Cistectomia radicale
mio padre 68 anni,si è operato da circa 15 giorni,di cistectomia radicale ,con neovescica ricostruita con l'intestino,per carcinoma dell'urotelio,di grado t2g3,attualmente riferisce solo dolori addominali subito dopo aver mangiato.è normale?siamo in attesa del referto istologico,ma a prescindere da questo,la possibilità che si manifesti una neoplasia nonostante l'asportazione totale della vescica,è possibile?e quli sono kle problematiche she si potrebbero verificare postintervento e se sia utile fare una scintigrafia ossea?
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signore,
a così breve distanza da un importante intervento addominale, che ha comportato per di più una resezione dell'intestino tenue per la realizzazione della neo-vescica, è ampiamente giustificato che vi possano essere dei dolori residuali, proprio di origine intestinale. Le cause possono essere molto diverse fra loro, ma la più comune è certamente la ripresa della canalizzazione, cosa che immagino sia avvenuta in tempi normali, poiche lei ci dice che suo padre si sta alimentando. Lo stadio pre-operatorio t2 è un buon presupposto per la radicalità dell'intervento, è ovviamente auspicabile che l'esame istologico definitivo lo confermi. Ovviamente, esiste ancora un'ampia superficie di mucosa delle vie urinarie (il cosiddetto urotelio) che tappezza l'interno dei reni e degli ureteri, che è stato ovviamente esposto agli stessi fattori di rischio che hanno portato allo sviluppo del tumore vescicale. Per questa ragione, vedrà che d'ora in avanti verrà impostato un programma piuttosto serrato di controlli, principalmente ecografici, appunto per tenere sotto controllo la situazione. Infine, la scintigrafia ossea non rientra normalmente nella stadiazione di questi tumori, invasivi ma ancora limitati alla vescica. Potrebbe comunque essere proposta, in base alle consuetudini dei Colleghi urologi ed oncologi che hanno in cura suo padre.
Saluti
a così breve distanza da un importante intervento addominale, che ha comportato per di più una resezione dell'intestino tenue per la realizzazione della neo-vescica, è ampiamente giustificato che vi possano essere dei dolori residuali, proprio di origine intestinale. Le cause possono essere molto diverse fra loro, ma la più comune è certamente la ripresa della canalizzazione, cosa che immagino sia avvenuta in tempi normali, poiche lei ci dice che suo padre si sta alimentando. Lo stadio pre-operatorio t2 è un buon presupposto per la radicalità dell'intervento, è ovviamente auspicabile che l'esame istologico definitivo lo confermi. Ovviamente, esiste ancora un'ampia superficie di mucosa delle vie urinarie (il cosiddetto urotelio) che tappezza l'interno dei reni e degli ureteri, che è stato ovviamente esposto agli stessi fattori di rischio che hanno portato allo sviluppo del tumore vescicale. Per questa ragione, vedrà che d'ora in avanti verrà impostato un programma piuttosto serrato di controlli, principalmente ecografici, appunto per tenere sotto controllo la situazione. Infine, la scintigrafia ossea non rientra normalmente nella stadiazione di questi tumori, invasivi ma ancora limitati alla vescica. Potrebbe comunque essere proposta, in base alle consuetudini dei Colleghi urologi ed oncologi che hanno in cura suo padre.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 17/03/2012.
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