni diametralmente opposte come avrà letto nella mia richiesta. Al momento mi sotoporrò a spermiogramma spermiocoltura urinocoltura e forse ahime tamponi uretrali ma in tutto questo mi sento sono molto confuso specialmente per l'ultimo consulto che mi ha lasciato a bocca aperta.

Ps ho letto che esercita anche nella città di Roma
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
niente cibi piccanti, birra e superalcolici ne più di un caffè, inoltre è bene avere l'abitudine di bere almeno un bicchiere d'acqua appena alzato.Niente biciclette o cyclette.
Per il resto vita assolutamente regolare.
Cordiali saluti
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto