Una ptosi renale, che si accentua
Gentilissimi dottori,
sono una signora di 48 anni, circa due anni e mezzo fa,a seguito di una visita al pronto soccorso per un dolore lancinate alla zona lombo-sacrale che non mi permetteva di muovermi, mi veniva fatta una ecografia e diagnosticata la presenza di un flebolita nello scavo pelvico a Sx, e un esame contrastografico mostrava un rapido e sincrono effetto parenchimografico con buona opacizzazione delle vie escretrici bilateralmente. A Dx invece si rilevava una ptosi renale, che si accentua in posizione ortostatica, con modesta ectasia calicopielica. Regolare il deflusso dell'urina opaca in vescica di dimensioni e morfologia regolare.
Ho fatto anche rx alla colonna in toto dove è risultato che ho una atteggiamento in scoliosi destro-convessa dorsale con curva compensativa a valle. In laterale appare ridotta la fisiologica curvatura del rachide cervicaleda probabile atteggiamento posturale. Note di spondilosi dorso-lombare. Conservati gli spazi intersomatici. A seguito di tutto questo mi è stato consigliata l'opportunità di posizionamento temporaneo di stent uretrale ex juvantibus, perchè secondo l'urografo stando per molto tempo in piedi il rene si abbassa e si appoggia sull'uretra dilatando il tessuto che a sua volta tocca il muscolo e mi provoca il dolore e mi impedisce di muovermi tranquillamente e, sempre su suo consiglio, sarebbe stato opportuno aspettare 2-3 anni prima di intervenire affinchè le operazioni in via endoscopica si perfezionassero. Ora ho sempre più frequentemente dolori ai reni che non mi permettono il normale svolgimento delle mie attività, e quello che vorrei sapere è se le operazioni ora si possono fare tranquillamente o è meglio aspettare ancora. Dopo l'operazione posso di nuovo fare sport tranquillamente o devo sempre fare attenzione a non affaticarmi e non stare tanto tempo in piedi? Scusatemi se sono stata prolissa, ma volevo rendere chiaro il mio problema. In attesa di una vostra cordiale risposta, ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
sono una signora di 48 anni, circa due anni e mezzo fa,a seguito di una visita al pronto soccorso per un dolore lancinate alla zona lombo-sacrale che non mi permetteva di muovermi, mi veniva fatta una ecografia e diagnosticata la presenza di un flebolita nello scavo pelvico a Sx, e un esame contrastografico mostrava un rapido e sincrono effetto parenchimografico con buona opacizzazione delle vie escretrici bilateralmente. A Dx invece si rilevava una ptosi renale, che si accentua in posizione ortostatica, con modesta ectasia calicopielica. Regolare il deflusso dell'urina opaca in vescica di dimensioni e morfologia regolare.
Ho fatto anche rx alla colonna in toto dove è risultato che ho una atteggiamento in scoliosi destro-convessa dorsale con curva compensativa a valle. In laterale appare ridotta la fisiologica curvatura del rachide cervicaleda probabile atteggiamento posturale. Note di spondilosi dorso-lombare. Conservati gli spazi intersomatici. A seguito di tutto questo mi è stato consigliata l'opportunità di posizionamento temporaneo di stent uretrale ex juvantibus, perchè secondo l'urografo stando per molto tempo in piedi il rene si abbassa e si appoggia sull'uretra dilatando il tessuto che a sua volta tocca il muscolo e mi provoca il dolore e mi impedisce di muovermi tranquillamente e, sempre su suo consiglio, sarebbe stato opportuno aspettare 2-3 anni prima di intervenire affinchè le operazioni in via endoscopica si perfezionassero. Ora ho sempre più frequentemente dolori ai reni che non mi permettono il normale svolgimento delle mie attività, e quello che vorrei sapere è se le operazioni ora si possono fare tranquillamente o è meglio aspettare ancora. Dopo l'operazione posso di nuovo fare sport tranquillamente o devo sempre fare attenzione a non affaticarmi e non stare tanto tempo in piedi? Scusatemi se sono stata prolissa, ma volevo rendere chiaro il mio problema. In attesa di una vostra cordiale risposta, ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
[#1]
cara signora,
a Roma troverà ottimi reparti di Urologia ove poter risolvere il suo problema ( Fatebenefratelli Isola Tiberina, S.Eugenio, )
cari saluti
a Roma troverà ottimi reparti di Urologia ove poter risolvere il suo problema ( Fatebenefratelli Isola Tiberina, S.Eugenio, )
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Gentile Dr. Pozza,
la ringrazio per avermi consigliato dove rivolgermi. Prenderò al più presto un appuntamento. Vorrei sapere solamente se il percorso è lungo o breve, perchè lavoro e la mia assenza graverebbe sulle altre ragazze che lavorano con me.
La ringrazio ancora per la sua risposta e porgo distinti saluti.
la ringrazio per avermi consigliato dove rivolgermi. Prenderò al più presto un appuntamento. Vorrei sapere solamente se il percorso è lungo o breve, perchè lavoro e la mia assenza graverebbe sulle altre ragazze che lavorano con me.
La ringrazio ancora per la sua risposta e porgo distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.3k visite dal 05/02/2008.
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