Prostatectomia radicale non nerve sparing

mio marito l'anno scorso a 43 anni con padre ca prostata fa primo e secondo PSA 6.5. visita prima e successive dicono prostata piccola,nessuna focalita'. eco trans negativa. risonanza dice forse esiti processi flogistici,monitorare psa eventualmente biopsia. febbraio 2012 psa 8.5,biopsia lobo dx nulla mentre lobo sx 5 campioni positivi x adenocarcinoma intracapsulre di cui 3 G7 e 2G8. l'urologo consiglia prostatectomia redicale NON nerve sparing. il dubbio e' grande: conservare il fascio neuro vascolare a dx e' rischioso? e se venisse conservato che potenzialita' di recupero potenza sessuale ci sarebbe in termini di percentuale? grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
cara signora, il recupero per una nerve sparing monlaterale è del 20 % che però sale se si pratica una rabilitazione sessuale precoce

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
la ringrazio per l'informazione.
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Gentile sig.ra. la condizione di suo marito è gravata dalla familiarità per K prostatico, dall'età molto giovane del paziente e dal grado di aggressività della malattia (quando si è in presenza di campioni positivi per Gleason score differenti si considera purtroppo sempre quello maggiore, in questo caso 8). Peraltro in una condizione del genere non è da escludere categoricamente che possa esservi un coinvolgimento anche del lobo controlaterale (ciò sarà escluso solo dall'istologico definitivo). Il dibattito è molto ampio in un caso come quello di suo marito. Personalmente non guardo le statistiche che spesso sono inesatte e fuorvianti (e soprattutto vanno prese per quello che sono solo in caso di centri ad elevatissima esperienza sulla metodica nerve-sparing) ma guardo più l'aspetto oncologico del problema.
L'approccio nerve-sparing è certamente praticabile ma con riserva. In ogni caso suo marito dopo qualsiasi approccio chirurgico verrà sottoposto, dovrà poi essere incluso in un programma di strettissimo followup.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Prof. Bernardo Rocco Urologo 51 4 2
Gent.ma sig.ra
Nel caso di suo marito, la giovane eta' gioca sicuramente un ruolo importante, nel senso che le probabilità di recupero sessuale sono molto più elevate.
Per capire quanto e' possibile risparmiare del fascio interessato da malattia sarebbe importante avere l'esito dell'esplorazione rettale.
Nel suo caso,inoltre, e' importante che sia fatta una buona linfoadenectomia.
Anche in questo caso, la tecnica robotica può consentire di ottenere ottimi risultati.
Ci faccia sapere se ha altri quesiti,
Cordialità

prof. Bernardo Rocco
Università di Modena e Reggio Emilia
www.bernardorocco.it

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