Calcolosi renale recidiva

salve circa 3 anni fa ho avuto la prima colica renale risolta col intervento di ureteroscopia e posizionamento di stent successivamente ho fatto altri 3 interventi sia dal rene destro che sinistro l'ultimo l'ho fatto il 19 di settembre ora a distanza di circa 6 mesi sono dinuovo in colica da giorni con ingrossamento del rene e urina dentro il rene. io volevo sapere cosa posso fare per non dico eliminare il problema ma almeno ritardarlo un pò perchè una volta fatta l'ureteroscopia nessun urologo mi dice che cosa posso fare per non produrre così velocemente calcoli tra l'altro non bombardabili perchè di acido urico grazie spero possiate aiutarmi saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

in presenza di tale problematica urologica il consiglio primario è quello di aumentare, se non ci sono controindicazioni di tipo generale o particolare, l'assunzione di liquidi, in particolare l'acqua, poi vi sono anche alcune indicazioni specifiche dietetiche che non trovano però un consenso unanime e che prevedono l'eliminazione di carni, soprattutto rosse e ricche di grassi come: animelle, cervella, fegato, rognone ,lingua, trippa, carne di maiale, oca, anatra, ecc; vietati tutti i prodotti insaccati, salami, estratti di carne; condimenti come: strutto, lardo e fritti; pesci come: tonno, triglie, salmoni, acciughe, sardine e poi verdure come: spinaci, sedano, asparagi ed altri; bevande come: vini ad alta gradazione e liquori, cattè e tè, la frutta secca, castagne, datteri, mandorle e tutti i dolci al cacao.

Come vede il sacrificio dietetico non è da poco e per molti specialisti non sempre utile.

Detto questo ora risenta in diretta i suoi urologi che sicuramente, conoscendo nei dettagli il suo reale problema clinico, le daranno delle indicazioni più mirate.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
gentile dottore la ringrazio x la sua risposta e come dice lei purtroppo i miei urologi dicono che non serve a niente seguire una dieta alimentare,in più a me hanno consigliato di non bere moltissimo perchè formando così in breve tempo calcoli rischio ogni volta di farli andare nell'uretere dove poi si potrebbero fermare e ostruire (cosa che mi è sempre successo)la risposta che mi hanno dato è che io sono una macchina generatrice e che dovrò conviverci sempre con questo problema.in alternativa mi hanno proposto di tenere x un tot di mesi gli stent(che per altro io non tollero)ma posso io donna di 33 anni mamma di due bimbi fare questa vita?possibile che non ci sia nessuna soluzione?io ogni circa sei mesi vado in colica devo per forza recarmi in pronto mi trovano uno dei due ureteri tappati col rene in nefrosi mi ricoverano mi fanno l'ureteroscopia mi mettono lo stent e vado a casa.tutto qusto va avanti da tre anni ora lei capisce che non è proprio il massimo della vita?grazie mille x la sua disponobilità tanti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettrice,

fossi in lei inizierei comunque un percorso dietetico e cercherei di mantenere una buona idratazione.

Risenta ora i suoi urologici.

Cordiali saluti.

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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signora,
la sua condizione meriterebbe di essere conosciuta in maggiore dettaglio per poter meglio giudicare. Ad esempio, in questo periodo così tribolato e costellato di interventi, sono stati rimossi unicamente i calcoli scesi di volta in volta in uretere, oppure sono stati trattati anche calcoli all'interno dei reni (qualora se ne fossero evidenziati con le indagini strumentali)? Inoltre, in una donna della sua età, anche se abbastanza sovrappeso, non è assolutamente comune rilevare una calcolosi di acido urico a così elevata frequenza di recidive. Questo mi fa sospettare qualche particolare (e raro) difetto del metabolismo renale, che meriterebbe certamente di essere accertato. Pertanto, mi chiedo se in questo periodo lei sia stata sottoposta a delle indagini del metabolismo renale sul sangue e sulle urine delle 24 ore. Questi sono i casi dove talora la consulenza di un nefrologo diventa indispensabile, poichè la competenza dell'urologo è maggiormente di tipo "chirurgico", giustamente più attenta agli aspetti tecnici della rimozione dei calcoli.
In conclusione, al di là di consigli generici, che come ha giustamente già evidenziato il Dott. Beretta lasciano spesso il tempo che trovano, penso che la sua situazione possa avere un'evoluzione diversa se ne verranno comprese le cause nel modo più definito possibile.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
gentilissimo dottor piana rispondo alla sua domanda dicendole che sono stati rimossi solo i calcoli che sono scesi nell'uretere anche se nei reni c'enerano altri,per quanto riguarda gli esami del sangue ho effettuato solo quelli di routine e delle urine la stessa cosa solo urine normali e urinocultura.lei pensa che dovrei rivolgermi ad un nefrologo?la ringrazio davvero tanto e ringrazio anche il dottor beretta x i suoi congli sasluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signora,
purtroppo se si lasciano dei calcoli noti all'interno dei reni è inevitabile che, prima o poi, tendano a scendere in uretere e provocare coliche, oppure (in modo più subdolo) rimanere in alto e diventare più grandi. Senz'altro, il suo caso meriterebbe di essere valutato in modo approfondito dal punto di vista metabolico. Le indagini più semplici, di primo livello, vengono gestite in genere anche dall'urologo, ma se si manifestassero delle alterazioni particolari sarebbe comunque opportuno sentire il parere del nefrologo. Qualora si confermasse (come pare si sospetti) un problema legato al metabolismo dell'acido urico, in assenza di altri fattori predisponenti, avrebbe senso insistere con una terapia in grado di rendere le urine meno acide, riducendo il rischio di formazione di nuovi calcoli. La dissoluzione chimica dei calcoli già formati è invece molto variabile negli effetti e solo in alcuni casi riesce ad evitare la necessità di asportarli direttamente, qualora, come nel suo caso, vi siano frequenti complicazioni dovute alla elevata frequenza di espulsioni spontanee.

Saluti
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Utente
Utente
caro dottor piana se vengo da lei possiamo approfondire la questione del metabolismo?la ringrazio tanto x la sua disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signora,
oviamente questa non è la sede per stabilire un contatto diretto. Se lo desidera, potrà contattare il nostro centro ai riferimenti presenti in calce a questo messaggio.

Saluti